Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 19/8

2Samuele 21

I Gabaoniti vendicati
(Nu 35:31-34; Gs 9:3, ecc.)
1 Al tempo di Davide ci fu una carestia per tre anni continui. Davide cercò il volto del SIGNORE, e il SIGNORE gli disse: «C'è un debito di sangue che pende su Saul e sulla sua casa, perché egli fece perire i Gabaoniti». 2 Allora il re chiamò i Gabaoniti e parlò loro. I Gabaoniti non facevano parte dei figli d'Israele, ma erano un residuo degli Amorei; i figli d'Israele si erano legati a loro per giuramento; tuttavia Saul, nel suo zelo per i figli d'Israele e di Giuda, aveva cercato di sterminarli. 3 Davide disse ai Gabaoniti: «Che cosa devo fare per voi e in che modo posso espiare il torto fattovi, perché voi benediciate l'eredità del SIGNORE?» 4 I Gabaoniti gli risposero: «Tra noi e Saul e la sua casa non è questione d'argento o d'oro; e non spetta a noi di far morire gente d'Israele». Il re disse: «Che cosa volete dunque che io faccia per voi?» 5 Essi risposero al re: «Poiché quell'uomo ci ha consumati e aveva programmato di sterminarci per farci sparire da tutto il territorio d'Israele, 6 consegnateci sette uomini tra i suoi figli e noi li impiccheremo davanti al SIGNORE a Ghibea di Saul, l'eletto del SIGNORE». Il re disse: «Ve li consegnerò».
7 Il re risparmiò Mefiboset, figlio di Gionatan, figlio di Saul, a causa del giuramento che Davide e Gionatan, figlio di Saul, avevano fatto tra di loro davanti al SIGNORE; 8 ma il re prese i due figli che Rispa, figlia di Aia, aveva partoriti a Saul, Armoni e Mefiboset, e i cinque figli che Merab, figlia di Saul, aveva partoriti ad Adriel di Meola, figlio di Barzillai, 9 e li consegnò ai Gabaoniti, che li impiccarono sul monte, davanti al SIGNORE. Tutti e sette perirono assieme; furono messi a morte nei primi giorni della mietitura, quando si iniziava a mietere l'orzo.
10 Rispa, figlia di Aia, prese un cilicio, lo stese sulla roccia e stette là dal principio della mietitura fino a che l'acqua non cadde dal cielo sui cadaveri; lei impedì agli uccelli del cielo di posarsi su di essi di giorno e alle bestie selvatiche di avvicinarsi di notte. 11 Fu riferito a Davide quello che Rispa, figlia di Aia, concubina di Saul, aveva fatto. 12 Davide andò a prendere le ossa di Saul e quelle di Gionatan suo figlio presso gli abitanti di Iabes di Galaad, i quali le avevano portate via dalla piazza di Bet-San, dove i Filistei avevano appeso i cadaveri quando avevano sconfitto Saul sul Ghilboa. 13 Egli riportò di là le ossa di Saul e quelle di Gionatan suo figlio; e anche le ossa di quelli che erano stati impiccati furono raccolte. 14 Le ossa di Saul e di Gionatan suo figlio furono sepolte nel paese di Beniamino, a Sela, nella tomba di Chis, padre di Saul; fu fatto tutto quello che il re aveva ordinato. Dopo questo, Dio fu placato verso il paese.

