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Commentario:Ebrei 9:21Ed anche il tabernacolo e tutta gli arredi del culto spruzzò similmente col sangue. Il testo non dice «con quel sangue» come la versione Diodati; e nel fatto la consecrazione del tabernacolo e dei suoi arredi avvenne dopo l'inaugurazione del patto. Si confr. Esodo 40:9-16; Levitico 8:14-15,30; 9:7-9; Numeri 8:6-12. Lo spruzzamento del tabernacolo con sangue non e mentovato in Esodo 40; ma siccome annualmente si faceva la purificazione con sangue dell'altare e del tabernacolo Levitico 16, tutto induce a credere che non altrimenti sia avvenuto alla sua dedicazione. Simili amplificazioni tradizionali della narrazione biblica s'incontrano in Flavio Giuseppe e la nostra epistola ne offre altri esempi. D'altronde, come nota il Delitzsch, il sangue adoperato per «espiare» o «purificare» o «santificare» è il mezzo negativo di santificazione in quanto rimuove o cuopre le contaminazioni; mentre l'olio è il mezzo positivo in quanto simboleggia la grazia impartita. Che il tabernacolo ed i suoi arredi avessero bisogno di purificazione, si spiega col fatto della loro fattura per mano d'uomini e col fatto dell'uso cui servivano. Mentre il tabernacolo era l'abitazione dell'Eterno in mezzo ad Israele, esso era del pari il luogo di convegno del popolo degli adoratori. Da ciò la sua contaminazione. Tutto nel culto israelitico doveva servire ad inculcar il sentimento della santità di Dio, quello dell'indegnità dell'uomo peccatore, ed il bisogno di purificazione. Riferimenti incrociati:Ebrei 9:21Eso 29:12,20,36; Lev 8:15,19; 9:8,9,18; 16:14-19; 2Cron 29:19-22; Ez 43:18-26 Dimensione testo: |