1Re 17:18Allora la donna disse a Elia: «Che ho da fare con te, o uomo di Dio? Sei forse venuto da me per rinnovare il ricordo delle mie iniquità e far morire mio figlio?» | 1Re 17:18Essa allora disse a Elia: «Che c'è fra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia iniquità e per uccidermi il figlio?». | 1Re 17:18Ella allora disse ad Elia: «Che ho io da far con te o uomo di DIO? Sei forse venuto da me per farmi ricordare il mio peccato e per uccidermi il figlio?». | 1Re 17:18Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | 1Re 17:18Allora la donna disse ad Elia: 'Che ho io mai da far teco, o uomo di Dio? Sei tu venuto da me per rinnovar la memoria delle mie iniquità e far morire il mio figliuolo?' | 1Re 17:18Allora ella disse ad Elia: Che ho io a far teco, uomo di Dio? sei tu venuto a me, per far che la mia iniquità sia ricordata, e per far morire il mio figliuolo? |
1Re 17:1817 Versetti 17-24 Né la fede né l'obbedienza escludono le afflizioni e la morte. Essendo il bambino morto, la madre parlò al profeta più per dare sfogo al suo dolore che per sperare in un sollievo. Quando Dio ci toglie le nostre comodità, si ricorda dei nostri peccati contro di noi, forse dei peccati di gioventù, anche se ormai passati da tempo. Quando Dio ricorda i nostri peccati contro di noi, intende insegnarci a ricordarli contro noi stessi e a pentircene. La preghiera di Elia era senza dubbio diretta dallo Spirito Santo. Il bambino si rianimò. Vedete la potenza della preghiera e la potenza di Colui che ascolta la preghiera. 1Re 17:182Sa 16:10; 19:22; 2Re 3:13; 2Cron 35:21; Lu 4:34; 5:8; 8:28; Giov 2:4 1Re 13:1 1Re 18:9; Ge 42:21,22; 50:15,17; 1Sa 16:4; Giob 13:23,26; Ez 21:23,24; Mar 5:7,15-17; 6:16
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