Ultime imprese contro i Filistei
1Cr 20:4-8; Sl 60:12; 144:9-11
15 Ci fu di nuovo guerra tra i Filistei e gli Israeliti. E Davide scese con la sua gente a combattere contro i Filistei. Davide era stanco 16 e Isbi-Benob, uno dei discendenti di Rafa, che aveva una lancia di bronzo del peso di trecento sicli e portava un'armatura nuova, manifestò il proposito di uccidere Davide; 17 ma Abisai, il figlio di Seruia, venne in soccorso al re, colpì il Filisteo e lo uccise. Allora la gente di Davide gli fece questo giuramento: «Tu non uscirai più con noi a combattere ed eviterai che si spenga la lampada d'Israele».
18 Dopo questo ci fu un'altra battaglia con i Filistei, a Gob; allora Sibecai il Cusatita uccise Saf, uno dei discendenti di Rafa.
19 Ci fu di nuovo battaglia con i Filistei a Gob; ed Elcanam, figlio di Iaare-Oreghim di Betlemme, uccise Goliat di Gat, che aveva una lancia robusta come un subbio da tessitore.
20 Ci fu un'altra battaglia a Gat, dove si trovò un uomo di grande statura, che aveva sei dita in ciascuna mano e in ciascun piede, in tutto ventiquattro dita, e che era egli pure dei discendenti di Rafa. 21 Egli insultò Israele, e Gionatan, figlio di Simea, fratello di Davide, l'uccise.
22 Questi quattro uomini erano nati a Gat, della stirpe di Rafa. Essi perirono per mano di Davide e per mano della sua gente.

Salmi 140

Preghiera per essere protetti nella persecuzione
Sl 10; 64; 58; 59; 141-143
1 Al direttore del coro.
Salmo di Davide
.
Liberami, SIGNORE, dall'uomo malvagio;
proteggimi dall'uomo violento,
2 da tutti quelli che tramano malvagità nel loro cuore
e sono sempre pronti a far la guerra.
3 Aguzzano la loro lingua come il serpente,
hanno un veleno di vipera sotto le loro labbra. [Pausa]
4 Preservami, SIGNORE, dalle mani dell'empio,
proteggimi dall'uomo violento:
essi hanno tramato per farmi cadere.
5 I superbi hanno predisposto per me lacci e funi,
mi hanno teso una rete sull'orlo del sentiero,
hanno preparato tranelli per me. [Pausa]
6 Io ho detto al SIGNORE: «Tu sei il mio Dio!»
Porgi orecchio, o SIGNORE, al grido delle mie suppliche.
7 O Dio, Signore, tu sei la forza che mi salva,
tu hai protetto il mio capo nel giorno della battaglia.
8 Non concedere agli empi
quel che desiderano, o SIGNORE;
non assecondare i loro disegni, perché non si esaltino. [Pausa]
9 Sulla testa di quanti mi circondano
ricada la perversità delle loro labbra!
10 Cadano loro addosso carboni accesi!
Siano gettati nel fuoco,
in fosse profonde, da cui non possano risorgere.
11 Il maldicente non durerà sulla terra;
il male darà senza posa la caccia all'uomo violento.
12 Io so che il SIGNORE difenderà la causa dell'afflitto
e renderà giustizia ai poveri.
13 Certo i giusti celebreranno il tuo nome;
gli uomini retti abiteranno alla tua presenza.

Ezechiele 23:35-49

35 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Poiché tu mi hai dimenticato
e mi hai buttato dietro alle spalle,
porta dunque anche tu, la pena della tua scelleratezza e delle tue prostituzioni"».
36 Il SIGNORE mi disse:
«Figlio d'uomo, non dovrai giudicare forse Oola e Ooliba?
Dichiara loro dunque le loro abominazioni!
37 Infatti hanno commesso adulterio, hanno sangue nelle loro mani;
hanno commesso adulterio con i loro idoli,
e gli stessi figli che mi avevano partoriti,
li hanno fatti passare per il fuoco
perché servissero loro di pasto.
38 Anche questo mi hanno fatto:
in quel medesimo giorno hanno contaminato il mio santuario
e hanno profanato i miei sabati.
39 Dopo aver immolato i loro figli ai loro idoli,
in quello stesso giorno sono venute nel mio santuario
per profanarlo;
ecco, quello che hanno fatto in mezzo alla mia casa.
40 Oltre a questo, hanno mandato a cercare uomini che vengono da lontano;
a loro hanno inviato messaggeri, ed ecco che sono venuti.
Per loro ti sei lavata, ti sei imbellettata gli occhi,
ti sei coperta di ornamenti;
41 ti sei messa sopra un letto sontuoso,
davanti al quale era disposta una tavola;
su quella hai messo il mio profumo e il mio olio.
42 Là si udiva il rumore di una folla che si divertiva,
e oltre alla gente presa tra la folla degli uomini,
sono stati introdotti degli ubriachi venuti dal deserto,
che hanno messo dei braccialetti ai polsi delle due sorelle,
e dei magnifici diademi sul loro capo.
43 Io ho detto di quella invecchiata negli adulteri:
"Anche ora commettono prostituzioni con lei, proprio con lei!"
44 Si viene da essa, come si va da una prostituta!
Così si viene da Oola e da Ooliba,
da queste donne scellerate.
45 Ma uomini giusti le giudicheranno,
come si giudicano le adultere,
come si giudicano le donne che spargono il sangue;
perché sono adultere e hanno del sangue nelle mani.
46 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Sarà fatta salire contro di loro una moltitudine
ed esse saranno date in balìa del terrore e del saccheggio.
47 Quella moltitudine le lapiderà
e le farà a pezzi con la spada;
ucciderà i loro figli e le loro figlie
e darà alle fiamme le loro case.
48 Io farò cessare la scelleratezza nel paese
e tutte le donne impareranno
a non commettere più turpitudini come le vostre.
49 La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso,
voi porterete la pena della vostra idolatria,
e conoscerete che io sono il Signore, DIO"».

