il centurione

Matteo 8

Scritto da taninus65.

23/1/2009

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Matteo 8:5 Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo:«Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò».Ma il centurione rispose: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.

La prima cosa che ho fatto leggendo questi versi è stato immaginare la scena di quei momenti,quest'uomo che si avvicinava a Gesù,magari montato a cavallo vestito della sua autorità e del suo ruolo visto il momento storico del dominio romano su Israele e sul suo popolo,ma sicuramente con un'attitudine nel cuore e la consapevolezza che malgrado la sua posizione era favorita rispetto ad altri poco poteva di fronte a certe situazioni della vita,impotente verso il problema che lo rattristava,condizione che anche al giorno d'oggi,riflette la realtà di tanti,persone di ogni grado sociale che di fronte a situazioni difficili se non impossibili,cercano aiuto,tante volte rimanendo delusi;non nel caso del centurione perchè se anche come era molto probabile non conoscesse il Signore personalmente,aveva sentito parlare di Lui,e in questo aveva posto la sua speranza ,quanti oggi non conoscendo <<personalmente>> il Signore lo cercano per essere aiutati?Tanti sicuramente,ma la cosa che farà sempre la differenza è l'attitudine con la quale lo cerchiamo,e la speranza che riponiamo in esso.Il centurione aveva capito il cuore e le intenzioni che muovevano Gesù,infatti gli si accostò con umiltà<<pregandolo>>,affinchè operasse per il suo bisogno,bisogno che non era cero per lui,ma per il suo servo,e sicuramente era un uomo che stava soffrendo,questo denota l'amore e il rispetto per quell'uomo anche se era un servo,il sentimento che muoveva il centurione era lo stesso che muoveva Gesù,ecco perchè il Signore non esitò un istante e disse:«Io verrò e lo guarirò».Una promessa che ancora oggi il Signore mantiene verso coloro che lo cercano sinceramente,mettendo nelle sue mani la propria vita e le sue difficoltà,ricercando in Lui solo la soluzione ad ogni problema,pregare il Signore affinchè ci soccorra nelle avversità,nella malattia,non solo fisica,ma anche spirituale,permettere al Signore di <<venire>>nella nostra vita,produrrà guarigione e refrigerio nelle nostre ossa,una salute spirituale che viene dall'alto,poco vale davanti a Dio se ci sentiamo indegni per la nostra condizione di peccato,poichè Egli è venuto per sanare gli <<infermi>>di ogni genere,Gesù è morto per questo,affinchè chiunque gli permetta di parlare alla sua vita,e di entrare nel suo cuore sia guarito da ogni infermità,basta avere la stessa fede che ebbe il centurione,una fede semplice,pura ,ma efficace,e Dio opererà con forza e potenza nella tua vita e in quella delle persone che ami.


Amen 23\1\09