Quale è il significato di essere "riunito al suo popolo"?

Genesi 25:8

Questa espressione, che appare alcune volte nell'Antico Testamento (Gen 25:8,17; 35:29; 49:29,33; Dt 32:50), dà senz'altro l'impressione che il morto condivida un'esistenza di qualche tipo con quelli che sono morti prima di lui. L'espressione "addormentarsi con i suoi padri" (Dt 31:16; 1Re 1:21; 2:10; 11:21,43; 14:20,31; 15:8,24; 16:6,28; 22:40,51; 2Re 8:24; 10:35; 13:9,13; 14:16,22,29; 15:7,22,38; 16:20; 20:20; 21:18; 24:6; 2Cr 9:31; 12:16; 13:23; 16:13; 21:1; 26:2,23; 27:9; 28:27; 32:33; 33:20; vedi anche Gen 15:15; 2Re 22:20; At 13:36), usata soprattutto dei re, è simile. Le espressioni non possono voler dire semplicemente che i morti raggiungono gli altri morti nella stessa tomba, perché in molti casi furono sepolti da soli o con pochi altri, e non con i suoi padri. È comunque difficile da comprendere se le metafore erano ancora "vive", o solo modi di dire. Quando si dice in italiano che qualcuno ci ha lasciati o che ha già un piede nella buca, non crediamo veramente che sia partito in viaggio o che sia al cimitero, neanche che è come se fosse in viaggio o al cimitero; è solo un'espressione che si usa. Similmente, è possibile che "riunito al suo popolo" e "addormentato con i suoi padri" siano solo modi di dire per "morto", senza dire niente dello stato del morto. Ma è anche possibile che queste espressioni riflettessero ancora la credenza di chi le dicevano, che il morto stava con i suoi antenati in uno stato di consapevolezza. Non lo possiamo determinare solo dall'uso di queste espressioni, anche se possiamo dire molto di più dall'insegnamento di tutto l'Antico Testamento - vedi il commento su Daniele 12:2.