Nuova Riveduta:

1Re 17:1

Il profeta Elia al torrente di Cherit
(Gm 5:16-17; Ap 11:6)(Sl 37:18-19; De 8:3; Fl 4:19)(Is 45:5-8; Gr 10:5-16)
Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: «Com'è vero che vive il SIGNORE, Dio d'Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».

C.E.I.:

1Re 17:1

Elia, il Tisbita, uno degli abitanti di Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio di Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo dirò io».

Nuova Diodati:

1Re 17:1

Durante la siccità Dio provvede il cibo miracolosamente
Elia, il Tishbita, uno degli abitanti di Galaad, disse ad Achab: «Com'è vero che vive l'Eterno, il DIO d'Israele, alla cui presenza io sto, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola».

La Parola è Vita:

1Re 17:1

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La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 17:1

Il profeta Elia dinanzi ad Achab, al torrente di Kerith e a Sarepta
Elia, il Tishbita, uno di quelli che s'erano stabiliti in Galaad, disse ad Achab: 'Com'è vero che vive l'Eterno, l'Iddio d'Israele, di cui io son servo, non vi sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola'.

Diodati:

1Re 17:1

ALLORA Elia Tisbita, ch'era di quelli della nuova popolazione di Galaad, disse ad Achab: Come il Signore Iddio d'Israele, al quale io ministro, vive, non vi sarà nè rugiada, nè pioggia, questi anni, se non alla mia parola.

Commentario abbreviato:

1Re 17:1

Capitolo 17

Elia nutrito dai corvi 1R 17:1-7

Elia inviato a Sarepta 1R 17:8-16

Elia resuscita il figlio della vedova 1R 17:17-24

Versetti 1-7

Dio adatta meravigliosamente gli uomini all'opera per cui li ha progettati. I tempi erano adatti a un Elia; un Elia era adatto ad essi. Lo Spirito del Signore sa come adattare gli uomini alle occasioni. Elia fece sapere ad Acab che Dio era scontento degli idolatri e che li avrebbe castigati con la mancanza di pioggia, che gli dei che servivano non erano in grado di concedere. A Elia fu ordinato di nascondersi. Se la Provvidenza ci chiama alla solitudine e al ritiro, dobbiamo andarci: quando non possiamo essere utili, dobbiamo essere pazienti; e quando non possiamo lavorare per Dio, dobbiamo stare seduti in silenzio per Lui. I corvi furono incaricati di portargli il cibo e lo fecero. Coloro che non hanno di che mangiare, imparino a vivere di Provvidenza e a confidare in essa per il pane del giorno, nel giorno. Dio avrebbe potuto mandare degli angeli a servirlo; ma scelse di dimostrare che può servire i suoi scopi anche con le creature più meschine, con la stessa efficacia di quelle più potenti. Sembra che Elia abbia continuato così per più di un anno. Il rifornimento naturale di acqua, che veniva dalla comune provvidenza, venne meno; ma il rifornimento miracoloso di cibo, assicuratogli dalla promessa, non venne meno. Se il cielo viene meno, viene meno anche la terra; così sono tutte le nostre comodità: le perdiamo quando ne abbiamo più bisogno, come i ruscelli d'estate. Ma c'è un fiume che rallegra la città di Dio, che non si prosciuga mai, un pozzo d'acqua che sgorga per la vita eterna. Signore, donaci quell'acqua viva!

Riferimenti incrociati:

1Re 17:1

Mat 11:14; 16:14; 27:47,49; Lu 1:17; 4:25,26; 9:30,33,54; Giov 1:21,25; Rom 11:2
1Re 22:14; 2Re 3:14; 5:16; Is 49:18; Mat 7:29; Lu 1:17
De 10:8; Ger 15:19; Lu 1:19; 21:36; At 27:23
Lu 4:25; Giac 5:17; Ap 11:6

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