Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 19/1

Genesi 26

Isacco nel paese dei Filistei
Ge 28:13-15 (Ge 12:10-20; 20)
1 Nel paese ci fu una carestia, oltre la prima che c'era già stata ai tempi di Abraamo, e Isacco andò da Abimelec, re dei Filistei, a Gherar. 2 Il SIGNORE gli apparve e gli disse: «Non scendere in Egitto; abita nel paese che io ti dirò. 3 Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché io darò a te e alla tua discendenza tutti questi paesi e manterrò il giuramento che feci ad Abraamo tuo padre. 4 Moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e darò alla tua discendenza tutti questi paesi; tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, 5 perché Abraamo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato: i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi». 6 Così Isacco rimase a Gherar.
7 Quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno a sua moglie, egli rispondeva: «È mia sorella», perché aveva paura di dire: «È mia moglie». «Non vorrei», egli pensava, «che la gente del luogo mi uccida, a causa di Rebecca». Infatti lei era di bell'aspetto. 8 Mentre era là da molto tempo, avvenne che Abimelec, re dei Filistei, si affacciò alla finestra e vide che Isacco scherzava con Rebecca sua moglie. 9 Allora Abimelec chiamò Isacco e gli disse: «Certo, costei è tua moglie; come mai dunque hai detto: "È mia sorella"?» Isacco rispose: «Perché dicevo: "Non vorrei essere messo a morte a causa di lei"». 10 E Abimelec: «Che ci hai fatto? Poco ci mancava che qualcuno del popolo si unisse a tua moglie, e tu ci avresti attirato addosso una grande colpa». 11 E Abimelec diede quest'ordine a tutto il popolo: «Chiunque toccherà quest'uomo o sua moglie sia messo a morte».

(Sl 112:1-3; Ge 21:22-34) Pr 16:7; Mt 5:5
12 Isacco seminò in quel paese, e in quell'anno raccolse il centuplo; il SIGNORE lo benedisse. 13 Quest'uomo divenne grande, andò crescendo sempre più, finché diventò ricchissimo: 14 fu padrone di greggi di pecore, di mandrie di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano. 15 Perciò turarono e riempirono di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre avevano scavati, al tempo di Abraamo suo padre, 16 e Abimelec disse ad Isacco: «Vattene via da noi, perché tu sei molto più potente di noi». 17 Isacco allora partì di là, s'accampò nella valle di Gherar e vi si stabilì.
18 Isacco scavò di nuovo i pozzi d'acqua, che erano stati scavati al tempo di suo padre Abraamo, e che i Filistei avevano turato dopo la morte di Abraamo; e li chiamò con gli stessi nomi con cui li aveva chiamati suo padre. 19 I servi d'Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo d'acqua viva. 20 Ma i pastori di Gherar litigarono con i pastori d'Isacco, dicendo: «L'acqua è nostra». Così egli chiamò il pozzo Esec, perché quelli avevano litigato con lui. 21 Poi i servi scavarono un altro pozzo e quelli litigarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitna. 22 Allora egli partì di là e scavò un altro pozzo, per il quale quelli non litigarono. Ed egli lo chiamò Recobot, perché disse: «Ora il SIGNORE ci ha dato spazio libero e noi prospereremo nel paese».
23 Poi di là Isacco salì a Beer-Sceba. 24 Il SIGNORE gli apparve quella stessa notte e gli disse: «Io sono il Dio di Abraamo tuo padre; non temere, perché io sono con te e ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore del mio servo Abraamo». 25 In quel luogo egli costruì un altare, invocò il nome del SIGNORE e vi piantò la sua tenda. E i servi d'Isacco vi scavarono un pozzo.
26 Abimelec partì da Gherar e andò da lui con Auzat, suo amico, e con Picol, capo del suo esercito. 27 Isacco disse loro: «Perché venite da me, visto che mi odiate e mi avete mandato via dal vostro paese?» 28 Quelli risposero: «Noi abbiamo chiaramente visto che il SIGNORE è con te; e abbiamo detto: "Si faccia ora un giuramento tra di noi", cioè fra te e noi, e facciamo un'alleanza con te. 29 Giura che non ci farai alcun male, così come noi non ti abbiamo toccato, e non ti abbiamo fatto altro che del bene e t'abbiamo lasciato andare in pace. Tu sei ora benedetto dal SIGNORE». 30 E Isacco fece loro un banchetto, ed essi mangiarono e bevvero. 31 La mattina seguente si alzarono di buon'ora e si prestarono giuramento reciprocamente. Poi Isacco li congedò e quelli si separarono da lui in pace.
32 Quello stesso giorno, i servi d'Isacco gli vennero a dare notizia del pozzo che avevano scavato, dicendogli: «Abbiamo trovato dell'acqua». 33 Ed egli lo chiamò Siba. Per questo la città porta il nome di Beer-Sceba fino ad oggi.

