Se Mosè scrisse il Pentateuco (i primi cinque libri della Bibbia), come mai in Deuteronomio 34 c'è il racconto della sua morte?

Deuteronomio 34:1-12

Alcuni ritengono che questo capitolo sia una profezia da parte di Mosè, che Dio gli rivelò come sarebbe morto. Benché possibile, sarebbe strano. Quando Dio parlò a Mosè del futuro, Mosè lo descrisse come eventi futuri (per esempio Num 20:12, 23-29). Inoltre, Dt 34:6, 10 indicano un "oggi" in cui il capitolo fu scritto che è dopo il tempo di Mosè.

Altri ritengono che Mosè abbia scritto il Pentateuco, ma che questo capitolo fu aggiunto come postfazione per descrivere la sua morte, forse da Giosuè o da un altro. Senz'altro Giosuè scrisse altre cose nel libro della legge di Dio (Gios 24:26).

Però, sebbene Mosè sia l'autore di tutto il Pentateuco (o tutto tranne l'ultimo capitolo) secondo la tradizione ebraica e la tradizione cristiana, la Bibbia in realtà non lo afferma. Afferma chiaramente che Mosè diede la legge, che è una parte del Pentateuco (1Re 2:3; 2Re 21:8; Mal 4:4; Dan 9:11-13; Mt 19:8; Gv 1:17; 7:19; At 28:23; 1Cor 9:9), che mise per iscritto la legge (Es 24:4,7; 34:27; Dt 31:9; Gv 1:45; 5:46-47; Rom 10:5 e probabilmente Gios 1:8) ed alcune altre sezioni del Pentateuco (Es 17:14; Num 33:2), e che Mosè disse quello è scritto nel Pentateuco che lui disse (At 3:22; Rom 10:19). Ma non che scrisse tutto il Pentateuco. Ci sono anche alcuni riferimenti al "libro di Mosè" (Esd 6:18; Ne 13:1; Mc 12:26; anche Lu 24:44 che è un riferimento al Pentateuco, una delle tre divisioni delle Scritture ebraiche, insieme con i profeti e gli scritti), che però è ambiguo. Potrebbe essere un titolo, siccome Mosè è il personaggio principale, e non un'indicazione dell'autore. Per esempio, i libri di Samuele nell'Antico Testamento non furono scritti dal profeta Samuele, che morì in 1Sam 25.

Dati i tanti riferimenti a Mosè, il minimo che è possibile secondo la Bibbia è che Mosè scrisse la maggior parte dei libri da Esodo a Deuteronomio, incluse tutte le leggi (Es 24:4) e diversi racconti (Num 33:2). È anche possibile che abbia scritto Genesi. Infatti, c'è molta evidenza che l'autore conosceva l'Egitto meglio della Palestina, per esempio quando fa confronti con l'Egitto (Gen 13:10; Num 13:22). Ma in ogni caso, sembra che ci sia stata una redazione (o redazioni) del Pentateuco in un secondo momento che lo "aggiornò" al giorno del redattore, forse Giosuè (come suggerito qualche paragrafo fa) e/o altri sconosciuti. Una tale redazione spiegherebbe alcuni elementi contenuti nel Pentateuco che sarebbero difficili da spiegare se Mosè fosse l'autore dell'intera opera: diverse frasi del tipo "fino a oggi", l'uso di alcuni nomi che non esistevano al tempo di Mosè (per esempio "Dan" in Gen 14:14, un nome ricevuto al tempo dei Giudici in Giudic 18:29), e l'attribuzione a Mosè della qualità di essere l'uomo più umile della terra (Num 12:3).

Il fatto che ci sono state delle redazioni del Pentateuco non vuol dire che non è vero o non è ispirato, perché anche è la forma finale dei libri è ispirata da Dio. Per esempio, quando Paolo affermò che "ogni Scrittura è ispirata da Dio" (2Tim 3:16), si riferiva non solo alle parole di Dio a Mosè trascritte nel Pentateuco, né solo alle parti che Mosè scrisse, ma a tutto il canone del nostro Antico Testamento (il significato di "ogni Scrittura"), anche Dt 34 con il suo autore e data di scrittura sconosciuti.

Anche se non possiamo essere sicuri quanto Mosè scrisse del Pentateuco, è chiaro che il racconto della sua morte nell'ultimo capitolo non contraddice quello che la Bibbia dice di quanto scrisse.