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Lettura del 19/4

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Da LaParola

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Numeri 5

Legge relativa agli impuri, al furto e alla gelosia
Le 13:45-46; Nu 12:10-15 (Ap 21:27; Sl 5:4)
1 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 2 «Ordina ai figli d'Israele che mandino fuori dall'accampamento ogni lebbroso e chiunque ha la gonorrea o è impuro per il contatto con un morto. 3 Maschi o femmine che siano, li manderete fuori; li manderete fuori dall'accampamento perché non contaminino l'accampamento in mezzo al quale io abito». 4 I figli d'Israele fecero così e li mandarono fuori dall'accampamento. Come il SIGNORE aveva detto a Mosè, così fecero i figli d'Israele.

(Le 5:20-26; Nu 18:8-20) Lu 19:8
5 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 6 «Di' ai figli d'Israele: \"Quando un uomo o una donna avrà fatto un torto a qualcuno, commettendo un'infedeltà rispetto al SIGNORE, questa persona si sarà così resa colpevole. 7 Dovrà confessare il peccato commesso, restituirà per intero il maltolto, aggiungendovi un quinto e lo darà a colui verso il quale si è reso colpevole. 8 Ma se questi non ha parente prossimo a cui si possa restituire il maltolto, ciò che viene restituito spetterà al SIGNORE, cioè al sacerdote, oltre al montone espiatorio, mediante il quale si farà l'espiazione per il colpevole. 9 Ogni offerta elevata di tutte le cose consacrate che i figli d'Israele presenteranno al sacerdote, sarà del sacerdote; 10 le cose che uno consacrerà saranno del sacerdote; ciò che uno darà al sacerdote apparterrà a lui\"».

Ml 3:5; Eb 13:4; Sl 26:2
11 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 12 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: \"Se una donna si svia dal marito e commette un'infedeltà contro di lui; 13 se uno ha relazioni carnali con lei e la cosa è nascosta agli occhi del marito; se ella si è contaminata in segreto senza che vi siano testimoni contro di lei o che sia stata còlta sul fatto, 14 qualora lo spirito di gelosia s'impossessi del marito e questi diventi geloso della moglie che si è contaminata, oppure lo spirito di gelosia s'impossessi di lui e questi diventi geloso della moglie che di fatto non si è contaminata, 15 quell'uomo condurrà la moglie dal sacerdote, e porterà un'offerta per lei: un decimo d'efa di farina d'orzo; non vi spanderà sopra olio né vi metterà sopra incenso, perché è un'oblazione di gelosia, un'oblazione commemorativa, destinata a ricordare un'iniquità. 16 Il sacerdote farà avvicinare la donna, e la farà stare in piedi davanti al SIGNORE. 17 Poi il sacerdote prenderà dell'acqua santa in un vaso di terra; prenderà pure della polvere che è sul suolo del tabernacolo, e la metterà nell'acqua. 18 Il sacerdote farà quindi stare la donna in piedi davanti al SIGNORE, le scoprirà il capo e le metterà in mano l'oblazione commemorativa, che è l'oblazione di gelosia; e il sacerdote avrà in mano l'acqua amara che porta maledizione.
19 Il sacerdote farà giurare quella donna e le dirà: 'Se nessun uomo si è unito a te, e se non ti sei sviata contaminandoti con un uomo, invece di tuo marito, quest'acqua amara che porta maledizione, non ti farà danno! 20 Ma se ti sei sviata ricevendo un altro invece di tuo marito e ti sei contaminata, se un altro che non è tuo marito ti ha fecondata', 21 allora il sacerdote farà giurare la donna con un giuramento di maledizione e le dirà: 'Il SIGNORE faccia di te un oggetto di maledizione e di esecrazione in mezzo al tuo popolo, facendoti dimagrire i fianchi e gonfiare il ventre; 22 quest'acqua che porta maledizione, ti entri nelle viscere per farti gonfiare il ventre e dimagrire i fianchi!' E la donna dirà: 'Amen! Amen!'
23 Poi il sacerdote scriverà queste maledizioni in un rotolo e le farà sciogliere nell'acqua amara. 24 Farà bere alla donna quell'acqua amara che porta maledizione, e l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrle amarezza. 25 Il sacerdote prenderà dalle mani della donna l'oblazione di gelosia, agiterà l'oblazione davanti al SIGNORE e l'offrirà sull'altare. 26 Il sacerdote prenderà una manciata di quell'oblazione commemorativa e la farà fumare sull'altare; poi farà bere l'acqua alla donna. 27 Quando le avrà fatto bere l'acqua, se è contaminata e ha commesso un'infedeltà contro il marito, l'acqua che porta maledizione entrerà in lei per produrre amarezza; il ventre le si gonfierà, i suoi fianchi dimagriranno, e quella donna diventerà un oggetto di maledizione in mezzo al suo popolo. 28 Ma se la donna non si è contaminata ed è pura, sarà riconosciuta innocente, ed avrà dei figli.
29 Questa è la legge relativa alla gelosia, per il caso in cui la moglie di uno si svii ricevendo un altro invece di suo marito e si contamini, 30 per il caso in cui lo spirito di gelosia s'impossessi del marito e questi diventi geloso della moglie; egli farà comparire sua moglie davanti al SIGNORE e il sacerdote applicherà questa legge integralmente. 31 Il marito sarà immune da colpa, ma la donna porterà la pena della sua iniquità\"».

