Nuova Riveduta:

Aggeo 1:15-2:9

1:15 il giorno ventiquattro del sesto mese, nel secondo anno del re Dario.

La gloria del secondo tempio
(Ag 1:12-15; Za 4:6-10) Eb 12:25-27; Is 60
2:1 Il giorno ventuno del settimo mese, la parola del SIGNORE fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:
2 «Parla ora a Zorobabele, figlio di Sealtiel, governatore di Giuda, a Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote, e al resto del popolo, e di' loro:
3 "Chi c'è ancora tra di voi
che abbia visto questa casa nel suo primo splendore?
E come la vedete adesso?
Così com'è non è forse come un nulla ai vostri occhi?
4 Ma ora, sii forte, Zorobabele!", dice il SIGNORE,
"sii forte, Giosuè, figlio di Iosadac, sommo sacerdote;
sii forte, popolo tutto del paese!", dice il SIGNORE.
"Mettetevi al lavoro!
perché io sono con voi",
dice il SIGNORE degli eserciti,
5 "secondo il patto che feci con voi
quando usciste dall'Egitto.
Il mio Spirito è in mezzo a voi,
non temete!"
6 Così infatti parla il SIGNORE degli eserciti:
"Ancora una volta, fra poco,
io farò tremare i cieli e la terra,
il mare e l'asciutto;
7 farò tremare tutte le nazioni,
le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno
e io riempirò di gloria questa casa",
dice il SIGNORE degli eserciti.
8 "Mio è l'argento e mio è l'oro",
dice il SIGNORE degli eserciti.
9 "La gloria di questa casa sarà più grande
di quella della casa precedente",
dice il SIGNORE degli eserciti.
"In questo luogo io darò la pace",
dice il SIGNORE degli eserciti».

Salmi 145:1-5

Inno alla potenza e alla bontà di Dio
Sl 146; 147; 111; De 32:3
1 Salmo di lode. Di Davide.
Io t'esalterò, o mio Dio,
mio re,
e benedirò il tuo nome in eterno.
2 Ogni giorno ti benedirò
e loderò il tuo nome per sempre.
3 Il SIGNORE è grande e degno di lode eccelsa,
e la sua grandezza non la si può misurare.
4 Un'età dirà all'altra le lodi delle tue opere,
e farà conoscere i tuoi prodigi.
5 Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà
e sulle tue opere meravigliose.

Salmi 145:18-22

18 Il SIGNORE è vicino a tutti quelli che lo invocano,
a tutti quelli che lo invocano in verità.
19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono,
ode il loro grido, e li salva.
20 Il SIGNORE protegge tutti quelli che l'amano,
ma distruggerà tutti gli empi.
21 La mia bocca proclamerà la lode del SIGNORE
e ogni carne benedirà il suo nome santo per sempre.

Salmi 98

Invito a lodare il giusto Giudice
Sl 96 (Lu 1:49-55, 68-75; Is 49:6) Ap 11:15-18
1 Salmo.
Cantate al SIGNORE un cantico nuovo,
perch'egli ha operato prodigi;
la sua destra e il suo braccio santo l'hanno reso vittorioso.
2 Il SIGNORE ha fatto conoscere la sua salvezza,
ha manifestato la sua giustizia davanti alle nazioni.
3 Si è ricordato della sua bontà e della sua fedeltà verso la casa d'Israele;
tutte le estremità della terra hanno visto la salvezza del nostro Dio.
4 Acclamate il SIGNORE,
abitanti di tutta la terra,
date in canti di gioia e di lode,
5 salmeggiate al SIGNORE con la cetra,
con la cetra e la voce del canto.
6 Con trombe e al suono del corno acclamate il re, il SIGNORE.
7 Risuoni il mare e quanto contiene,
il mondo e i suoi abitanti.
8 I fiumi battano le mani,
esultino insieme i monti
davanti al SIGNORE. Poich'egli viene a governare la terra;
9 egli governerà il mondo con giustizia,
e i popoli con rettitudine.

2Tessalonicesi 2:1-5

Apparizione dell'Anticristo
(1Ti 4:1; 1Gv 2:18; 4:1-3) Ap 13; 17
1 Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui, vi preghiamo 2 di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente, né turbare sia da pretese ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, come se il giorno del Signore fosse già presente. 3 Nessuno vi inganni in alcun modo; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e proclamandosi Dio.
5 Non vi ricordate che quando ero ancora con voi vi dicevo queste cose?

2Tessalonicesi 2:13-17

Esortazione alla fermezza, alla preghiera e al lavoro
1P 1:2-9; 5:10-11
13 Ma noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità. 14 A questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro vangelo, affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
15 Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera. 16 Ora lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.

Luca 20:27-38

Dibattito sulla risurrezione
=(Mt 22:23-33; Mr 12:18-27) 1Co 15
27 Poi si avvicinarono alcuni sadducei, i quali negano che ci sia risurrezione, e lo interrogarono, dicendo: 28 «Maestro, Mosè ci ha prescritto: "Se il fratello di uno muore, avendo moglie ma senza figli, il fratello ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello". 29 C'erano dunque sette fratelli. Il primo prese moglie, e morì senza figli. 30 Il secondo pure la sposò; 31 poi il terzo; e così, fino al settimo, morirono senza lasciare figli. 32 Infine morì anche la donna. 33 Nella risurrezione, dunque, di chi sarà moglie quella donna? Perché tutti e sette l'hanno avuta per moglie». 34 Gesù disse loro: «I figli di questo mondo sposano e sono sposati; 35 ma quelli che saranno ritenuti degni di aver parte al mondo avvenire e alla risurrezione dai morti, non prendono né danno moglie; 36 neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. 37 Che poi i morti risuscitino, lo dichiarò anche Mosè nel passo del pruno, quando chiama il Signore, Dio di Abraamo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. 38 Ora, egli non è Dio di morti, ma di vivi; perché per lui tutti vivono».

