Lettura del giorno

Questa pagina dà quattro brani - uno dai libri storici, uno dagli scritti, uno dai profeti e uno dal Nuovo Testamento. Fanno parte di uno schema per leggere tutta la Bibbia in un anno. Puoi anche ricevere un messaggio di posta elettronica ogni giorno con la lettura del giorno, oppure inserire la lettura del giorno nel tuo sito.

Lettura del 22/8

2Samuele 24

Il censimento d'Israele. La peste
(=1Cr 21:1-6; 27:23-24)(2R 20:12, ecc.; 2Cr 32:25-26) Sl 81:12
1 Il SIGNORE si accese di nuovo d'ira contro Israele, e incitò Davide contro il popolo, dicendo: «Va' e fa' il censimento d'Israele e di Giuda».
2 Il re disse a Ioab, che era capo dell'esercito e che era con lui: «Gira per tutte le tribù d'Israele, da Dan fino a Beer-Sceba, e fate il censimento del popolo perché io ne sappia il numero». 3 Ioab rispose al re: «Il SIGNORE, il Dio tuo, renda il popolo cento volte più numeroso di quello che è, e faccia sì che gli occhi del re, mio signore, possano vederlo! Ma perché il re mio signore prende piacere nel far questo?» 4 Ma l'ordine del re prevalse contro Ioab e contro i capi dell'esercito, e Ioab e i capi dell'esercito partirono dalla presenza del re per andare a fare il censimento del popolo d'Israele.
5 Passarono il Giordano e si accamparono ad Aroer, a destra della città che è in mezzo alla valle di Gad, e presso Iazer. 6 Poi andarono in Galaad e nel paese di Tatim-Odsi; poi andarono a Dan-Iaan e nei dintorni di Sidon; 7 andarono alla fortezza di Tiro e in tutte le città degli Ivvei e dei Cananei, e finirono con la regione meridionale di Giuda, a Beer-Sceba. 8 Percorsero così tutto il paese, e dopo nove mesi e venti giorni tornarono a Gerusalemme. 9 Ioab fornì al re la cifra del censimento del popolo; c'erano in Israele ottocentomila uomini forti, atti a portare le armi; e in Giuda, cinquecentomila.

(1Cr 21:7-30; 2Cr 3:1) Sl 38; Gl 2:14
10 Dopo che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, provò un rimorso al cuore, e disse al SIGNORE: «Ho gravemente peccato in quel che ho fatto; ma ora, o SIGNORE, perdona l'iniquità del tuo servo, perché ho agito con grande stoltezza».
11 Quando Davide si alzò la mattina, la parola del SIGNORE fu così rivolta al profeta Gad, il veggente di Davide: 12 «Va' a dire a Davide: "Così dice il SIGNORE: Io ti propongo tre cose: scegline una e quella ti farò"». 13 Gad andò dunque da Davide, gli riferì questo e disse: «Vuoi sette anni di carestia nel tuo paese, oppure tre mesi di fuga davanti ai tuoi nemici che t'inseguono, oppure tre giorni di peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi che cosa devo rispondere a colui che mi ha mandato». 14 Davide disse a Gad: «Io sono in una grande angoscia! Ebbene, cadiamo nelle mani del SIGNORE, perché le sue compassioni sono immense; ma che io non cada nelle mani degli uomini!»
15 Così il SIGNORE mandò la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; da Dan a Beer-Sceba morirono settantamila persone del popolo. 16 Come l'angelo stendeva la sua mano su Gerusalemme per distruggerla, il SIGNORE si pentì della calamità che egli aveva inflitta, e disse all'angelo che distruggeva il popolo: «Basta! ritira ora la tua mano!» L'angelo del SIGNORE si trovava presso l'aia di Arauna, il Gebuseo. 17 Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al SIGNORE: «Sono io che ho peccato; sono io che ho agito da empio; queste pecore che hanno fatto? La tua mano si volga dunque contro di me e contro la casa di mio padre!»