Luca 23:26-56

In cammino verso il Golgota
=(Mt 27:31-38; Mr 15:20-28; Gv 19:16-24) Ga 3:13
26 Mentre lo portavano via, presero un certo Simone, di Cirene, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce perché la portasse dietro a Gesù.
27 Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui. 28 Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli. 29 Perché, ecco, i giorni vengono nei quali si dirà: "Beate le sterili, i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato". 30 Allora cominceranno a dire ai monti: "Cadeteci addosso"; e ai colli: "Copriteci". 31 Perché se fanno questo al legno verde, che cosa sarà fatto al secco?»
32 Ora, altri due, malfattori, erano condotti per essere messi a morte insieme a lui.

La crocifissione di Gesù
=(Mt 27:39-44; Mr 15:29-32; Gv 19:25-27) Sl 22:6-18
33 Quando furono giunti al luogo detto «il Teschio», vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno». Poi divisero le sue vesti, tirandole a sorte.
35 Il popolo stava a guardare. E anche i magistrati si beffavano di lui, dicendo: «Ha salvato altri, salvi se stesso, se è il Cristo, l'Eletto di Dio!» 36 Pure i soldati lo schernivano, accostandosi, presentandogli dell'aceto e dicendo: 37 «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!»
38 Vi era anche questa iscrizione sopra il suo capo: QUESTO È IL RE DEI GIUDEI.
39 Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!» 40 Ma l'altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? 41 Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male». 42 E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!» 43 Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».

Morte di Gesù
=(Mt 27:47-56; Mr 15:33-41; Gv 19:28-37) Is 53:5-12; Gv 1:29; Ro 5:6-8; 1P 2:24; Ap 1:5
44 Era circa l'ora sesta, e si fecero tenebre su tutto il paese fino all'ora nona; 45 il sole si oscurò. La cortina del tempio si squarciò nel mezzo.
46 Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò.
47 Il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Dio dicendo: «Veramente, quest'uomo era giusto».
48 E tutta la folla che assisteva a questo spettacolo, vedute le cose che erano accadute, se ne tornava battendosi il petto. 49 Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo avevano accompagnato dalla Galilea stavano a guardare queste cose da lontano.

Il seppellimento di Gesù
=(Mt 27:57-61; Mr 15:42-47; Gv 19:38-42)
50 C'era un uomo, di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio, uomo giusto e buono, 51 il quale non aveva acconsentito alla deliberazione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatea, città della Giudea, e aspettava il regno di Dio. 52 Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. 53 E, trattolo giù dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in una tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto. 54 Era il giorno della Preparazione, e stava per cominciare il sabato.
55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguito Giuseppe, guardarono la tomba, e come vi era stato deposto il corpo di Gesù. 56 Poi, tornarono indietro e prepararono aromi e profumi. Durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento.

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