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Commentario:Atti 7:55Essendo pieno dello Spirito Santo. Non si tratta della ispirazione del momento, ma di uno stato permanente. Stefano respira a pieni polmoni un'atmosfera, che non è più l'atmosfera viziata del mondo, ma è l'atmosfera santificata dalla continua presenza dello Spirito di Dio. vide la gloria di Dio. Stefano avea cominciato il suo discorso parlando "dell'Iddio della gloria" Atti 7:2 e finisce con la visione "della gloria di Dio" Atti 7:55; con una visione, che non è, dei sensi, ma dell'anima. Stefano non ode più il digrignar dei denti dei suoi nemici; non vede più il Sinedrio; dimentica ch'egli è un accusato dinnanzi a dei giudici inesorabili e parziali; lo Spirito lo porta sulle sue potenti e purissime ali verso i cieli, che si aprono dinnanzi agli occhi della fede del martire, per mostrargli Gesù in tutta la grandezza della sua divina maestà ed in atto di porgergli aiuto nell'estremo cimento. Gesù che stava alla destra di Dio; che stava in piedi alla destra di _Dio; è traduzione più esatta. Non seduto Matteo 26:64; Efesini 1:20, Ebrei 8:1; 10:12; Salmi 110:1; ma in piedi, in atto di porgere aiuto a quelli che soffrono per lui. Riferimenti incrociati:Atti 7:55At 2:4; 4:8; 6:3,5,8,10; 13:9,10; Mic 3:8 Dimensione testo: |