Nuova Diodati:

Aggeo 1:15-2:9

1:15 nel ventiquattresimo giorno del sesto mese, il secondo anno del re Dario.

La gloria del secondo tempio
2:1 Nel settimo mese, il ventunesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo, dicendo: 2 «Parla ora a Zorobabel, figlio di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosué, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e al resto del popolo, dicendo: 3 "Chi è rimasto fra voi che ha visto questo tempio nella sua precedente gloria? E come la vedete ora? A confronto di quella, non è questa un nulla ai vostri occhi? 4 E ora sii forte, Zorobabel", dice l'Eterno, "sii forte, Giosuè, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote; sii forte, o popolo tutto del paese", dice l'Eterno, "e mettetevi al lavoro, perché io sono con voi", dice l'Eterno degli eserciti, 5 "secondo la parola del patto che stabilii con voi quando usciste dall'Egitto, così il mio Spirito dimora in mezzo a voi. Non temete". 6 Poiché così dice l'Eterno degli eserciti: "Ancora una volta, tra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e la terra asciutta; 7 farò tremare tutte le nazioni; il desiderio di tutte le nazioni verrà e io riempirò questo tempio di gloria", dice l'Eterno degli eserciti. 8 "Mio è l'argento e mio è l'oro", dice l'Eterno degli eserciti. 9 "La gloria di quest'ultimo tempio sarà più grande di quella del precedente", dice l'Eterno degli eserciti; "e in questo luogo io darò la pace"», dice l'Eterno degli eserciti.

Salmi 145:1-5

Inno di lode a Dio per le sue grandi opere
1 [Salmo di lode. Di Davide.] Io ti esalterò, o mio DIO e mio Re, e benedirò il tuo nome in eterno. 2 Ti benedirò ogni giorno e loderò il tuo nome in eterno. 3 L'Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza è imperscrutabile. 4 Una generazione proclamerà le lodi delle tue opere all'altra e annunzierà i tuoi portenti. 5 Mediterò sul glorioso splendore della tua maestà e sulle tue meravigliose opere.

Salmi 145:18-22

18 L'Eterno è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità. 19 Egli soddisfa il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido e li salva. 20 L'Eterno protegge tutti quelli che l'amano e distruggerà tutti gli empi. 21 La mia bocca narrerà la lode dell'Eterno, e ogni carne benedirà il suo santo nome per sempre.

Salmi 98

Invito a lodare il Signore per la sua salvezza e giustizia
1 [Salmo.] Cantate all'Eterno un canto nuovo, perché ha fatto meraviglie; la sua destra e il suo santo braccio gli hanno ottenuto salvezza. 2 L'Eterno ha fatto conoscere la sua salvezza e ha manifestato la sua giustizia davanti alle nazioni. 3 Egli si è ricordato della sua benignità e della sua fedeltà per la casa d'Israele; tutte le estremità della terra hanno visto la salvezza del nostro DIO. 4 Mandate grida di gioia all'Eterno, o abitanti di tutta la terra; prorompete in canti di gioia, rallegratevi e cantate lodi. 5 Cantate lodi all'Eterno con la cetra, con la cetra e con la voce del canto. 6 Mandate grida di gioia con le trombe e il suono del corno davanti all'Eterno, il Re. 7 Rumoreggi il mare e tutto ciò che è in esso, il mondo e i suoi abitanti. 8 I fiumi battano le mani e i monti esultino insieme di gioia davanti all'Eterno, 9 poiché egli viene a giudicare la terra; egli giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con equità.

2Tessalonicesi 2:1-5

Il ritorno di Cristo sarà preceduto dalla manifestazione dell'anticristo
1 Or vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo e al nostro adunamento con lui, 2 di non lasciarvi subito sconvolgere nella mente né turbare o da spirito, o da parola, o da qualche epistola come se venisse da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo sia già venuto. 3 Nessuno v'inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e prima che sia manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. 5 Non vi ricordate che, quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose?

2Tessalonicesi 2:13-17

13 Ma noi siamo obbligati a rendere del continuo grazie per voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha eletti fin dal principio per salvarvi, mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità; 14 a questo egli vi ha chiamati per mezzo del nostro evangelo, affinché giungiate ad ottenere la gloria del Signor nostro Gesù Cristo. 15 Perciò, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che avete imparato tramite la parola o la nostra epistola. 16 Ora, il Signor nostro Gesù Cristo stesso e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni buona parola ed opera.

Luca 20:27-38

I sadducei e la risurrezione
27 Or gli si accostarono alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e lo interrogarono, 28 dicendo: «Maestro, Mosè ci ha scritto che se il fratello di qualcuno muore avendo moglie e muore senza figli, il suo fratello prenda la moglie e susciti una discendenza a suo fratello. 29 Or vi furono sette fratelli; il primo prese moglie e morì senza lasciare figli. 30 Il secondo la prese come moglie, e morì anch'egli senza lasciare figli. 31 La prese poi il terzo; e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. 32 Dopo tutti, morì anche la donna. 33 Nella risurrezione, dunque, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta per moglie». 34 E Gesù, rispondendo, disse loro: «I figli di questa età si sposano e si maritano; 35 ma coloro che sono ritenuti degni di ottenere l'altra età e la risurrezione dei morti, non si sposano né si maritano; 36 essi infatti non possono più morire, perché sono come gli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione. 37 E che i morti risuscitino, lo ha dichiarato Mosè stesso nel passo del roveto, quando chiama Signore, il Dio di Abrahamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe. 38 Or egli non è il Dio dei morti ma dei viventi, poiché tutti vivono per lui».

