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Commentario:Atti 14:17Non si sia lasciato senza testimonianza vuol dire che si è fatto conoscere, facendo del bene ecc. Dandoci dal cielo piogge. I codici variano: alcuni hanno dandoci; ed altri, dandovi; come, nella frase che segue, alcuni leggono i cuori nostri; altri, i cuori vostri. Il secondo modo è il preferito dai traduttori moderni. Parlando a gente di campagna come questa di Listra, Paolo insiste sui benefici che Dio largisce nella natura. È quando si pensa alla mancanza d'acqua da cui quei di Listra erano afflitti, si capisce la menzione che Paolo fa delle piogge che Dio manda dal Cielo. Empiendo i cuori nostri di cibo e di letizia. È un modo ebraico di dire. Il cuore è per l'israelita il centro della vita psichica; è l'io, è tutta quanta la personalità umana, in cui il corporeo che passa e lo spirituale che permane, sono talmente uniti, innestati l'uno nell'altro, che si può effettivamente parlare d'un "cuore che si riempie di cibo e di letizia". Ma la frase, che è naturale ad orecchie semite, stona alle orecchie nostre; quindi, pur mantenendo intatto il pensiero del testo, lo si potrebbe rendere a questo modo, in italiano: Il quale (Iddio), nelle generazioni passate, ha lasciato che tutte le nazioni pagane seguissero le loro proprie vie: e pur tuttavia, Ei s'è fatto conoscere coi suoi benefici, mandandovi le piogge dal cielo e le stagioni coi loro frutti, per darvi abbondanza di nutrimento e per empire i vostri cuori di gioia". Queste ultime frasi, da mandandovi le piogge ecc., nel greco hanno un ritmo così marcato e distinto, che qualcuno ne ha concluso che Paolo citasse qui, addirittura le parole di un qualche inno ch'egli avrebbe udito per le feste campestri della mietitura o della vendemmia. Riferimenti incrociati:Atti 14:17At 17:27,28; Sal 19:1-4; Rom 1:19,20 Dimensione testo: |