Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 23/11

2Cronache 24

Il restauro del tempio
=2R 12:1-16; Sl 69:9
1 Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare, e regnò quarant'anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sibia da Beer-Sceba.
2 Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE per tutto il tempo che visse il sacerdote Ieoiada. 3 Ieoiada prese per lui due mogli, dalle quali egli ebbe dei figli e delle figlie.
4 Dopo queste cose venne in cuore a Ioas di restaurare la casa del SIGNORE. 5 Radunò i sacerdoti e i Leviti, e disse loro: «Andate per le città di Giuda, e raccogliete anno per anno in tutto Israele del denaro per restaurare la casa del vostro Dio; e guardate di sollecitare la cosa». Ma i Leviti non si affrettarono. 6 Allora il re chiamò Ieoiada loro capo e gli disse: «Perché non hai fatto in modo che i Leviti portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa che Mosè, servo del SIGNORE, e l'assemblea d'Israele stabilirono per la tenda della testimonianza?» 7 Infatti l'empia Atalia e i suoi figli avevano saccheggiato la casa di Dio e avevano perfino adoperato per i Baal tutte le cose consacrate della casa del SIGNORE.
8 Il re dunque comandò che si facesse una cassa e che la si mettesse fuori, alla porta della casa del SIGNORE. 9 Poi fu ordinato in Giuda e in Gerusalemme che si portasse al SIGNORE la tassa che Mosè, servo di Dio, aveva imposta a Israele nel deserto. 10 Tutti i capi e tutto il popolo se ne rallegrarono e portarono il denaro, e lo mettevano nella cassa finché tutti ebbero pagato. 11 Quando era il momento che i Leviti dovevano portare la cassa agli ispettori reali, perché vedevano che c'era molto denaro, il segretario del re e il commissario del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; la prendevano, poi la riportavano al suo posto; facevano così ogni giorno, e raccolsero denaro in abbondanza. 12 Il re e Ieoiada lo davano a quanti erano incaricati di eseguire i lavori della casa del SIGNORE; e questi pagavano degli scalpellini e dei falegnami per restaurare la casa del SIGNORE, e anche dei lavoratori del ferro e del bronzo per restaurare la casa del SIGNORE. 13 Così gli incaricati dei lavori si misero all'opera, e per le loro mani furono compiute le riparazioni; essi rimisero la casa di Dio in buono stato, e la consolidarono. 14 Quando ebbero finito, portarono davanti al re e davanti a Ieoiada il rimanente del denaro, con il quale si fecero degli utensili per la casa del SIGNORE: degli utensili per il servizio e per gli olocausti, delle coppe, e altri utensili d'oro e d'argento. E durante tutta la vita di Ieoiada, si offrirono continuamente olocausti nella casa del SIGNORE.
15 Ma Ieoiada, fattosi vecchio e sazio di giorni, morì; quando morì, aveva centotrent'anni; 16 e fu sepolto nella città di Davide con i re, perché aveva fatto del bene in Israele, per il servizio di Dio e della sua casa.

Idolatria e ingratitudine di Ioas; suo castigo e morte
2R 12:17-21; Mt 23:35 (Ga 5:7; Ap 3:11)
17 Dopo la morte di Ieoiada, i capi di Giuda andarono dal re e si prostrarono davanti a lui; allora il re diede loro ascolto; 18 ed essi abbandonarono la casa del SIGNORE, Dio dei loro padri, e servirono gli idoli di Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa provocò l'ira del SIGNORE contro Giuda e contro Gerusalemme. 19 Il SIGNORE mandò loro dei profeti per ricondurli a sé e questi protestarono contro la loro condotta, ma essi non vollero ascoltarli. 20 Allora lo Spirito di Dio rivestì Zaccaria, figlio del sacerdote Ieoiada, il quale, stando in piedi in mezzo al popolo, disse: «Così dice Dio: "Perché trasgredite i comandamenti del SIGNORE? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il SIGNORE, anch'egli vi abbandonerà"». 21 Ma quelli fecero una congiura contro di lui e lo lapidarono per ordine del re, nel cortile della casa del SIGNORE. 22 Il re Ioas non si ricordò della benevolenza usata verso di lui da Ieoiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figlio; il quale, morendo, disse: «Il SIGNORE lo veda e ne chieda conto!»
23 Trascorso quell'anno, l'esercito dei Siri salì contro Ioas, e venne in Giuda e a Gerusalemme. Essi misero a morte fra il popolo tutti i capi, e inviarono tutto il bottino al re di Damasco. 24 Benché l'esercito dei Siri fosse venuto con un piccolo numero di uomini, tuttavia il SIGNORE diede loro nelle mani un esercito grandissimo, perché quelli avevano abbandonato il SIGNORE, Dio dei loro padri. Così i Siri fecero giustizia di Ioas. 25 Quando questi partirono da lui, lasciandolo in gravi sofferenze, i suoi servitori tramarono contro di lui una congiura perché egli aveva versato il sangue dei figli del sacerdote Ieoiada, e lo uccisero nel suo letto. Così morì, e fu sepolto nella città di Davide, ma non nelle tombe dei re. 26 Quelli che congiurarono contro di lui, furono Zabad, figlio di Simeat, un Ammonita, e Iozabad, figlio di Simrit, una Moabita.
27 Per quanto concerne i suoi figli, il gran numero di tributi impostigli e il restauro della casa di Dio, si trova scritto nelle memorie del libro dei re.
E Amasia, suo figlio, regnò al suo posto.