La Parola è Vita:

Aggeo 1

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

Salmi 145:1-5

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

Salmi 145:18-22

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

Salmi 98

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

2Tessalonicesi 2:1-5

Il ritorno di Cristo.
1 Ed ora, fratelli, per quanto riguarda il ritorno del nostro Signore Gesù Cristo e del nostro incontro con lui, vi raccomandiamo una cosa: 2 non lasciatevi confondere le idee dalle dicerie, secondo le quali il giorno del ritorno del Signore sarebbe imminente. Se qualcuno vi racconta di aver avuto delle visioni o dei messaggi speciali da Dio in proposito, oppure delle lettere che fanno passare per nostre, non ci credete. 3 Non lasciatevi ingannare da ciò che dicono, perché il giorno del ritorno del Signore non arriverà prima che siano accadute due cose: dapprima il periodo di grande ribellione contro Dio, poi l'apparizione sulla scena mondiale dell'uomo della ribellione e della perdizione, il figlio dell'inferno. 4 Egli è l'avversario che si mette al di sopra di tutto ciò che è chiamato «Dio» o è oggetto di adorazione, fino al punto di sedersi nel tempio di Dio e pretendere di essere Dio. 5 Non vi ricordate che, quando ero ancora con voi, vi dicevo già queste cose?

2Tessalonicesi 2:13-17

13 Noi, però, sentiamo il dovere di ringraziare continuamente Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Egli, fin da principio, vi ha scelto per darvi la salvezza, purificandovi con l'opera dello Spirito Santo e con la vostra fede nella verità. 14 Per bocca nostra il Signore vi ha parlato del Vangelo. Per mezzo nostro vi ha chiamati a partecipare alla gloria del nostro Signore Gesù Cristo. 15 Restate dunque forti, fratelli, fedeli agli insegnamenti che vi abbiamo dato, sia a voce che per lettera. 16 Questo vi auguro: che il Signore nostro, Gesù Cristo, e Dio nostro Padre, che ci ha amato e ci ha donato un'eterna consolazione e una valida speranza, 17 consolino i vostri cuori e vi aiutino in ogni buona cosa che dite o fate!

Luca 20:27-38

27 Allora alcuni Sadducei, quelli che dicevano che nessuno può risorgere dopo la morte, 28 fecero a Gesù questa domanda: «Maestro, le leggi di Mosè stabiliscono che se un uomo muore senza figli, suo fratello dovrà sposarne la vedova e il primo figlio apparterrà legalmente al morto, per mantenere il suo nome. 29 Dunque, c'era una famiglia di sette fratelli. Il maggiore si sposò e morì senza lasciare figli. 30 Suo fratello, allora, sposò la vedova, ma anch'egli morì senza figli. 31 E così via, uno dopo l'altro, tutti e sette i fratelli la sposarono e morirono, sempre senza avere figli. 32 Alla fine anche la donna morì. 33 Ecco la domanda: alla risurrezione di chi sarà moglie quella donna, dato che tutti i fratelli l'hanno avuta in moglie?!»
34 Gesù rispose: «Il matrimonio è per la gente qui sulla terra, ma quando quelli che sono giudicati degni della risurrezione vanno in cielo, non si sposano, 35  36 né possono più morire. In queste cose sono come angeli, e sono figli di Dio, perché sono risorti alla nuova vita dalla morte.
37 Ma, per quanto riguarda la risurrezione, perfino gli scritti di Mosè ne sono una prova. Perché, quando Mosè descrive come Dio gli apparve nel cespuglio ardente, dice che: "il Signore è il Dio d'Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe". Dicendo che Dio è il Dio di una persona, significa che non è il Dio dei morti, ma dei vivi, perché per Lui essi sono vivi».
38 

La Parola è Vita
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Riveduta:

Aggeo 1:15-2:9

1:15 il ventiquattresimo giorno del mese, il sesto mese, il secondo anno del re Dario.

La gloria del secondo tempio
2:1 Il settimo mese, il ventunesimo giorno del mese, la parola dell'Eterno fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini: 2 'Parla ora a Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote, e al resto del popolo, e di' loro: 3 Chi è rimasto fra voi che abbia veduto questa casa nella sua prima gloria? E come la vedete adesso? Così com'è, non è essa come nulla agli occhi vostri? 4 E ora, fortìficati, Zorobabele! dice l'Eterno, fortìficati, Giosuè, figliuolo di Jehotsadak, sommo sacerdote! fortìficati, o popolo tutto del paese! dice l'Eterno; e mettetevi all'opra! poiché io sono con voi, dice l'Eterno degli eserciti, 5 secondo il patto che feci con voi quando usciste dall'Egitto, e il mio spirito dimora tra voi, non temete! 6 Poiché così parla l'Eterno degli eserciti: Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli, la terra, il mare, e l'asciutto; 7 farò tremare tutte le nazioni, le cose più preziose di tutte le nazioni affluiranno, ed io empirò di gloria questa casa, dice l'Eterno degli eserciti. 8 Mio è l'argento e mio è l'oro, dice l'Eterno degli eserciti. 9 La gloria di quest'ultima casa sarà più grande di quella della prima, dice l'Eterno degli eserciti; e in questo luogo io darò la pace, dice l'Eterno degli eserciti'.