Salmi 43

Sl 42
1 Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente malvagia;
liberami dall'uomo falso e malvagio.
2 Tu sei il Dio che mi dà forza;
perché mi hai abbandonato?
Perché devo andare vestito a lutto per l'oppressione del nemico?
3 Manda la tua luce e la tua verità,
perché mi guidino,
mi conducano al tuo santo monte e alle tue dimore.
4 Allora mi avvicinerò all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia e della mia esultanza;
e ti celebrerò con la cetra, o Dio,
Dio mio!
5 Perché ti abbatti, anima mia?
Perché ti agiti in me?
Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora;
egli è il mio salvatore e il mio Dio.

Geremia 9:1-16

Gr 8:21-22; 5:1-9; Mi 7:1-6; Os 4:1-3
1 Oh, fosse la mia testa piena d'acqua
e i miei occhi una fonte di lacrime!
Io piangerei giorno e notte
gli uccisi della figlia del mio popolo!
2 Oh, se avessi nel deserto un rifugio da viandanti!
Io abbandonerei il mio popolo e me n'andrei lontano da costoro,
perché sono tutti adùlteri,
un'adunata di traditori.
3 «Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne;
sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà;
poiché passano di malvagità in malvagità
e non conoscono me», dice il SIGNORE.
4 «Si guardi ciascuno dal suo amico,
nessuno si fidi del suo fratello;
poiché ogni fratello non fa che ingannare,
ogni amico va spargendo calunnie.
5 L'uno inganna l'altro,
non dice la verità,
esercitano la loro lingua a mentire,
si affannano a fare il male.
6 La tua abitazione è in mezzo alla malafede;
per malafede costoro rifiutano di conoscermi»,
dice il SIGNORE.
7 Perciò, così parla il SIGNORE degli eserciti:
«Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli;
poiché che altro dovrei fare per la figlia del mio popolo?
8 La loro lingua è una freccia micidiale;
essa non parla che in malafede;
con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo,
ma nel cuore gli tende insidie.
9 Non dovrei forse punirli per queste cose», dice il SIGNORE,
«non dovrei forse vendicarmi di una simile nazione?»

(Gr 16:10-13; De 29:24-28)
10 Io voglio prorompere in pianto e in gemito, per i monti;
voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto,
perché sono bruciati, al punto che nessuno più vi passa,
non vi si ode più muggito di mandrie;
gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse.
11 «Io ridurrò Gerusalemme in un mucchio di macerie, in un covo di sciacalli;
e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti».
12 Chi è il saggio che capisca queste cose?
A chi ha parlato la bocca del SIGNORE perché egli ne dia notizia?
Perché il paese è distrutto,
desolato come un deserto al punto che non vi passa più nessuno?
13 Il SIGNORE risponde: «Perché costoro hanno abbandonato la mia legge
che io avevo loro messa davanti,
e non hanno dato ascolto alla mia voce,
né l'hanno seguita nella loro condotta,
14 ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore
e sono andati dietro ai Baal,
come i loro padri insegnarono loro».
15 Perciò, così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele:
«Ecco, io farò mangiare assenzio a questo popolo,
e gli farò bere acqua avvelenata.
16 Io li disperderò fra le nazioni
che né loro né i loro padri hanno conosciuto;
manderò dietro a loro la spada,
finché io li abbia consumati».

Marco 10:1-16

Il ripudio
=Mt 19:1-12 (De 24:1-4; Mt 5:31-32) Lu 16:18; cfr. Ro 7:1-3; 1Co 7:10-16
1 Poi Gesù partì di là e se ne andò nei territori della Giudea e oltre il Giordano. Di nuovo si radunarono presso di lui delle folle; e di nuovo egli insegnava loro come era solito fare.
2 Dei farisei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova, dicendo: «È lecito a un marito mandare via la moglie?» 3 Egli rispose loro: «Che cosa vi ha comandato Mosè?» 4 Essi dissero: «Mosè permise di scrivere un atto di ripudio e di mandarla via». 5 Gesù disse loro: «È per la durezza del vostro cuore che Mosè scrisse per voi quella norma; 6 ma al principio della creazione Dio li creò maschio e femmina. 7 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, 8 e i due saranno una sola carne. Così non sono più due, ma una sola carne. 9 L'uomo, dunque, non separi quel che Dio ha unito».
10 In casa i discepoli lo interrogarono di nuovo sullo stesso argomento. 11 Egli disse loro: «Chiunque manda via sua moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; 12 e se la moglie ripudia suo marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

Gesù benedice i bambini
=(Mt 19:13-15; Lu 18:15-17)
13 Gli presentavano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli sgridavano coloro che glieli presentavano. 14 Gesù, veduto ciò, si indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano da me; non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro. 15 In verità io vi dico che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». 16 E, presili in braccio, li benediceva ponendo le mani su di loro.

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