Commentario abbreviato:Apocalisse 22:1Capitolo 22 Descrizione dello stato celeste, con le figure dell'acqua e dell'albero della vita, del trono di Dio e dell'Agnello Ap 22:1-5 La verità e l'adempimento certo di tutte le visioni profetiche, lo Spirito Santo e la sposa, la chiesa, invitano e dicono: "Vieni" Ap 22:6-19 La benedizione conclusiva Ap 22:20-21 Versetti 1-5 Tutti i ruscelli di conforto terreni sono fangosi, ma questi sono limpidi e rinfrescanti. Danno vita e mantengono la vita a coloro che ne bevono, e così scorreranno in eterno. Esse indicano le influenze vivificanti e santificanti dello Spirito Santo, date ai peccatori per mezzo di Cristo. Lo Spirito Santo, procedendo dal Padre e dal Figlio, applica questa salvezza alle nostre anime con il suo amore e la sua potenza creatrice. Gli alberi della vita sono alimentati dalle acque pure del fiume che proviene dal trono di Dio. La presenza di Dio in cielo è la salute e la felicità dei santi. Quest'albero era un emblema di Cristo e di tutte le benedizioni della sua salvezza; e le foglie per la guarigione delle nazioni significano che il suo favore e la sua presenza forniscono ogni bene agli abitanti di quel mondo benedetto. Il diavolo non ha alcun potere lì; non può distogliere i santi dal servire Dio, né può disturbarli nel servizio di Dio. Dio e l'Agnello sono qui indicati come una cosa sola. Il servizio lì non sarà solo libertà, ma anche onore e dominio. Non ci sarà notte, né afflizione o sconforto, né pausa nel servizio o nel godimento: non ci saranno distrazioni o piaceri o invenzioni dell'uomo. Quanto è diverso tutto questo dalle visioni grossolane e meramente umane della felicità celeste, anche quelle che si riferiscono ai piaceri della mente! Riferimenti incrociati:Apocalisse 22:1Sal 36:8; 46:4; Is 41:18; 48:18; 66:12; Ez 47:1-9; Zac 14:8; Giov 7:38,39 Dimensione testo: |