Salmi 145:1-5

1 Salmo di lode. Di Davide.
Io t'esalterò, o mio Dio, mio Re,
e benedirò il tuo nome in sempiterno.
2 Ogni giorno ti benedirò
e loderò il tuo nome in sempiterno.
3 L'Eterno è grande e degno di somma lode,
e la sua grandezza non si può investigare.
4 Un'età dirà all'altra le lodi delle tue opere,
e farà conoscer le tue gesta.
5 Io mediterò sul glorioso splendore della tua maestà
e sulle tue opere maravigliose.

Salmi 145:18-22

18 L'Eterno è presso a tutti quelli che lo invocano,
a tutti quelli che lo invocano in verità.
19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono,
ode il loro grido, e li salva.
20 L'Eterno guarda tutti quelli che l'amano,
ma distruggerà tutti gli empi.
21 La mia bocca proclamerà la lode dell'Eterno,
e ogni carne benedirà il nome della sua santità,
in sempiterno.

Salmi 98

1 Salmo.
Cantate all'Eterno un cantico nuovo,
perch'egli ha compiuto maraviglie;
la sua destra e il braccio suo santo l'hanno reso vittorioso.
2 L'Eterno ha fatto conoscere la sua salvezza,
ha manifestato la sua giustizia nel cospetto delle nazioni.
3 Si è ricordato della sua bontà
e della sua fedeltà verso la casa d'Israele;
tutte le estremità della terra
han veduto la salvezza del nostro Dio.
4 Acclamate l'Eterno, abitanti di tutta la terra,
date in canti di giubilo e salmeggiate,
5 salmeggiate all'Eterno con la cetra,
con la cetra e la voce del canto.
6 Con trombe e col suono del corno,
fate acclamazioni al Re, all'Eterno.
7 Risuoni il mare e tutto ciò ch'è in esso;
il mondo ed i suoi abitanti.
8 I fiumi battan le mani,
i monti cantino assieme per gioia,
dinanzi all'Eterno. Poich'egli viene a giudicare la terra;
egli giudicherà il mondo con giustizia,
e i popoli con rettitudine.

2Tessalonicesi 2:1-5

Il ritorno del Signore e gli eventi che hanno da precederlo
1 Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, 2 vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. 3 Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, 4 l'avversario, colui che s'innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch'egli è Dio. 5 Non vi ricordate che quand'ero ancora presso di voi io vi dicevo queste cose?

2Tessalonicesi 2:13-17

13 Ma noi siamo in obbligo di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Iddio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità. 14 A questo Egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro Evangelo, onde giungiate a ottenere la gloria del Signor nostro Gesù Cristo. 15 Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiam trasmessi sia con la parola, sia con una nostra epistola. 16 Or lo stesso Signor nostro Gesù Cristo e Iddio nostro Padre che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.

Luca 20:27-38

I Sadducei e la risurrezione
(Matteo 22:22-33,46; Marco 12:18-27)
27 Poi, accostatisi alcuni dei Sadducei, i quali negano che ci sia risurrezione, lo interrogarono, dicendo: 28 Maestro, Mosè ci ha scritto che se il fratello di uno muore avendo moglie ma senza figliuoli, il fratello ne prenda la moglie e susciti progenie a suo fratello. 29 Or v'erano sette fratelli. Il primo prese moglie, e morì senza figliuoli. 30 Il secondo pure la sposò; 31 poi il terzo; e così fu dei sette; non lasciaron figliuoli, e morirono. 32 In ultimo, anche la donna morì. 33 Nella risurrezione dunque, la donna, di chi di loro sarà moglie? Perché i sette l'hanno avuta per moglie. 34 E Gesù disse loro: I figliuoli di questo secolo sposano e sono sposati; 35 ma quelli che saranno reputati degni d'aver parte al secolo avvenire e alla risurrezione dai morti, non sposano e non sono sposati, 36 perché neanche possono più morire, giacché son simili agli angeli e son figliuoli di Dio, essendo figliuoli della risurrezione. 37 Che poi i morti risuscitino anche Mosè lo dichiarò nel passo del «pruno», quando chiama il Signore l'Iddio d'Abramo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe. 38 Or Egli non è un Dio di morti, ma di viventi; poiché per lui vivono tutti.

Diodati:

Aggeo 1:15-2:9

1:15 Ciò fu nel ventesimoquarto giorno del sesto mese, nell'anno secondo del re Dario.

2:1 NEL settimo mese, nel ventesimoprimo giorno del mese, la parola del Signore fu rivelata per lo profeta Aggeo, dicendo: 2 Parla ora a Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, governatore di Giuda, ed a Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, ed al rimanente del popolo, dicendo: 3 Chi di voi è rimasto, che abbia veduta questa Casa nella sua primiera gloria? e qual la vedete voi al presente? non è essa, appo quella, come nulla agli occhi vostri? 4 Ma pure, fortificati ora, o Zorobabel, dice il Signore; fortificati parimente, o Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote; fortificatevi ancora voi, o popol tutto del paese, dice il Signore; e mettetevi all'opera; perciocchè io sono con voi, dice il Signor degli eserciti; 5 secondo la parola che io patteggiai con voi, quando usciste di Egitto; e il mio Spirito dimorerà nel mezzo di voi; non temiate. 6 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti: Ancora una volta, fra poco, io scrollerò il cielo, e la terra, e il mare, e l'asciutto; 7 scrollerò ancora tutte le genti, e la scelta di tutte le nazioni verrà; ed io empierò questa Casa di gloria, ha detto il Signor degli eserciti. 8 L'argento è mio, e l'oro è mio, dice il Signor degli eserciti. 9 Maggiore sarà la gloria di questa seconda Casa, che la gloria della primiera, ha detto il Signor degli eserciti; ed io metterò la pace in questo luogo, dice il Signor degli eserciti.