Sacrificio offerto da Davide
1Cr 21:18-30
18 Quel giorno Gad andò da Davide e gli disse: «Sali, erigi un altare al SIGNORE nell'aia di Arauna, il Gebuseo». 19 Davide salì, secondo la parola di Gad, come il SIGNORE aveva comandato. 20 Arauna guardò e vide il re e i suoi servitori, che si dirigevano verso di lui; Arauna uscì e si prostrò davanti al re, con la faccia a terra. 21 Poi Arauna disse: «Perché il re mio signore viene dal suo servo?» Davide rispose: «Per comprare da te quest'aia e costruirvi un altare al SIGNORE, affinché il flagello cessi d'infierire sul popolo». 22 Arauna disse a Davide: «Il re, mio signore, prenda e offra quello che gli piacerà! Ecco i buoi per l'olocausto; gli attrezzi per trebbiare e i gioghi dei buoi serviranno da legna. 23 Tutte queste cose, o re, Arauna te le dà». Poi Arauna disse al re: «Il SIGNORE, il tuo Dio, ti sia propizio!» 24 Ma il re rispose ad Arauna: «No, io comprerò da te queste cose per il loro prezzo e non offrirò al SIGNORE, al mio Dio, olocausti che non mi costino nulla». Davide comprò l'aia e i buoi per cinquanta sicli d'argento; 25 costruì là un altare al SIGNORE e offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza.
Così il SIGNORE fu placato verso il paese, e il flagello cessò d'infierire sul popolo.

Salmi 143

Preghiera di liberazione
2S 15:25-31; Sl 142; 25
1 Salmo di Davide.
SIGNORE, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle mie suppliche;
nella tua fedeltà e nella tua giustizia,
rispondimi,
2 e non chiamare in giudizio il tuo servo,
perché nessun vivente sarà trovato giusto davanti a te.
3 Poiché il nemico perseguita l'anima mia;
egli calpesta al suolo la mia vita;
mi fa abitare in luoghi tenebrosi
come coloro che sono morti già da lungo tempo.
4 Il mio spirito è abbattuto in me,
il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.
5 Ricordo i giorni antichi;
medito su tutte le tue azioni;
rifletto sull'opera delle tue mani.
6 Tendo le mani verso di te;
l'anima mia, come arida terra,
è assetata di te. [Pausa]
7 Affrèttati a rispondermi, SIGNORE;
lo spirito mio viene meno;
non nascondermi il tuo volto,
perché io non diventi simile a quelli che scendono nella tomba.
8 Al mattino fammi udire la tua bontà,
perché in te confido;
fammi conoscere la via da seguire,
poiché io elevo l'anima mia a te.
9 Liberami dai miei nemici, SIGNORE;
io cerco rifugio in te.
10 Insegnami a far la tua volontà,
poiché tu sei il mio Dio,
il tuo Spirito benevolo mi guidi in terra piana.
11 SIGNORE, fammi vivere per amor del tuo nome;
nella tua giustizia libera l'anima mia dalla tribolazione!
12 Nella tua bontà distruggi i miei nemici,
fa' perire tutti quelli che opprimono l'anima mia,
perché io sono tuo servo.

