Nuova Riveduta:

Atti 3:13

Il Dio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi consegnaste a Pilato e rinnegaste davanti a lui, mentre egli aveva giudicato di liberarlo.

C.E.I.:

Atti 3:13

Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo;

Nuova Diodati:

Atti 3:13

Il Dio di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo Figlio Gesù che voi consegnaste nelle mani di Pilato e rinnegaste davanti a lui, nonostante egli avesse deciso di liberarlo.

La Parola è Vita:

Atti 3:13

Invece, è stato il Dio d'Abramo, d'Isacco, di Giacobbe e di tutti i nostri antenati a fare questo miracolo per glorificare il suo servo Gesù. Parlo di quel Gesù, che voi avete rinnegato e accusato ingiustamente davanti a Pilato, nonostante Pilato stesso volesse liberarlo.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 3:13

L'Iddio d'Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, l'Iddio de' nostri padri ha glorificato il suo Servitore Gesù, che voi metteste in man di Pilato e rinnegaste dinanzi a lui, mentre egli avea giudicato di doverlo liberare.

Diodati:

Atti 3:13

L'Iddio di Abrahamo, e d'Isacco, e di Giacobbe, l'Iddio dei nostri padri, ha glorificato il suo Figliuol Gesù, il qual voi metteste in man di Pilato, e rinnegaste davanti a lui, benchè egli giudicasse ch'egli dovesse esser liberato.

Commentario abbreviato:

Atti 3:13

12 Versetti 12-18

Osservate la differenza nel modo di operare i miracoli. Nostro Signore parlava sempre come se avesse un potere onnipotente, non esitava mai a ricevere i maggiori onori che gli venivano tributati a causa dei suoi miracoli divini. Gli apostoli, invece, riferivano tutto al loro Signore e rifiutavano di ricevere qualsiasi onore, se non come suoi strumenti immeritevoli. Questo dimostra che Gesù era uno con il Padre e co-uguale a Lui, mentre gli apostoli sapevano di essere uomini deboli e peccatori, e di dipendere in tutto e per tutto da Gesù, la cui potenza aveva prodotto la guarigione. Gli uomini utili devono essere molto umili. Non a noi, Signore, non a noi, ma al tuo nome dai gloria. Ogni corona deve essere gettata ai piedi di Cristo. L'apostolo mostra ai Giudei la grandezza del loro crimine, ma non li fa arrabbiare né li spinge alla disperazione. Certo, chi rifiuta o rinnega Cristo lo fa per ignoranza, ma questa non può essere una scusa.

Riferimenti incrociati:

Atti 3:13

At 5:30; 7:32; Eso 3:6; Sal 105:6-10; Mat 22:32; Eb 11:9-16
At 2:33-36; 5:31; Sal 2:6-12; 110:1,2; Mat 11:27; 28:18; Giov 3:35,36; 5:22,23; 7:39; 12:16; 13:31,32; 16:14,15; 17:1-5; Ef 1:20-23; Fili 2:9-11; Eb 2:9; Ap 1:5,18
At 2:23,24; 5:30; 13:27,28; Mat 27:2,17-25; Mar 15:11; Lu 23:16-23; Giov 18:40; 19:15

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