Salmi 145:1-5

1 <<Salmo di lode, di Davide.>>
O DIO mio, Re mio, io ti esalterò; E benedirò il tuo Nome in sempiterno. 2 Io ti benedirò tuttodì; E loderò il tuo Nome in sempiterno. 3 Il Signore è grande, e degno di somma lode; E la sua grandezza non può essere investigata. 4 Un'età dopo l'altra predicherà le lodi delle tue opere; E gli uomini racconteranno le tue prodezze. 5 Io ragionerò della magnificenza della gloria della tua maestà, E delle tue maraviglie.

Salmi 145:18-22

18 Il Signore è presso di tutti quelli che l'invocano, Di tutti quelli che l'invocano in verità. 19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, E ode il lor grido, e li salva. 20 Il Signore guarda tutti quelli che l'amano; E distruggerà tutti gli empi. 21 La mia bocca narrerà la lode del Signore; E ogni carne benedirà il Nome della sua santità In sempiterno.

Salmi 98

1 <<Salmo.>>
CANTATE al Signore un nuovo cantico; Perciocchè egli ha fatte maraviglie; La sua destra e il braccio della sua santità gli hanno acquistata salute. 2 Il Signore ha fatta conoscer la sua salute; Egli ha manifestata la sua giustizia nel cospetto delle genti. 3 Egli si è ricordato della sua benignità, e della sua verità, Verso la casa d'Israele; Tutte le estremità della terra hanno veduta la salute del nostro Dio.
4 O abitanti di tutta la terra, Giubilate al Signore; Risonate, cantate, e salmeggiate. 5 Salmeggiate al Signore colla cetera. Colla cetera giunta alla voce di canto. 6 Date voci d'allegrezza con trombe, e suon di corno, Nel cospetto del Re, del Signore. 7 Rimbombi il mare, e ciò che è in esso; Il mondo, e i suoi abitanti. 8 Battansi i fiumi a palme; Cantino d'allegrezza tutti i monti. 9 Nel cospetto del Signore; perciocchè egli viene per giudicar la terra; Egli giudicherà il mondo in giustizia, E i popoli in dirittura.

2Tessalonicesi 2:1-5

1 OR noi vi preghiamo, fratelli, riguardo all'avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo, ed al nostro adunamento in lui, 2 che non siate tosto smossi della mente, nè turbati, per ispirito, nè per parola, nè per epistola, come da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo soprastia vicino.
3 Niuno v'inganni per alcuna maniera; perciocchè quel giorno non verrà, che prima non sia venuta l'apostasia, e non sia manifestato l'uomo del peccato, il figliuol della perdizione. 4 L'avversario, che s'innalza sopra chiunque è chiamato dio, o divinità; talchè siede nel tempio di Dio, come Dio; mostrando sè stesso, e dicendo, ch'egli è Dio. 5 Non vi ricordate voi che, essendo ancora fra voi, io vi diceva queste cose?

2Tessalonicesi 2:13-17

13 Ma noi siamo obbligati di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, di ciò che Iddio vi ha eletti dal principio a salute, in santificazion di Spirito, e fede alla verità. 14 A che egli vi ha chiamati per il nostro evangelo, all'acquisto della gloria del Signor nostro Gesù Cristo. 15 Perciò, fratelli, state saldi, e ritenete gl'insegnamenti che avete imparati per parola, o per epistola nostra.
16 Ora, il Signor nostro Gesù Cristo stesso, e l'Iddio e Padre nostro, il qual ci ha amati, e ci ha data eterna consolazione, e buona speranza in grazia, 17 consoli i cuori vostri, e vi confermi in ogni buona parola, ed opera.

Luca 20:27-38

27 OR alcuni de' Sadducei, i quali pretendono non esservi risurrezione, accostatisi, lo domandarono, dicendo: 28 Maestro, Mosè ci ha scritto, che se il fratello d'alcuno muore avendo moglie, e muore senza figliuoli, il suo fratello prenda la moglie, e susciti progenie al suo fratello. 29 Or vi furono sette fratelli; e il primo, presa moglie, morì senza figliuoli. 30 E il secondo prese quella moglie, e morì anch'egli senza figliuoli. 31 Poi il terzo la prese; e simigliantemente tutti e sette; e morirono senza aver lasciati figliuoli. 32 Ora, dopo tutti, morì anche la donna. 33 Nella risurrezione adunque, di chi di loro sarà ella moglie? poichè tutti e sette l'hanno avuta per moglie. 34 E Gesù, rispondendo, disse loro: I figliuoli di questo secolo sposano, e son maritati; 35 ma coloro che saranno reputati degni d'ottener quel secolo, e la risurrezion de' morti, non isposano, e non son maritati. 36 Perciocchè ancora non possono più morire; poichè siano pari agli angeli; e son figliuoli di Dio, essendo figliuoli della risurrezione. 37 Or che i morti risuscitino, Mosè stesso lo dichiarò presso al pruno, quando egli nomina il Signore l'Iddio d'Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe. 38 Or egli non è Dio de' morti, anzi de' viventi; poichè tutti vivono per lui.