Ezechiele 26

Profezie contro Tiro
(Ez 27; 28:1-19; Is 23) Pr 16:18
1 L'anno undicesimo, il primo giorno del mese, la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: "Ah! ah!
è infranta colei che era la porta dei popoli!
La gente si volge verso di me!
Io li riempirò di lei che è deserta!"
3 Perciò così parla il Signore, DIO:
"Eccomi contro di te, o Tiro!
Io farò salire contro di te molti popoli,
come il mare fa salire le proprie onde.
4 Essi distruggeranno le mura di Tiro
e abbatteranno le sue torri;
io spazzerò via da lei la polvere
e farò di lei una roccia nuda.
5 Essa sarà, in mezzo al mare, un luogo da stendere le reti,
poiché io ho parlato", dice il Signore, DIO;
"essa sarà abbandonata al saccheggio delle nazioni;
6 le sue figlie, che sono nei campi,
saranno uccise dalla spada
e quelli di Tiro sapranno che io sono il SIGNORE".
7 Infatti così dice il Signore, DIO: "Ecco, io faccio venire dal settentrione, contro Tiro, Nabucodonosor, re di Babilonia, il re dei re, con cavalli, carri e cavalieri, e una gran moltitudine. 8 Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono nei campi, farà contro di te delle torri, innalzerà contro di te dei bastioni, farà muovere contro di te gli scudi; 9 dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e con i suoi picconi abbatterà le tue torri. 10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale che la polvere sollevata da loro ti coprirà; lo strepito dei suoi cavalieri, dei veicoli e dei suoi carri, farà tremare le tue mura, quando egli entrerà per le tue porte, come si entra in una città dove si è aperta una breccia. 11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli egli calpesterà tutte le tue strade; ucciderà il tuo popolo con la spada, e le colonne in cui riponi la tua forza cadranno a terra. 12 Essi faranno bottino delle tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose, getteranno in mezzo al mare le tue pietre, il tuo legname, la tua polvere. 13 Io farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà più. 14 Ti ridurrò a essere una roccia nuda; tu sarai un luogo da stendervi le reti; tu non sarai più ricostruita, perché io, il SIGNORE, ho parlato", dice il Signore, DIO.
15 Così parla il Signore, DIO, a Tiro:
"Sì, al rumore della tua caduta,
al gemito dei feriti a morte,
al massacro che si farà in mezzo a te,
tremeranno le isole.
16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni,
si toglieranno i loro mantelli,
deporranno le loro vesti ricamate;
si avvolgeranno nello spavento, si siederanno per terra,
tremeranno a ogni istante,
saranno costernati a causa di te.
17 Su di te faranno un lamento e ti diranno:
'Come mai sei distrutta,
tu che eri abitata da gente di mare,
la città famosa, che eri così potente in mare,
tu che al pari dei tuoi abitanti
incutevi terrore a tutti gli abitanti della terra!
18 Ora le isole tremeranno il giorno della tua caduta,
le isole del mare saranno spaventate per la tua fine'".
19 Infatti così parla il Signore, DIO:
"Quando farò di te una città desolata
come le città che non hanno più abitanti,
quando farò salire su di te l'abisso
e le grandi acque ti copriranno,
20 allora ti tirerò giù, con quelli che scendono nella fossa,
fra il popolo d'un tempo;
ti farò abitare nelle profondità della terra,
nelle solitudini eterne,
con quelli che scendono nella fossa,
perché tu non sia più abitata;
invece rimetterò lo splendore sulla terra dei viventi.
21 Io ti renderò oggetto di spavento, e più non sarai;
ti si cercherà ma non ti si troverà mai più",
dice il Signore, DIO».

Apocalisse 1

(Nu 24:14-17; Is 26:8-9; So 1:14-18)
Titolo e argomento del libro
Am 3:7; Ap 22:6-10
1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni. 2 Egli ha attestato come parola di Dio e testimonianza di Gesù Cristo tutto ciò che ha visto.
3 Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!

Dedica alle sette chiese dell'Asia
(2Gv 3; 2Co 13:13) Ap 5:8-13; Mt 24:30-31
4 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.
A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti al suo Dio e Padre, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
7 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen. 8 «Io sono l'alfa e l'omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente».

Il Figlio dell'uomo appare in visione a Giovanni
Da 10:5-12, 14; Mt 17:1-2
9 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, ero nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù. 10 Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce potente come il suono di una tromba che diceva: 11 «Quello che vedi scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea».
12 Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando. Come mi fui voltato, vidi sette candelabri d'oro 13 e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un figlio d'uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d'oro all'altezza del petto. 14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano come fiamma di fuoco; 15 i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace, e la sua voce era come il fragore di grandi acque. 16 Nella sua mano destra teneva sette stelle; dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, affilata, e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza.
17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l'ultimo, 18 e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell'Ades. 19 Scrivi dunque le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito, 20 il mistero delle sette stelle che hai viste nella mia destra, e dei sette candelabri d'oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.

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