Nuova Riveduta:

Esodo 17:14

Il SIGNORE disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente sotto il cielo la memoria di Amalec».

C.E.I.:

Esodo 17:14

Allora il Signore disse a Mosè: «Scrivi questo per ricordo nel libro e mettilo negli orecchi di Giosuè: io cancellerò del tutto la memoria di Amalek sotto il cielo!».

Nuova Diodati:

Esodo 17:14

Poi l'Eterno disse a Mosè: «Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente di sotto al cielo la memoria di Amalek».

La Parola è Vita:

Esodo 17:14

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 17:14

E l'Eterno disse a Mosè: 'Scrivi questo fatto in un libro, perché se ne conservi il ricordo, e fa' sapere a Giosuè che io cancellerò interamente di sotto al cielo la memoria di Amalek'.

Diodati:

Esodo 17:14

E il Signore disse a Mosè: Scrivi questa cosa per ricordanza, nel libro; e metti nell'orecchie di Giosuè che io del tutto spegnerò la memoria di Amalec di sotto al cielo.

Commentario abbreviato:

Esodo 17:14

8 Versetti 8-16

Israele dovette lottare contro Amalek per difendersi. Dio stesso addestra il suo popolo e lo chiama a diversi servizi per la buona riuscita della sua chiesa. Giosuè combatteva e Mosè pregava: entrambi operava così a servizio di Israele. Il bastone fu innalzato come vessillo per incoraggiare i soldati. E anche Dio, in modo da implorare il suo aiuto. Mosè era stanco. Il braccio più forte fallirà nello stendersi troppo a lungo: solo Dio può distendere così a lungo la sua mano. Vediamo che stanche non erano le mani di Giosuè in battaglia ma quelle di Mosè, le cui mani erano pesanti nel pregare: più spirituale è qualsiasi opera, più veniamo impediti per non riuscire e fallire in essa. Per convincere gli Israeliti che la mano di Mosè, che essi avevano rimproverato, faceva di più per la loro sicurezza delle loro stesse mani, il successo veniva in loro favore o si allontanava secondo come Mosè stendeva o ritirava le sue mani. La causa della chiesa avrà più o meno successo se i suoi adepti sono più o meno forti nella fede e ferventi nella preghiera. Mosè, l'uomo di Dio, fu felice di aiutarli. Non dovremmo essere mai timidi nel chiedere aiuto da altri, o di dare aiuto ad altri. Le mani di Mosè così distese rimasero tali fino al tramonto del sole. Fu di grande incoraggiamento per il popolo vedere Giosué davanti a loro nel campo di battaglia e Mosè su di loro sulla collina. Cristo è entrambi le cose per noi; il nostro Giosuè, il Capitano della nostra salvezza, che combatte le nostre battaglie ed il nostro Mosè sempre eterno nostro intercessore, affinché la nostra fede non venga mai meno. Le armi forgiate contro l'Israele di Dio non possono prosperare a lungo e saranno alla fine distrutte. Mosè dovette scrivere che cosa avvenne, cosa Amalek aveva fatto contro Israele; scrivere l'odio amaro, le tentazioni crudeli affinché essi non dimenticassero mai quanto Dio aveva fatto per Israele nel salvarli da Amalek. Scrivere quello che doveva ancora essere fatto, che nel tempo Amalek sarebbe stato totalmente rovinato e sradicato. La distruzione di Amalek rappresenta la distruzione di tutti i nemici di Cristo e del suo regno.

Riferimenti incrociati:

Esodo 17:14

Eso 12:14; 13:9; 34:27; De 31:9; Gios 4:7; Giob 19:23; Ag 2:2,3
Nu 24:20; De 25:17-19; 1Sa 15:2,3,7,8,18; 27:8,9; 30:1,17; 2Sa 1:1,8-16; 8:12; 1Cron 4:43; Esd 9:14
Giob 18:17; Sal 9:6; Prov 10:7

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