Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 29/4

Numeri 18

Funzioni ed entrate dei sacerdoti e dei Leviti
(Nu 3; 1Cr 23:13, 24-32; Nu 8:14-19) Sl 65:4
1 Il SIGNORE disse ad Aaronne: «Tu, i tuoi figli e la casa di tuo padre con te porterete il peso delle iniquità commesse nel santuario; e tu e i tuoi figli porterete il peso delle iniquità commesse nell'esercizio del vostro sacerdozio. 2 Farai avvicinare a te anche i tuoi fratelli, la tribù di Levi, la tribù di tuo padre, affinché ti siano aggiunti e ti servano quando tu e i tuoi figli con te sarete davanti alla tenda della testimonianza. 3 Essi saranno ai tuoi ordini in tutto quello che concerne il servizio della tenda; però non si accosteranno agli utensili del santuario né all'altare affinché non moriate voi e loro. 4 Essi dipenderanno da te e faranno il servizio della tenda di convegno in tutto ciò che la concerne, e nessun estraneo si avvicinerà a voi. 5 Voi farete il servizio del santuario e dell'altare, affinché non vi sia più ira contro i figli d'Israele. 6 Quanto a me, ecco, io ho preso i vostri fratelli, i Leviti, tra i figli d'Israele; dati al SIGNORE, essi sono dati in dono a voi per fare il servizio della tenda di convegno. 7 Tu e i tuoi figli con te eserciterete il vostro sacerdozio in tutto ciò che concerne l'altare e in ciò che è di là dalla cortina; e farete il vostro servizio. Io vi do l'esercizio del sacerdozio come un dono; l'estraneo che si avvicinerà sarà messo a morte».

(Le 7:7-14, 29-36; Ez 44:29-30) 1Co 9:13
8 Il SIGNORE disse ancora ad Aaronne: «Ecco, di tutte le cose consacrate dai figli d'Israele io ti do quelle cose che mi sono offerte per elevazione: io le do a te e ai tuoi figli come diritto di unzione, per legge perenne. 9 Questo ti apparterrà fra le cose santissime non consumate dal fuoco: tutte le loro offerte, vale a dire ogni oblazione, ogni loro sacrificio per il peccato e ogni loro sacrificio per la colpa che mi presenteranno; sono tutte cose santissime che apparterranno a te e ai tuoi figli. 10 Le mangerai in luogo santissimo: ne mangerà ogni maschio; per te saranno cose sante. 11 Anche questo ti apparterrà: i doni che i figli d'Israele presenteranno per elevazione e tutte le loro offerte agitate; io le do a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te, per legge perenne. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare. 12 Ti do pure tutte le primizie che essi offriranno al SIGNORE: il meglio dell'olio e il meglio del mosto e del grano. 13 Le primizie di tutto ciò che produrrà la loro terra e che essi presenteranno al SIGNORE saranno tue. Chiunque sarà puro in casa tua ne potrà mangiare. 14 Tutto ciò che in Israele sarà votato all'interdetto sarà tuo. 15 Ogni primogenito di ogni carne che essi offriranno al SIGNORE, così degli uomini come degli animali, sarà tuo; però, farai riscattare il primogenito dell'uomo e farai riscattare il primogenito di un animale impuro. 16 Quanto al riscatto, li farai riscattare dall'età di un mese, secondo la tua stima, per cinque sicli d'argento, a siclo di santuario, che è di venti ghere. 17 Ma non farai riscattare il primogenito della vacca né il primogenito della pecora né il primogenito della capra; sono cosa sacra; spargerai il loro sangue sull'altare, e brucerai il loro grasso come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il SIGNORE. 18 La loro carne sarà tua; sarà tua come il petto dell'offerta agitata e come la coscia destra. 19 Io do a te, ai tuoi figli e alle tue figlie con te, per legge perenne, tutte le offerte delle cose sante che i figli d'Israele presenteranno al SIGNORE per elevazione. È un patto inalterabile, perenne, davanti al SIGNORE, per te e per la tua discendenza con te».

