Perché Mosè cambiò le parole dei 10 comandamenti?

Deuteronomio 5:6-21

Le parole dei 10 comandamenti che Dio diede a Mosè, e che Dio scrisse sulle tavole, sono date in Es 20:2-17. Dt 5 ha uno scopo diverso. La maggior parte del libro di Deuteronomio è il discorso di addio di Mosè prima di morire, per preparare gli Israeliti per entrare nel paese promesso ricordando loro della loro storia e di come sarebbero dovuti vivere secondo i comandamenti di Dio. In questo contesto diverso, sempre con l'ispirazione dello Spirito Santo, Mosè parafrasò e interpretò le leggi per la nuova generazione, senza cambiare il senso fondamentale. È vero che Mosè abbia introdotto il racconto dei 10 comandamenti con "Egli [Dio] disse" (Dt 5:5), ma le parole che Mosè aggiunse sono in realtà parole di Dio, anche se da un altro brano. Per esempio, la spiegazione del sabato (Dt 5:14-15) viene non da Es 20 ma da Es 13:3. Invece la spiegazione del sabato in Es 20:11 non è ripetuta in Dt 5. Non si sa esattamente il motivo, ma sarebbe come usare puntini in una citazione in italiano; si possono tralasciare alcune parole, ma comunque riportare fedelmente il testo citato. Gli altri cambiamenti sono molto minori, mettendo un sinonimo o scambiando due parole, con è normale in un sermone su un testo.