Quando Giacobbe morì, in che modo adorò?

Ebrei 11:21

In Gen 47:31, Giacobbe (chiamato Israele, un altro suo nome che Dio gli diede) adorò rivolto al capo del letto, ma quando Ebr 11:21 si riferisce a questo atto dice che adorò appoggiandosi in cima al suo bastone. In questo versetto, lo scrittore della lettera agli Ebrei sta seguendo il testo della Genesi secondo la Septuaginta, la traduzione greca dell'Antico Testamento fatta qualche secolo prima di Cristo. Le versioni italiane dell'Antico Testamento traducono invece il testo ebraico masoretico, fissato in un periodo che iniziò nel secolo dopo Cristo.

Il motivo della differenza in questo versetto fra il testo masoretico e il testo della Septuaginta è che il testo ebraico originalmente conteneva solo le consonanti. Le vocali furono aggiunte più tardi, per lo più dal testo masoretico. Il questo caso, le parole "letto" e "bastone" sono composte dalle stesse consonanti in ebraico. I traduttori della Septuaginta interpretarono queste consonanti in un modo, aggiungendo certe vocali per formare maṭṭāh, che tradussero "bastone". Nel testo masoretico (nell'ottavo secolo dopo Cristo), le consonanti furono interpretate in un altro modo, aggiungendo altre vocali, e miṭṭāh fu scritto. Chiaramente, una di queste interpretazioni delle consonanti è sbagliata, probabilmente quella del testo masoretico. Ciò significa che c'è un errore nella Bibbia in Gen 47:31? In un certo senso sì, ma solo dell'interpretazione dell'ottavo secolo del testo originalmente scritto, e quindi anche delle versioni italiane (e nelle traduzioni in altre lingue del testo masoretico). Ma la verità della Bibbia, come parole respirate da Dio, si riferisce al testo originalmente scritto. In quel testo, senza consonanti, non c'è errore, e Ebr 11:21 dà l'interpretazione corretta della parola.

Vedi la domanda generale, "Il Nuovo Testamento sembra di sbagliare spesso quando cita l'Antico Testamento".