(Ez 44:28; Le 27:30-33; Ne 10:37; Ml 3:8-10)
20 Il SIGNORE disse ancora ad Aaronne: «Tu non avrai nessuna proprietà nel paese dei figli d'Israele e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e la tua eredità in mezzo a loro. 21 Ai figli di Levi io do come proprietà tutte le decime in Israele in cambio del servizio che fanno nella tenda di convegno. 22 I figli d'Israele non si avvicineranno più alla tenda di convegno, per non caricarsi di un peccato che li farebbe morire. 23 Ma il servizio della tenda di convegno lo faranno soltanto i Leviti; ed essi porteranno il peso delle proprie iniquità; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; e non possederanno nulla tra i figli d'Israele; 24 Poiché io do come proprietà ai Leviti le decime che i figli d'Israele presenteranno al SIGNORE come offerta elevata; per questo dico di loro: "Non possederanno nulla tra i figli d'Israele"».

Ne 10:38; 1Ti 5:17-18
25 Il SIGNORE disse a Mosè: 26 «Parlerai inoltre ai Leviti e dirai loro: "Quando riceverete dai figli d'Israele le decime che io vi do per conto loro come vostre proprietà, metterete da parte un'offerta da fare al SIGNORE: una decima della decima; 27 e l'offerta che avrete prelevata vi sarà contata come il grano che viene dall'aia e come il mosto che esce dal torchio. 28 Così anche voi metterete da parte un'offerta per il SIGNORE da tutte le decime che riceverete dai figli d'Israele e darete al sacerdote Aaronne l'offerta che avrete messa da parte per il SIGNORE. 29 Da tutte le cose che vi saranno date metterete da parte tutte le offerte per il SIGNORE; di tutto ciò che vi sarà di meglio metterete da parte quel tanto che è da consacrare". 30 E dirai loro: "Quando ne avrete messo da parte il meglio, quello che rimane sarà contato ai Leviti come il prodotto dell'aia e come il prodotto del torchio. 31 Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è il compenso che riceverete in cambio del vostro servizio nella tenda di convegno. 32 Così non vi sarà attribuito nessun peccato, poiché ne avrete messo da parte il meglio; e non profanerete le cose sante dei figli d'Israele, e non morirete"».

Salmi 52

Castigo per il delatore
(1S 21:1-9; 22:9, ecc.) Sl 92:7, ecc.; Pr 11:28
1 Al direttore del coro.
Cantico di Davide, quando Doeg l'Edomita venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Achimelec
.
Perché ti vanti del male, uomo prepotente?
La bontà di Dio dura per sempre.
2 La tua lingua medita rovine;
essa è simile a un rasoio affilato,
o artefice d'inganni.
3 Tu preferisci il male al bene,
mentire piuttosto che dir la verità. [Pausa]
4 Tu ami ogni parola che causa rovina,
o lingua insidiosa!
5 Perciò Dio ti distruggerà per sempre;
ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi. [Pausa]
6 I giusti lo vedranno e temeranno,
poi rideranno di lui, dicendo:
7 «Ecco l'uomo che non aveva fatto di Dio la sua fortezza,
ma aveva fiducia nell'abbondanza delle sue ricchezze,
e si faceva forte della sua perversità!»
8 Ma io sono come un olivo verdeggiante nella casa di Dio;
io confido per sempre nella bontà di Dio.
9 Sempre ti celebrerò per quanto hai fatto,
e in presenza dei tuoi fedeli spererò nel tuo nome,
perché tu sei buono.