Commentario abbreviato:

Aggeo 1:15-2:9

2:12 Versetti 12-15

Il popolo tornò a Dio sulla via del dovere. Nel seguire i ministri di Dio, dobbiamo avere rispetto per Colui che li ha mandati. La parola del Signore ha successo quando, con la sua grazia, suscita nei nostri spiriti l'intenzione di seguirla. È nel giorno della potenza divina che siamo resi disponibili. Quando Dio ha un'opera da compiere, troverà o renderà gli uomini adatti a compierla. Ognuno aiutava secondo le proprie capacità; e questo lo facevano tenendo conto del Signore come loro Dio. Chi ha perso tempo, ha bisogno di riscattarlo; e quanto più a lungo abbiamo indugiato nella follia, tanto più dovremmo affrettarci. Dio andò loro incontro in modo misericordioso. Chi lavora per lui, lo ha con sé; e se lui è per noi, chi può essere contro di noi? Questo ci deve spingere a essere diligenti.

2:1 Capitolo 2

Maggiore gloria promessa al secondo tempio rispetto al primo Ag 2:1-9

I loro peccati hanno ostacolato l'opera Ag 2:10-19

Il regno di Cristo predetto Ag 2:20-23

Versetti 1-9

Coloro che sono attivi nel servizio del Signore saranno incoraggiati a procedere. Ma allora non potevano costruire un tempio come quello di Salomone. Sebbene il nostro benevolo Dio si compiaccia se facciamo il meglio che possiamo nel suo servizio, tuttavia i nostri cuori orgogliosi difficilmente si lasceranno compiacere, a meno che non facciamo bene come altri, le cui capacità sono di gran lunga superiori alle nostre. Ai Giudei viene dato l'incoraggiamento a proseguire nell'opera nonostante tutto. Hanno Dio con loro, il suo Spirito e la sua presenza speciale. Anche se castiga le loro trasgressioni, la sua fedeltà non viene meno. Lo Spirito rimane ancora in mezzo a loro. E tra poco avranno il Messia in mezzo a loro: "Colui che deve venire". Convulsioni e cambiamenti avrebbero avuto luogo nella chiesa e nello stato dei Giudei, ma prima dovevano avvenire grandi rivoluzioni e tumulti tra le nazioni. Egli verrà come il Desiderio di tutte le nazioni; desiderabile per tutte le nazioni, perché in lui tutta la terra sarà benedetta con la migliore delle benedizioni; atteso e desiderato da tutti i credenti. La casa che stavano costruendo doveva essere piena di gloria, ben oltre il tempio di Salomone. Questa casa sarà riempita di una gloria di altra natura. Se abbiamo argento e oro, dobbiamo servire e onorare Dio con essi, perché la proprietà è sua. Se non abbiamo argento e oro, dobbiamo onorarlo con quello che abbiamo, ed egli ci accetterà. Siano confortati dal fatto che la gloria di quest'ultima casa sarà più grande di quella della prima, in ciò che sarà al di là di tutte le glorie della prima casa, la presenza del Messia, il Figlio di Dio, il Signore della gloria, personalmente e in natura umana. Nient'altro che la presenza del Figlio di Dio, in forma e natura umana, potrebbe realizzare questo. Gesù è il Cristo, è Colui che deve venire, e non dobbiamo cercarne altri. Questa profezia è sufficiente a mettere a tacere i Giudei e a condannare il loro ostinato rifiuto di Colui del quale tutti i loro profeti avevano parlato. Se Dio è con noi, la pace è con noi. Ma i Giudei sotto l'ultimo tempio ebbero molti problemi; ma questa promessa si realizza nella pace spirituale che Gesù Cristo ha acquistato con il suo sangue per tutti i credenti. Tutti i cambiamenti faranno sì che Cristo sia desiderato e apprezzato da tutte le nazioni. E i Giudei avranno gli occhi aperti per vedere quanto è prezioso Colui che hanno finora rifiutato.

Salmi 145:1-5

Capitolo 145

Davide esalta la potenza, la bontà e la misericordia del Signore Sal 145:1-9

La gloria del regno di Dio e la sua cura per coloro che lo amano Sal 145:10-21

Versetti 1-9

Coloro che, nelle difficoltà e nelle tentazioni, abbondano nella preghiera fervente, a tempo debito abbonderanno nella lode riconoscente, che è il vero linguaggio della santa gioia. In particolare, dovremmo parlare della meravigliosa opera di redenzione di Dio e dichiarare la sua grandezza. Infatti, nessuna liberazione degli Israeliti, né la punizione dei peccatori, proclama così chiaramente la giustizia di Dio, come la croce di Cristo la mostra alla mente illuminata. Di nostro Signore Gesù Cristo si può veramente dire che le sue parole sono parole di bontà e di grazia; le sue opere sono opere di bontà e di grazia. Egli è pieno di compassione; per questo è venuto nel mondo per salvare i peccatori. Quando era sulla terra, ha mostrato la sua compassione sia per i corpi che per le anime degli uomini, curando gli uni e rendendo saggi le altre. È di grande misericordia, un sommo sacerdote misericordioso, attraverso il quale Dio è misericordioso con i peccatori.

