Come possiamo interpretare Apocalisse?

Apocalisse 1:1

Ci sono tanti versetti nel libro dell'Apocalisse che sono difficili da interpretare. Piuttosto di dare una spiegazione per ogni tale versetto, commenterò solo quelli che creano più domande. Invece spiegherò qui i diversi schemi di interpretazione che vengono utilizzati per il libro. Questi schemi poi danno una chiave di lettura per capire i singoli versetti con i loro dettagli.

Ci sono differenze di opinione fra quelli che sostengono ogni schema, per esempio se il racconto è lineare (quello che è descritto in un capitolo succede sempre dopo quello che è descritto nel capitolo precedente) oppure se l'autore si ripete descrivendo gli stessi eventi da diversi punti di vista, e se sì quante volte si ripete. Ma nonostante queste differenze, possiamo dividere le interpretazioni di Apocalisse in quattro gruppi:

a) schema storico (o diacronico): il libro racconta la storia dell'umanità dal tempo degli apostoli fino alla fine del mondo. L'adempimento è quindi in corso.

b) schema preterista (o sincronico): il libro racconta quello che è successo poco dopo il tempo in cui è stato scritto. L'eccezione in negli ultimi capitoli: alcuni pensano che parlino del nostro passato (ma prossimo futuro per l'autore), ma altri che parlino della futura seconda venuta di Gesù Cristo.

c) schema futurista (o escatologico): il libro (dopo il capitolo 4) racconta quello che succederà nel futuro, di solito un breve periodo prima del ritorno di Cristo.

d) schema simbolico (o allegorico, idealista o spirituale): il libro racconta verità spirituali (per esempio il combattimento fra Dio e Satana) che sono vere in tutto il periodo dalla vita di Gesù fino al suo ritorno. L'adempimento è quindi ricorrente, che si esprime in diversi eventi in tutta la storia, invece di eventi specifici e unici.

Possiamo prendere il primo sigillo (Ap 6:1-2) come esempio. Nello schema storico, il cavallo bianco e il suo cavaliere rappresentano l'impero romano dal 96 al 180 d.C., quando ci furono cinque bravi imperatori che fecero crescere l'impero attraverso la conquista militare - fu "l'età d'oro" dell'impero romano. Possibilmente l'arco rappresenta Nerva, il primo di questi imperatori, che era di Creta, e i cretesi erano conosciuti come arcieri. Nello schema preterista, di solito l'apertura del primo sigillo indica l'inizio degli eventi che portarono alla distruzione di Gerusalemme nel 70 a.C., siccome i cavalli rappresentano la guerra, e i primi quattro sigilli rappresentano la conquista, guerra, carestia e morte di quel periodo nella Palestina, invece di quattro periodi successivi come nello schema storico. Nello schema futurista, la grande tribolazione inizia con l'apertura del primo sigillo. Alcuni credono che colui che cavalca il cavallo bianco sia Cristo, oppure che sia la proclamazione del Vangelo in tutto il mondo; altri credono che sia una personificazione di un governo (o l'Anticristo) che combatte e conquista negli ultimi giorni. Nello schema simbolico, i sigilli rappresentano il successo del Vangelo che è predicato. È il Signore Gesù Cristo sul cavallo bianco che è vittorioso - sempre, non in qualche evento specifico. Altri vedono nei quattro cavalieri la sequenza vista spesso nella storia di conquista, guerra, carestia e morte, ma interpretata come il proposito divino di giudizio.

Un altro esempio della differenza creata da questi schemi è nell'interpretazione della grande tribolazione, un breve periodo (di solito considerato di sette anni) di intensa sofferenza (Mt 24:21). Nello schema storico, è limitata ai Giudei, e si realizzò in tutta la storia dei Giudei dal 70 d.C. fino ai tempi moderni. Nello schema preterista la tribolazione è limitata alla distruzione di Gerusalemme e della nazione di Israele nel 70 d.C. Nello schema futurista, la tribolazione è futura, ma poi ci sono altre divisioni nell'interpretazione. I post-tribolazionisti credono che Gesù ritornerà subito dopo la tribolazione (Mt 24:29-31). Gli altri credono nel rapimento (1Tess 4:17), cioè che tutti i Cristiani vivi ad un certo punto del tempo saranno rapiti in cielo (anche se altri si convertiranno dopo il rapimento). Di questi, i pre-tribolazionisti credono che il rapimento sarà prima della tribolazione, e i metà-tribolazionisti che sarà dopo la metà della tribolazione (Dan 7:25).

Per un altro esempio, vedi il commento su Apocalisse 12:1-6.

Personalmente, vedo in Apocalisse diversi di questi schemi. Invece di leggere il libro con uno schema di lettura già deciso, cerco in ogni visione o in ogni capitolo di capire quello che l'autore sta cercando di dire, se è una verità universale, o di un evento solo del suo tempo, o di un evento vicino al ritorno di Gesù. (Naturalmente, anche questo è leggere il libro con uno schema di lettura già deciso, ma credo che sia uno schema migliore, perché prende il testo nel modo in cui vuole essere letto.) Nel caso dei primi sigilli, vedo un parallelo negli eventi di Mc 13:5-7, che Gesù dice non sono segni della fine. Sono eventi che succedono sempre nella storia (per avvertire e giudicare l'umanità).

La questione del significato del millennio non dipende dallo schema usato, nel senso che la stessa interpretazione del millennio è sostenuta da persone che usano diversi schemi, e persone dello stesso schema hanno risposte diverse alla questione. Per le diverse interpretazioni, vedi il commento su Apocalisse 20:1-8.