Nuova Riveduta:

Deuteronomio 5:14

ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.

C.E.I.:

Deuteronomio 5:14

ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 5:14

ma il settimo giorno è sabato, sacro all'Eterno, il tuo DIO: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 5:14

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 5:14

ma il settimo giorno è giorno di riposo consacrato all'Eterno, al tuo Dio: non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il tuo forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come tu.

Diodati:

Deuteronomio 5:14

Ma il settimo giorno è il giorno del riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, nè tu, nè il tuo figliuolo, nè la tua figliuola, nè il tuo servo, nè la tua serva, nè il tuo bue, nè il tuo asino, nè alcuna tua bestia, nè il tuo forestiere, che è dentro alle tue porte; acciocchè il tuo servo, e la tua serva, si riposino, come tu.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 5:14

6 Versetti 6-22

Qui c'è qualche variazione rispetto a Es 20 come tra la preghiera del Signore in Mt 6 e Lu 11. È più necessario che ci leghiamo alle cose, che alle parole in modo inalterabile. La ragione originaria della consacrazione del sabato, tratta dal riposo di Dio dall'opera della creazione nel settimo giorno, non è qui menzionata. Anche se rimane sempre in vigore, non è l'unica ragione. Qui è tratto dalla liberazione di Israele dall'Egitto, perché questa era tipica della nostra redenzione da parte di Gesù Cristo, in ricordo della quale si doveva osservare il sabato cristiano. Nella risurrezione di Cristo siamo stati introdotti nella gloriosa libertà dei figli di Dio, con una mano potente e un braccio teso. Quanto è dolce per un'anima veramente afflitta dai terrori di una legge infranta, ascoltare il linguaggio mite e rigenerante del Vangelo!

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 5:14

Ge 2:2; Eso 16:29,30; Eb 4:4
Ne 13:15,21
Eso 23:12; Lev 25:44-46; Ne 5:5

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