Salmi 145:18-22

10 Versetti 10-21

Tutte le opere di Dio mostrano le sue lodi. Egli soddisfa il desiderio di ogni essere vivente, eccetto gli irragionevoli figli degli uomini, che non si accontentano di nulla. Fa del bene a tutti i figli degli uomini; al suo popolo in modo particolare. Molti figli di Dio, che erano pronti a cadere nel peccato, a disperarsi, hanno assaporato la sua bontà nell'impedire le loro cadute o nel recuperarle rapidamente con le sue grazie e i suoi conforti. E per quanto riguarda tutti coloro che sono appesantiti dal peso del peccato, se vengono a Cristo per fede, Egli li alleggerirà, li solleverà. Egli è molto pronto ad ascoltare e ad esaudire le preghiere del suo popolo. È presente ovunque, ma in modo particolare è vicino a loro, come non lo è per gli altri. Egli è nei loro cuori, vi abita per fede, ed essi abitano in lui. È vicino a coloro che lo invocano, per aiutarli in ogni momento di bisogno. Egli sarà vicino a loro, affinché possano avere ciò che chiedono e trovare ciò che cercano, se lo invocano in verità e sincerità. E avendo insegnato agli uomini ad amare il suo nome e le sue vie sante, li salverà dalla distruzione degli empi. Possiamo dunque amare il suo nome e camminare nelle sue vie, mentre desideriamo che ogni carne benedica il suo santo nome nei secoli dei secoli.

Salmi 98

1 Capitolo 98

La gloria del Redentore Sal 98:1-3

La gioia del Redentore Sal 98:4-9

Versetti 1-3

Un canto di lode per l'amore redentore è un canto nuovo, un mistero nascosto ai secoli e alle generazioni. I convertiti cantano un canto nuovo, molto diverso da quello che avevano cantato in precedenza. Se la grazia di Dio ha messo un cuore nuovo nel nostro petto, metterà un canto nuovo nella nostra bocca. Che questo nuovo canto sia cantato a lode di Dio, in considerazione delle meraviglie che ha compiuto. Il Redentore ha superato tutte le difficoltà sulla via della nostra redenzione e non si è scoraggiato per i servizi o le sofferenze che gli erano stati assegnati. Lodiamolo per le scoperte fatte al mondo dell'opera di redenzione; la sua salvezza e la sua giustizia hanno adempiuto alle profezie e alle promesse dell'Antico Testamento. Nel perseguimento di questo disegno, Dio ha innalzato il suo Figlio Gesù perché fosse non solo una Luce per illuminare le genti, ma anche la gloria del suo popolo Israele. È giusto che ci chiediamo se il suo braccio santo ha ottenuto la vittoria nei nostri cuori sul potere di Satana, dell'incredulità e del peccato. Se questo è il nostro caso felice, scambieremo tutti i leggeri canti di vanità con canti di gioia e di ringraziamento; la nostra vita celebrerà la lode del Redentore.

4 Versetti 4-9

Tutti i figli degli uomini si rallegrino per l'instaurazione del regno di Cristo, perché tutti possono trarne beneficio. I diversi ordini di creature razionali dell'universo sembrano essere descritti in linguaggio figurato nel regno del grande Messia. Il regno di Cristo sarà una benedizione per l'intera creazione. Ci aspettiamo che la sua seconda venuta dia inizio al suo regno glorioso. Allora il cielo e la terra si rallegreranno e la gioia dei redenti sarà piena. Ma il peccato e i suoi terribili effetti non saranno completamente eliminati finché il Signore non verrà a giudicare il mondo in giustizia. Visto che siamo in attesa di queste cose, facciamo in modo di essere trovati da Lui in pace, senza macchia e irreprensibili.

2Tessalonicesi 2:1-5

1 Capitolo 2

Mette in guardia dall'errore di ritenere che il tempo della venuta di Cristo fosse alle porte. Prima ci sarebbe stata un'apostasia generale dalla fede e la rivelazione dell'uomo del peccato anticristiano 2Tess 2:1-4

La sua distruzione, e quella di coloro che gli obbediscono 2Tess 2:5-12

La sicurezza dei Tessalonicesi dall'apostasia; un'esortazione alla fermezza e una preghiera per loro 2Tess 2:13-17

Versetti 1-4

Se sorgono errori tra i cristiani, dobbiamo correggerli; e gli uomini buoni saranno attenti a sopprimere gli errori che nascono dall'equivoco delle loro parole e delle loro azioni. Abbiamo un avversario astuto, che cerca di fare del male e di promuovere errori, anche con le parole della Scrittura. Qualunque sia l'incertezza in cui ci troviamo, o qualunque errore possa sorgere sul tempo della venuta di Cristo, quella stessa venuta è certa. Questa è stata la fede e la speranza di tutti i cristiani, in tutte le epoche della Chiesa; era la fede e la speranza dei santi dell'Antico Testamento. Tutti i credenti saranno riuniti a Cristo, per stare con lui ed essere felici alla sua presenza per sempre. Dobbiamo credere fermamente alla seconda venuta di Cristo; ma c'era il pericolo che i Tessalonicesi, sbagliando il tempo, mettessero in dubbio la verità o la certezza della cosa stessa. Le false dottrine sono come i venti che agitano le acque e turbano le menti degli uomini, che sono instabili come l'acqua. Ci basta sapere che il Signore verrà e che raccoglierà a sé tutti i suoi santi. Viene data una ragione per cui essi non dovrebbero aspettarsi la venuta di Cristo come vicina. Ci sarebbe prima una caduta generale, tale da provocare l'ascesa dell'anticristo, l'uomo del peccato. Ci sono state grandi dispute su chi o cosa si intenda per uomo del peccato e figlio della perdizione. L'uomo del peccato non solo pratica la malvagità, ma promuove e comanda il peccato e la malvagità negli altri; è il figlio della perdizione, perché è votato a una certa distruzione ed è lo strumento per distruggere molti altri, sia nell'anima che nel corpo. Come Dio era nel tempio di un tempo, e lì veniva adorato, e ora è nella sua chiesa e con la sua chiesa, così l'anticristo qui menzionato è un usurpatore dell'autorità di Dio nella chiesa cristiana, che pretende gli onori divini.