Ge 27:46-28:9
34 Or Esaù, all'età di quarant'anni, prese in moglie Giudit, figlia di Beeri, l'Ittita, e Basmat, figlia di Elon, l'Ittita. 35 Esse furono causa di profonda amarezza per Isacco e per Rebecca.

Giobbe 15:1-16

Elifaz paragona Giobbe a un malvagio
Gb 16:1-5 (Gb 25:4-6; 14:4; Sl 51:5)
1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
2 «Il saggio risponde forse con vana scienza?
Si gonfia il petto di vento?
3 Si difende con chiacchiere inutili
e con parole che non giovano nulla?
4 Tu, poi, distruggi il timor di Dio,
sminuisci la preghiera che gli è dovuta.
5 La tua iniquità ti detta le parole,
e adoperi il linguaggio degli astuti.
6 Non io, la tua bocca ti condanna;
le tue labbra stesse depongono contro di te.
7 Sei forse tu il primo uomo che nacque?
Fosti tu formato prima dei monti?
8 Hai forse sentito quanto si è detto nel Consiglio di Dio?
Hai forse accaparrato la saggezza tutta quanta per te solo?
9 Che sai tu che noi non sappiamo?
Che conoscenza hai tu che non sia anche nostra?
10 Ci sono fra noi uomini canuti e anche vecchi
più attempati di tuo padre.
11 Fai così poco caso delle consolazioni di Dio
e delle dolci parole che ti abbiam rivolte?
12 Dove ti trascina il cuore,
e che vogliono dire codeste torve occhiate?
13 Come! Tu volgi la tua collera contro Dio,
e ti lasci uscir di bocca tali parole?
14 Chi è mai l'uomo per essere puro,
il nato di donna per essere giusto?
15 Ecco, Dio non si fida nemmeno dei suoi santi,
i cieli non sono puri ai suoi occhi;
16 quanto meno quest'essere abominevole e corrotto,
l'uomo, che tracanna iniquità come acqua!

Isaia 14:1-23

Gioia d'Israele dopo la sconfitta di Babilonia
Ed 1; Sl 126
1 Il SIGNORE infatti avrà pietà di Giacobbe,
sceglierà ancora Israele,
e li ristabilirà sul loro suolo;
lo straniero si unirà a essi
e si stringerà alla casa di Giacobbe.
2 I popoli li prenderanno e li ricondurranno al loro luogo,
e la casa d'Israele li possederà nel paese del SIGNORE
come servi e come serve;
essi terranno prigionieri quelli che li avevano fatti prigionieri
e domineranno sui loro oppressori.
3 Il giorno che il SIGNORE ti avrà dato riposo
dal tuo affanno, dalle tue agitazioni
e dalla dura schiavitù alla quale eri stato assoggettato,
tu pronuncerai questo canto sul re di Babilonia
e dirai:

