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Commentario:2Tessalonicesi 1:112Tessalonicesi 1:11-12 La preghiera dell'Apostolo pei Tessalonicesi Parlando del giorno di Cristo, Paolo ha detto che sarà il giorno in cui il Signore «sarà glorificato nei suoi santi ed ammirato da tutti coloro che han creduto», e fra questi egli ha contemplato i suoi cari Tessalonicesi. Ma egli ben sa che la loro santificazione è lungi dall'esser completa, e chiude perciò questa parte più personale della sua lettera col mentovare le preghiere ch'egli rivolge del continuo a Dio per loro. Ed è a quel fine che noi preghiamo pure del continuo per voi; Il fine cui mira colle sue preghiere è ch'essi siano realmente fra coloro nei quali il Signore, alla sua venuta, sarà glorificato. A quel fine ha loro annunziato il Vangelo colla sua parola, a quel fine scrive loro delle lettere da lontano, ed a quel fine pure fa salire a Dio le sue incessanti preghiere, ben sapendo che in Lui è la sorgente di ogni grazia. affinchè l'Iddio nostro vi giudichi degni di una tale vocazione, Dice lett. della vocazione, per cui si può supplire anche: «della sua vocazione», o «della vostra vocazione». La vocazione che Dio rivolge all'uomo, mediante la sua Parola ed il suo Spirito, lo chiama a ravvedimento, a fede nel Salvatore, a santità, ma lo chiama pure «al suo regno ed alla sua gloria» ed è perciò detta «vocazione celeste» Ebrei 3:1. Qui si tratta dell'onore d'esser fra quei santi nei quali sarà glorificato il Signore alla sua venuta, e ch'egli a sua volta glorificherà. Alcuni interpreti cedono alla tentazione di tradurre: vi renda degni; ma il verbo αξιοω non riveste mai quel senso nel N. T. nè altrove Atti 15:38; 28:22; Luca 7:7; 1Timoteo 5:17. Paolo chiede che i credenti di Tessalonica giungano, colla loro perseveranza nella fede e nelle virtù cristiane, ad esser da Dio riconosciuti degni, nel gran giorno, della gloria alla quale sono stati chiamati. Coloro che Gesù metterà alla sua destra ed ai quali dirà: «Venite, benedetti del Padre mio, eredate il regno...» Matteo 25:34 saranno riconosciuti degni dell'alta loro vocazione; mentre quelli che non perseverano fino alla fine o che vivono in modo indegno della loro vocazione, rinnegando il Signore che li ha redenti, si traggono indietro per la loro perdizione. Riferimenti incrociati:2Tessalonicesi 1:11Rom 1:9; Ef 1:16; 3:14-21; Fili 1:9-11; Col 1:9-13; 1Te 3:9-13 Dimensione testo: |