5 Versetti 5-12

Qualcosa ostacola o trattiene l'uomo del peccato. Si suppone che si tratti del potere dell'impero romano, che l'apostolo non ha menzionato più chiaramente in quel momento. La corruzione della dottrina e del culto avvenne per gradi e l'usurpazione del potere fu graduale; così il mistero dell'iniquità prevalse. La superstizione e l'idolatria furono promosse da una finta devozione, e il bigottismo e la persecuzione furono promossi da un finto zelo per Dio e la sua gloria. Questo mistero di iniquità era già iniziato; mentre gli apostoli erano ancora in vita, le persone fingevano zelo per Cristo, ma in realtà lo osteggiavano. Viene dichiarata la caduta o la rovina dello stato anticristiano. La pura parola di Dio, con lo Spirito di Dio, scoprirà questo mistero di iniquità e a tempo debito sarà distrutto dallo splendore della venuta di Cristo. Si pretendono segni e prodigi, visioni e miracoli, ma sono segni falsi per sostenere false dottrine, e prodigi bugiardi, o solo finti miracoli, per imbrogliare il popolo; e sono noti gli inganni diabolici con cui è stato sostenuto lo Stato anticristiano. Vengono descritte le persone che sono sue suddite volontarie. Il loro peccato è questo: non amavano la verità, e quindi non ci credevano; e si compiacevano di false nozioni. Dio li abbandona a se stessi, quindi il peccato seguirà naturalmente, e i giudizi spirituali qui, e le punizioni eterne nell'aldilà. Queste profezie si sono in gran parte avverate e confermano la verità delle Scritture. Questo passo concorda esattamente con il sistema del papato, così come prevale nella Chiesa romana e sotto i papi romani. Ma anche se il figlio della perdizione è stato rivelato, anche se si è opposto e si è esaltato al di sopra di tutto ciò che è chiamato Dio o che è adorato, e ha parlato e agito come se fosse un dio sulla terra, e ha proclamato il suo orgoglio insolente, e ha sostenuto le sue illusioni, con miracoli bugiardi e ogni tipo di frode, tuttavia il Signore non l'ha ancora distrutto completamente con lo splendore della sua venuta; questa e altre profezie rimangono da adempiere prima che arrivi la fine.

2Tessalonicesi 2:13-17

13 Versetti 13-15

Quando sentiamo parlare dell'apostasia di molti, è di grande conforto e gioia sapere che c'è un resto, secondo l'elezione della grazia, che persevera e persevererà; in particolare dovremmo rallegrarci se abbiamo motivo di sperare di far parte di quel numero. La conservazione dei santi è dovuta al fatto che Dio li ha amati con un amore eterno, fin dal principio del mondo. Il fine e i mezzi non devono essere separati. Fede e santità devono essere unite, così come santità e felicità. La chiamata esteriore di Dio avviene tramite il Vangelo, reso efficace dall'opera interiore dello Spirito. La fede nella verità porta il peccatore ad affidarsi a Cristo, e quindi ad amarlo e ad obbedirgli; è sigillata dallo Spirito Santo sul suo cuore. Non abbiamo alcuna prova certa che gli apostoli abbiano trasmesso qualcosa di più di ciò che è contenuto nelle Sacre Scritture. Rimaniamo dunque fermi nelle dottrine insegnate dagli apostoli e rifiutiamo tutte le aggiunte e le vane tradizioni.

16 Versetti 16-17

Possiamo e dobbiamo rivolgere le nostre preghiere non solo a Dio Padre, attraverso nostro Signore Gesù Cristo, ma anche a nostro Signore Gesù Cristo stesso. E dovremmo pregare nel suo nome Dio, non solo come suo Padre, ma come nostro Padre in lui e attraverso di lui. L'amore di Dio in Cristo Gesù è la sorgente e la fonte di tutto il bene che abbiamo o che speriamo. C'è una buona ragione per avere forti consolazioni, perché i santi hanno una buona speranza grazie alla grazia. La grazia gratuita e la misericordia di Dio sono ciò che sperano e ciò su cui si fondano le loro speranze, e non un valore o un merito proprio. Quanto più ci piace la parola, le opere e le vie di Dio, tanto più è probabile che vi perseveriamo. Ma se vacilliamo nella fede e siamo dubbiosi, se ci fermiamo e vacilliamo nel nostro dovere, non c'è da stupirsi se siamo estranei alle gioie della religione.

Luca 20:27-38

Versetti 27-38

È comune per coloro che intendono minare qualsiasi verità di Dio, caricarla di difficoltà. Ma facciamo un torto a noi stessi e alla verità di Cristo quando ci formiamo un'idea del mondo degli spiriti in base al mondo dei sensi. Ci sono più mondi: un mondo visibile presente e un mondo invisibile futuro; ognuno metta a confronto questo e quel mondo e dia la preferenza nei suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni a quello che li merita. I credenti otterranno la risurrezione dai morti, cioè la risurrezione benedetta. Quale sarà la condizione felice degli abitanti di quel mondo, non possiamo esprimerlo o concepirlo, 1Cor 2:9. Coloro che sono entrati nella gioia del loro Signore, sono interamente presi da essa; quando c'è la perfezione della santità, non ci sarà occasione di preservarsi dal peccato. E quando Dio si è definito il Dio di questi patriarchi, intendeva dire che era un Dio sufficiente per loro (Gen 17:1), la loro ricompensa più grande (Gen 15:1). Egli non ha mai fatto per loro in questo mondo ciò che rispondeva alla piena portata del suo impegno; perciò ci deve essere un'altra vita, in cui farà per loro ciò che adempirà completamente alla promessa.

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