Nuova Riveduta:

2Cronache 28:6

Infatti Peca, figlio di Remalia, uccise in un giorno, in Giuda, centoventimila uomini, tutta gente valorosa, perché avevano abbandonato il SIGNORE, Dio dei loro padri.

C.E.I.:

2Cronache 28:6

Pekach, figlio di Romelia, in un giorno uccise centomila uomini in Giuda, tutti uomini valorosi, perché avevano abbandonato il Signore Dio dei loro padri.

Nuova Diodati:

2Cronache 28:6

Infatti Pekah, figlio di Remaliah, in un giorno uccise centoventimila uomini in Giuda, tutti uomini valorosi, perché avevano abbandonato l'Eterno, il DIO dei loro padri.

La Parola è Vita:

2Cronache 28:6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 28:6

Infatti Pekah, figliuolo di Remalia, uccise in un giorno, in Giuda, centoventimila uomini, tutta gente valorosa, perché aveano abbandonato l'Eterno, l'Iddio dei loro padri.

Diodati:

2Cronache 28:6

E Peca, figliuolo di Remalia, uccise in un giorno cenventimila uomini di Giuda, tutti uomini di valore; perciocchè aveano abbandonato il Signore Iddio de' lor padri.

Commentario abbreviato:

2Cronache 28:6

Capitolo 28

Il regno malvagio di Acaz in Giuda

Versetti 1-27

Israele ha ottenuto questa vittoria perché Dio si è adirato con Giuda e ha fatto di loro il bastone della sua indignazione. Ricorda loro i propri peccati. Non si addice ai peccatori essere crudeli. Potevano sperare nella misericordia di Dio, se non mostravano né misericordia né giustizia verso i loro fratelli? Ricordiamoci che ogni uomo è il nostro prossimo, il nostro fratello, il nostro compagno, se non il nostro compagno cristiano. E nessun uomo che conosca la Parola di Dio deve temere di sostenere che la schiavitù è contraria alla legge dell'amore e al Vangelo della grazia. Chi può tenere il proprio fratello in schiavitù senza infrangere la regola di fare agli altri ciò che vorrebbe fosse fatto a lui? Ma quando i peccatori sono lasciati alle voglie del proprio cuore, diventano sempre più disperati nella malvagità. Dio ordina loro di liberare i prigionieri ed essi obbediscono. Il Signore ha abbassato Giuda. Coloro che non si umiliano sotto la parola di Dio, saranno giustamente umiliati dai suoi giudizi. Spesso si scopre che gli stessi uomini malvagi non hanno un vero affetto per coloro che si ribellano a loro, né si preoccupano di fare loro una cortesia. Questo è quel re Acaz, quel miserabile! Sono davvero malvagi e vili coloro che sono resi peggiori dalle loro afflizioni, invece di esserne migliorati; che, nella loro afflizione, trasgrediscono ancora di più e hanno il cuore più pronto a fare il male. Ma non c'è da meravigliarsi che gli affetti e le devozioni degli uomini siano fuori luogo, quando confondono l'autore dei loro problemi e del loro aiuto. La progressione della malvagità e dell'infelicità è spesso rapida; ed è terribile riflettere sul fatto che un peccatore viene allontanato nella sua malvagità verso il mondo eterno.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 28:6

2Re 15:27,37; Is 7:4,5,9; 9:21
2Cron 13:17
2Cron 15:2; De 6:14,15; 28:15,25; 29:24-26; 31:16,17; 32:20; Gios 23:16; 24:20; Is 1:28; 24:5,6; Ger 2:19; 15:6

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