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Commentario:1Tessalonicesi 2:14Infatti voi siete divenuti imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea in Cristo Gesù; poichè avete anche voi sofferto, da parte dei vostri proprii connazionali, le stesse cose ch'essi hanno sofferte da parte dei Giudei. Una prova evidente infatti del carattere genuino e saldo della fede dei Tessalonicesi e della efficacia della parola di Dio in loro, Paolo la scorge nella costanza colla quale hanno sopportato, senza venir meno, la persecuzione scatenata contro a loro fin dal primo nascere della chiesa. In 1Tessalonicesi 1:6 avea notato come i Tessalonicesi, considerati individualmente, fosser divenuti gli imitatori dei loro evangelizzatori e del Signor Gesù; qui considerandoli nella loro collettività, scorge una, analogia tra le vicende della loro chiesa e quelle delle prime chiese cristiane sorte in Gerusalemme e nei dintorni. Come quelle, dopo la morte di Stefano Atti 8:1-3 e in altre circostanze posteriori Cfr. Ebrei 10:32-35; aveano sofferto persecuzioni da parte dei Giudei increduli, così i credenti di Tessalonica, in maggioranza ex-pagani, aveano sofferto dai loro connazionali pagani, istigati però dai Giudei. Com'era rimasta salda la fede dei giudeo-cristiani nel cimento, così avea resistito vittoriosamente quella dei Tessalonicesi i quali erano per tal modo divenuti gl'imitatori di quelle chiese di cui Paolo certamente avea loro parlato, essendo egli stato testimone oculare della lor costanza allorchè cercava di distruggerle. - Nelle sue prime lettere Paolo fa parola soltanto di chiese locali: chiesa dei Tessalonicesi, chiese che sono in Giudea, chiese di Dio 2Tessalonicesi 1:4. In Galati 1:13, pur parlando dei credenti di una regione, dirà: "Ho perseguitato la Chiesa di Dio", e più tardi assomiglierà la Chiesa alla sposa di Cristo Efesini 5 e dirà della Chiesa del Dio vivente ch'ella è "la colonna e il piedistallo della verità" 1Timoteo 3:15. I due concetti si completano a vicenda: le chiese locali sono la realtà visibile e tangibile, per quanto frazionate e disperse, della comunione dei credenti nel Cristo; la Chiesa nel suo vasto insieme abbracciante tutte le anime unite a Cristo da una stessa fede, e da una stessa speranza e tra loro da uno stesso amore, è essa pure una realtà, ma necessariamente meno visibile e più ideale. Le chiese qui mentovate sono caratterizzate in varii modi: geograficamente, sono nella Giudea; spiritualmente sono chiese di Dio perchè a Lui appartengono a lui sono consacrate per adorarlo e servirlo; sono pure in Cristo Gesù, fondate cioè sulla fede in Gesù, il Messia promesso, e viventi nella comunione di lui che morì e risuscitò e vive sempre per intercedere per i suoi. Riferimenti incrociati:1Tessalonicesi 2:141Te 1:6 Dimensione testo: |