Geremia 14:10-22

I falsi profeti
(Gr 15:1-3; 8:9-12; 23:9, ecc.) Is 9:15; La 2:14, 19-22
10 Così parla il SIGNORE a questo popolo:
«Essi amano andare peregrinando;
non trattengono i loro piedi;
perciò il SIGNORE non li gradisce,
si ricorda ora della loro iniquità,
e punisce i loro peccati».
11 Il SIGNORE mi disse:
«Non pregare per il bene di questo popolo.
12 Se digiunano, non ascolterò il loro grido;
se offrono olocausti e offerte, non li gradirò;
anzi io sto per consumarli con la spada, con la fame, con la peste».
13 Allora io dissi: «Ah, Signore, DIO!
ecco, i profeti dicono loro:
"Voi non vedrete la spada,
né avrete mai la fame;
ma io vi darò una pace sicura in questo luogo"».
14 Il SIGNORE mi disse:
«Quei profeti profetizzano menzogne nel mio nome;
io non li ho mandati, non ho dato loro nessun ordine,
e non ho parlato loro;
le profezie che vi fanno sono visioni menzognere, divinazione, vanità,
imposture del proprio cuore.
15 Perciò così parla il SIGNORE
riguardo ai profeti che profetizzano nel mio nome,
sebbene io non li abbia mandati,
e dicono: "Non ci sarà spada né fame in questo paese";
quei profeti saranno consumati dalla spada e dalla fame;
16 e quelli ai quali essi profetizzano
saranno gettati per le vie di Gerusalemme
morti di fame e di spada,
essi, le loro mogli, i loro figli e le loro figlie,
né vi sarà chi dia loro sepoltura;
riverserò su di loro la loro malvagità.
17 Di' loro dunque questa parola:
"I miei occhi si sciolgano in lacrime giorno e notte,
senza posa,
poiché la vergine figlia del mio popolo è stata stroncata in modo straziante,
ha ricevuto un colpo tremendo.
18 Se esco per i campi, ecco gli uccisi con la spada;
se entro in città, ecco i languenti per fame;
persino il profeta, persino il sacerdote vanno a mendicare in un paese che non conoscono"».

Perplessità di Geremia
Gr 14:7-9
19 Hai dunque rigettato Giuda?
Hai preso in disgusto Sion?
Perché ci colpisci
senza che ci sia guarigione per noi?
Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene ci giunge;
noi aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore.
20 SIGNORE, noi riconosciamo la nostra malvagità, l'iniquità dei nostri padri,
poiché noi abbiamo peccato contro di te.
21 Per amor del tuo nome, non disprezzare,
non disonorare il trono della tua gloria;
ricòrdati del tuo patto con noi; non annullarlo!
22 Fra gli idoli vani delle genti, ve ne sono forse di quelli che possano far piovere?
o è forse il cielo che dà gli acquazzoni?
Non sei tu, SIGNORE, tu, il nostro Dio?
Perciò noi speriamo in te,
poiché tu hai fatto tutte queste cose.

Marco 14:53-72

Gesù compare davanti a Caiafa e al sinedrio
=(Mt 26:57-68; Lu 22:54, 63-65; Gv 18:13-15, 19-24)
53 Condussero Gesù davanti al sommo sacerdote; e si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. 54 Pietro, che lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del sommo sacerdote, stava lì seduto con le guardie e si scaldava al fuoco.
55 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche testimonianza contro Gesù per farlo morire; ma non ne trovavano. 56 Molti deponevano il falso contro di lui; ma le testimonianze non erano concordi. 57 E alcuni si alzarono e testimoniarono falsamente contro di lui dicendo: 58 «Noi l'abbiamo udito mentre diceva: "Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne ricostruirò un altro, non fatto da mani d'uomo"». 59 Ma neppure così la loro testimonianza era concorde. 60 Allora il sommo sacerdote, alzatosi in piedi nel mezzo, domandò a Gesù: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?» 61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?» 62 Gesù disse: «Io sono; e vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire sulle nuvole del cielo». 63 Il sommo sacerdote si stracciò le vesti e disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? 64 Voi avete udito la bestemmia. Che ve ne pare?» Tutti lo condannarono come reo di morte. 65 Alcuni cominciarono a sputargli addosso; poi gli coprirono la faccia e gli davano dei pugni dicendo: «Indovina, profeta!» E le guardie si misero a schiaffeggiarlo.

Gesù rinnegato tre volte da Pietro
=(Mt 26:69-75; Lu 22:55-62; Gv 18:15-18, 25-27)
66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote; 67 e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesù Nazareno». 68 Ma egli negò dicendo: «Non so, né capisco quello che tu dici». Poi andò fuori nell'atrio e il gallo cantò. 69 La serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire ai presenti: «Costui è uno di quelli». Ma lui lo negò di nuovo. 70 E ancora, poco dopo, coloro che erano lì dicevano a Pietro: «Certamente tu sei uno di quelli, anche perché sei Galileo». 71 Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo di cui parlate». 72 E subito, per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: «Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte». E si abbandonò al pianto.

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