Ci sono due racconti diversi della creazione?

Genesi 1:1-2

Senza dubbio ci sono due racconti della creazione. Gen 1:1-2:4 narra tutta la creazione, mentre Gen 2:4-34 narra solo alcuni degli stessi atti di creazione. (La divisione dei racconti è probabilmente a metà di Gen 2:4: "queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati" è la conclusione riassuntiva del primo racconto, e il secondo racconto inizia, "Nel giorno che Dio il Signore fece la terra e i cieli…". Il racconto di Gen 2 continua nel capitolo successivo, ma non narra più la creazione, bensì la caduta dell'uomo.) Ci sono anche chiare differenze stilistiche: il primo racconto è più strutturato con frase ripetute, il secondo più libero. La domanda è che cosa sia il rapporto fra questi due racconti.

Genesi 2 parla soprattutto della creazione dell'uomo, che nell'altro racconto avvenne nel sesto giorno (Gen 1:26). Prima di parlare della creazione dell'uomo, parla della creazione della terra, che all'inizio non aveva nessuna vegetazione (Gen 2:4-6). Questo è conforme al primo racconto, in cui c'è la terra vuota e poi, il terzo giorno, prima dell'uomo, la vegetazione (Gen 1:9-13). Dopo questo preludio, il secondo racconto approfondisce quello che succedette nel sesto giorno (Gen 1:27-29). Dio creò l'uomo maschio e femmina (Gen 1:27), anche se il modo di creazione era diverso per i due generi e impariamo che la creazione della donna non era nello stesso momento della creazione dell'uomo (2:7,18-22). Dio diede ogni pianta per nutrimento (Gen 1:29-30), con l'approfondimento che in Eden l'uomo non ne poteva mangiare di uno albero (Gen 2:9,16-17).

Alcuni vedono in Gen 2:9 la creazione delle piante, che sarebbe dopo la creazione dell'uomo in Gen 2:7 e così una contraddizione di Gen 1. Ma in realtà Gen 2:9 sta parlando solo del giardino in Eden che Dio piantò in Gen 2:8, facendo spuntare le piante in Gen 2:9 - non è un riferimento alle piante in generale, che erano già state create. C'è un simile difficoltà in Gen 2:19, che in alcune versioni (per esempio C.E.I., Nuova Diodati) sembra affermare che Dio formò gli animali dopo la creazione dell'uomo, che contraddirebbe l'ordine in Gen 1:24-27. Mentre la forma della parola ebraica tradotta "formò" di solito è un passato semplice, in alcuni casi può essere usata come un trapassato in italiano, per esempio in 1R 13:12. Così Gen 2:19 sarebbe, "Dio il Signore, avendo formato [in precedenza nel sesto giorno] dalla terra tutti gli animali…", come altre versioni traducono (Nuova Riveduta, Riveduta/Luzzi, Diodati).

Per quanto riguardo lo stile dei racconti, le ovvie differenze non vogliono dire molto. Un autore può usare diversi stili nello stesso testo, per dare effetti diversi: prima c'è il solenne racconto della creazione di tutto l'universo da un Dio sovrano e onnipotente, e poi per iniziare la storia del rapporto di questo grande Dio con l'umanità, c'è una narrazione più libera. Una differenza stilistica importante è l'utilizzo di un termine diverso per riferirsi a Dio - per una discussione, vedi il commento su Esodo 6:3. In ogni caso, una differenza in stile, anche se fosse per l'uso di due fonti diverse, non vuol dire che i due racconti sono contraddittorie né che uno è falso.