Da 5 (Ez 31; 32:18, ecc.) Gr 50:17-40
4 «Come! Il tiranno è finito?
È finito il tormento?
5 Il SIGNORE ha spezzato il bastone degli empi,
lo scettro dei despoti.
6 Colui che furiosamente percoteva i popoli
con colpi senza tregua,
colui che dominava rabbiosamente sulle nazioni,
è inseguito senza misericordia.
7 Tutta la terra è in riposo, è tranquilla,
la gente manda grida di gioia.
8 Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a motivo di te.
"Da quando tu sei atterrato", essi dicono, "il boscaiolo non sale più contro di noi".
9 Il soggiorno dei morti, laggiù, si agita per te,
per venire a incontrarti al tuo arrivo;
esso sveglia per te le ombre, tutti i prìncipi della terra;
fa alzare dai loro troni tutti i re delle nazioni.
10 Tutti prendono la parola e ti dicono:
«Anche tu dunque sei diventato debole come noi?
Anche tu sei divenuto dunque simile a noi?»
11 Il tuo fasto e il suono dei tuoi saltèri sono stati fatti scendere nel soggiorno dei morti;
sotto di te sta un letto di vermi,
e i vermi sono la tua coperta.
12 Come mai sei caduto dal cielo,
astro mattutino, figlio dell'aurora?
Come mai sei atterrato,
tu che calpestavi le nazioni?
13 Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo,
innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio;
mi siederò sul monte dell'assemblea,
nella parte estrema del settentrione;
14 salirò sulle sommità delle nubi,
sarò simile all'Altissimo».
15 Invece ti hanno fatto discendere nel soggiorno dei morti,
nelle profondità della fossa!
16 Coloro che ti vedono fissano in te lo sguardo,
ti esaminano attentamente,
e dicono: «È questo l'uomo che faceva tremare la terra,
che agitava i regni,
17 che riduceva il mondo in un deserto,
ne distruggeva le città,
e non rimandava mai liberi a casa i suoi prigionieri?»
18 Tutti i re delle nazioni,
tutti quanti riposano gloriosi, ciascuno nella propria casa;
19 ma tu sei stato gettato lontano dalla tua tomba
come un rampollo abominevole
coperto di uccisi trafitti con la spada,
calati sotto i sassi della fossa,
come un cadavere calpestato.
20 Tu non sarai riunito a loro nella sepoltura,
perché hai distrutto il tuo paese, hai ucciso il tuo popolo;
della razza dei malfattori non si parlerà mai più.
21 Preparate il massacro dei suoi figli,
a causa della iniquità dei loro padri!
Che non si rialzino più a conquistare la terra,
a riempire il mondo di città!
22 «Io sorgerò contro di loro»,
dice il SIGNORE degli eserciti;
«sterminerò di Babilonia il nome, i superstiti,
la razza e la discendenza», dice il SIGNORE.
23 «Ne farò dominio del porcospino, un luogo di paludi,
la spazzerò con la scopa della distruzione»,
dice il SIGNORE degli eserciti.

Matteo 12:22-50

I farisei accusano Gesù
(Mr 3:20-27) Lu 11:14-23
22 Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il muto parlava e vedeva. 23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»
24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l'aiuto di Belzebù, principe dei demòni». 25 Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere. 26 Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno? 27 E se io scaccio i demòni con l'aiuto di Belzebù, con l'aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici. 28 Ma se è con l'aiuto dello Spirito di Dio che io scaccio i demòni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. 29 Come può uno entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l'uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa. 30 Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

Il peccato imperdonabile; la bestemmia contro lo Spirito Santo
Mr 3:28-30; Eb 6:4-8; 10:26-29
31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro. 33 O fate l'albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l'albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l'albero. 34 Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. 35 L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. 36 Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; 37 poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».

Il segno di Giona; la regina di Saba
=Lu 11:29-32 (Mt 16:1-4; 11:20-24; 23:32-38)(cfr. Gn 2:1; 2Cr 9:1-12)
38 Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli: «Maestro, noi vorremmo vederti fare un segno». 39 Ma egli rispose loro: «Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno; e segno non le sarà dato, tranne il segno del profeta Giona. 40 Poiché, come Giona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell'uomo starà nel cuore della terra tre giorni e tre notti. 41 I Niniviti compariranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno, perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui c'è più che Giona! 42 La regina del mezzogiorno comparirà nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché ella venne dalle estremità della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco, qui c'è più che Salomone!

Il ritorno dello spirito immondo
(Lu 11:24-26)
43 «Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. 44 Allora dice: "Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito"; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. 45 Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, i quali, entrati, vi prendono dimora; e l'ultima condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa malvagia generazione».

La madre e i fratelli di Gesù
=(Mr 3:31-35; Lu 8:19-21) Eb 2:11-13
46 Mentre Gesù parlava ancora alle folle, ecco sua madre e i suoi fratelli che, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli. 47 E uno gli disse: «Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori che cercano di parlarti». 48 Ma egli rispose a colui che gli parlava: «Chi è mia madre, e chi sono i miei fratelli?» 49 E, stendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 50 Poiché chiunque avrà fatto la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello e sorella e madre».

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