Nuova Riveduta:

Atti 24:3

«Siccome per merito tuo, eccellentissimo Felice, godiamo molta pace, e per la tua previdenza sono state fatte delle riforme in favore di questa nazione, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo con viva gratitudine.

C.E.I.:

Atti 24:3

«La lunga pace di cui godiamo grazie a te e le riforme che ci sono state in favore di questo popolo grazie alla tua provvidenza, le accogliamo in tutto e per tutto, eccellentissimo Felice, con profonda gratitudine.

Nuova Diodati:

Atti 24:3

«Eccellentissimo Felice, noi riconosciamo in tutto e per tutto e con profonda gratitudine che la pace che godiamo e le vantaggiose riforme attuate per questa nazione sono opera delle tue previdenti misure.

Riveduta:

Atti 24:3

Siccome in grazia tua godiamo molta pace, e per la tua previdenza sono state fatte delle riforme a pro di questa nazione, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo, o eccellentissimo Felice, con ogni gratitudine.

Diodati:

Atti 24:3

Godendo per te di molta pace, ed essendo molti buoni ordini stati fatti da te a questa nazione, per lo tuo provvedimento, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo con ogni ringraziamento, eccellentissimo Felice.

Commentario abbreviato:

Atti 24:3

Capitolo 24

Il discorso di Tertullo contro Paolo At 24:1-9

La difesa di Paolo davanti a Felice At 24:10-21

Felice trema di fronte ai ragionamenti di Paolo At 24:22-27

Versetti 1-9

Vediamo qui l'infelicità dei grandi uomini, ed è una grande infelicità avere i loro servigi lodati oltre misura e non essere mai informati fedelmente dei loro difetti; in questo modo sono induriti e incoraggiati nel male, come Felice. I profeti di Dio sono stati accusati di essere dei perturbatori del paese, e il nostro Signore Gesù Cristo di aver pervertito la nazione; le stesse accuse sono state rivolte a Paolo. Le passioni egoistiche e malvagie degli uomini li spingono ad avanzare, e le grazie e il potere della parola sono stati troppo spesso usati per fuorviare e pregiudicare gli uomini contro la verità. Quanto diversi appariranno i caratteri di Paolo e di Felice nel giorno del giudizio, da come sono stati rappresentati nel discorso di Tertullo! I cristiani non apprezzino gli applausi e non si turbino per le offese di uomini empi, che rappresentano i più vili della razza umana quasi come divinità, e gli eccellenti della terra come pestilenze e promotori di sedizione.

Riferimenti incrociati:

Atti 24:3

At 23:26; 26:25; Lu 1:3

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