Nuova Riveduta:

Atti 21:8

Ripartiti il giorno dopo, giungemmo a Cesarea; ed entrati in casa di Filippo l'evangelista, che era uno dei sette, restammo da lui.

C.E.I.:

Atti 21:8

Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; ed entrati nella casa dell'evangelista Filippo, che era uno dei Sette, sostammo presso di lui.

Nuova Diodati:

Atti 21:8

Ripartiti il giorno seguente, noi che eravamo compagni di Paolo, arrivammo a Cesarea e, entrati in casa di Filippo l'evangelista che era uno dei sette, restammo presso di lui.

La Parola è Vita:

Atti 21:8

Proseguimmo poi per Cesarèa, dove fummo ospitati in casa dell'evangelista Filippo,

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 21:8

E partiti l'indomani, giungemmo a Cesarea; ed entrati in casa di Filippo l'evangelista, ch'era uno dei sette, dimorammo con lui.

Diodati:

Atti 21:8

E il giorno seguente, essendo partiti, arrivammo a Cesarea; ed entrati in casa di Filippo l'evangelista, ch'era l'uno de' sette, dimorammo appresso di lui.

Commentario abbreviato:

Atti 21:8

Versetti 8-18

Paolo era stato espressamente avvertito dei suoi problemi, affinché, quando sarebbero arrivati, non lo avessero sorpreso o terrorizzato. L'avviso generale che ci viene dato, che attraverso molte tribolazioni dobbiamo entrare nel regno di Dio, dovrebbe essere di pari utilità per noi. Il loro pianto cominciò a indebolire e ad allentare il suo proposito Il nostro Maestro non ci ha forse detto di prendere la nostra croce? Era un problema per lui che lo spingessero a fare ciò che non poteva soddisfare senza fare torto alla sua coscienza. Quando vediamo arrivare un problema, dobbiamo dire non solo: "La volontà del Signore deve essere fatta e non c'è rimedio", ma anche: "Sia fatta la volontà del Signore, perché la sua volontà è la sua saggezza ed egli fa tutto secondo il suo consiglio". Quando arriva un guaio, questo deve placare il nostro dolore, che la volontà del Signore è fatta; quando lo vediamo arrivare, questo deve far tacere i nostri timori, che la volontà del Signore sarà fatta; e dovremmo dire: Amen, che sia fatto. È onorevole essere un vecchio discepolo di Gesù Cristo, che per grazia di Dio è stato in grado di continuare a lungo nel suo cammino, saldo nella fede, sempre più esperto, fino a una buona vecchiaia. E con questi vecchi discepoli si sceglie di alloggiare, perché la moltitudine dei loro anni insegna la saggezza. Molti fratelli a Gerusalemme accolsero Paolo con gioia. Forse pensiamo che, se lo avessimo tra noi, lo accoglieremmo volentieri; ma non è così, se, avendo la sua dottrina, non la accogliamo volentieri.

Riferimenti incrociati:

Atti 21:8

At 16:10,13,16; 20:6,13; 27:1; 28:11,16
At 8:40; 9:30; 10:1; 18:22; 23:23
At 6:5; 8:5-13,26-40
Ef 4:11; 2Ti 4:5

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