Proverbi 30:1-10

Parole di Agur
1 Parole di Agur, figlio di Iaché. Massime pronunciate da quest'uomo per Itiel, per Itiel e Ucal.
2 Certo, io sono più ignorante di ogni altro,
e non ho l'intelligenza di un uomo.
3 Non ho imparato la saggezza,
e non ho la conoscenza del Santo.
4 Chi è salito in cielo e ne è disceso?
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
Chi ha racchiuso le acque nella sua veste?
Chi ha stabilito tutti i confini della terra?
Qual è il suo nome e il nome di suo figlio?
Lo sai tu?
5 Ogni parola di Dio è affinata con il fuoco.
Egli è uno scudo per chi confida in lui.
6 Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché egli non ti rimproveri e tu sia trovato bugiardo.
7 Io ti ho chiesto due cose;
non me le rifiutare, prima che io muoia;
8 allontana da me vanità e parola bugiarda;
non darmi né povertà né ricchezze,
cibami del pane che mi è necessario,
9 perché io, una volta sazio, non ti rinneghi
e dica: «Chi è il SIGNORE?»
oppure, diventato povero, non rubi,
e profani il nome del mio Dio.
10 Non calunniare il servo presso il suo padrone,
perché egli non ti maledica e tu non abbia a subirne la pena.

Michea 1

Sl 85:11; Pr 21:3; Is 32:17-18
Minacce del Signore contro Israele e Giuda
Sl 50:1-4 (Os 8:1-6; 13:16; 2R 18:9-12)
1 Parola del SIGNORE, rivolta a Michea, il Morastita, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme.
2 Ascoltate, o popoli tutti!
Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te!
Il Signore, DIO, sia testimone contro di voi,
il Signore dal suo tempio santo.
3 Infatti, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo,
scende, cammina sulle alture della terra.
4 I monti si sciolgono sotto di lui
e le valli si liquefanno
come cera davanti al fuoco,
come acqua che cola sopra un pendìo.
5 Tutto questo a causa della trasgressione di Giacobbe
e dei peccati della casa d'Israele.
Qual è la trasgressione di Giacobbe?
Non è forse Samaria?
Quali sono gli alti luoghi di Giuda?
Non sono forse Gerusalemme?
6 «Perciò io farò di Samaria un mucchio di pietre nella campagna,
un luogo da piantarci le vigne;
ne farò rotolare le pietre giù nella valle,
ne metterò allo scoperto le fondamenta.
7 Tutte le sue immagini scolpite saranno infrante,
tutte le sue offerte agli idoli saranno arse con il fuoco,
io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione,
perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione
e torneranno a essere salario di prostituzione».

Is 36:1-2; 10:28, ecc.
8 Per questo io piangerò e griderò,
andrò scalzo e nudo;
alzerò lamenti come lo sciacallo,
grida lugubri come lo struzzo.
9 La sua piaga infatti è incurabile;
si estende fino a Giuda
e giunge fino alla porta del mio popolo,
fino a Gerusalemme.
10 Non l'annunciate a Gat!
Non piangete ad Acco!
A Bet-Leafra io mi rotolo nella polvere.
11 Parti, vattene, o abitante di Safir, nuda e piena di vergogna;
non esce più l'abitante di Saanan;
il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua protezione.
12 L'abitante di Marot trema per la sua salvezza,
perché una sciagura è scesa da parte del SIGNORE
fino alla porta di Gerusalemme.
13 Attacca i cavalli al carro,
o abitante di Lachis!
Tu sei stata causa di peccato per la figlia di Sion,
poiché in te si sono trovate le trasgressioni d'Israele.
14 Perciò tu darai un regalo d'addio a Moreset-Gat;
le case di Aczib saranno una delusione
per i re d'Israele.
15 Io farò venire il tuo nuovo padrone, o abitante di Maresa;
fino ad Adullam arriverà la gloria d'Israele!
16 Tàgliati i capelli, raditi il capo,
a causa dei figli, tue delizie!
Fatti calva come l'avvoltoio,
perché essi vanno in esilio, lontani da te!

Tito 3

Esortazioni utili alla vita cristiana
1P 2:13-16 (Ef 2:1-10; Tt 2:11-15) Ro 16:17-18
1 Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, 2 che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. 3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, 7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna.
8 Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. 9 Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.

Ultime raccomandazioni
Gv 15:8; 1Co 16:20-24
12 Quando ti avrò mandato Artemas o Tichico, fa' il possibile per venire da me a Nicopoli, perché ho deciso di passarci l'inverno. 13 Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giurista, e di Apollo, perché non manchi loro niente. 14 Imparino anche i nostri a dedicarsi a opere buone per provvedere alle necessità, affinché non stiano senza portare frutto.
15 Tutti quelli che sono con me ti salutano. Saluta quelli che ci amano nella fede.
La grazia sia con tutti voi!

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