Nuova Riveduta:

Esodo 23:15

Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni mangerai pane azzimo, come te l'ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d'Egitto. Nessuno si presenterà davanti a me a mani vuote.

C.E.I.:

Esodo 23:15

Osserverai la festa degli azzimi: mangerai azzimi durante sette giorni, come ti ho ordinato, nella ricorrenza del mese di Abib, perché in esso sei uscito dall'Egitto.
Non si dovrà comparire davanti a me a mani vuote.

Nuova Diodati:

Esodo 23:15

Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come ti ho ordinato, al tempo stabilito nel mese di Abib, perché in quello tu uscisti dall'Egitto; e nessuno comparirà davanti a me a mani vuote.

La Parola è Vita:

Esodo 23:15

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 23:15

Osserverai la festa degli azzimi. Per sette giorni mangerai pane senza lievito, come te l'ho ordinato, al tempo stabilito del mese di Abib, perché in quel mese tu uscisti dal paese d'Egitto; e nessuno comparirà dinanzi a me a mani vuote.

Diodati:

Esodo 23:15

Osserva la festa degli azzimi; mangia pani azzimi per sette giorni, come io ti ho comandato, nel tempo ordinato del mese di Abib; conciossiachè in quel mese tu sii uscito fuori di Egitto; e non comparisca alcuno davanti alla mia faccia vuoto.

Commentario abbreviato:

Esodo 23:15

10 Versetti 10-19

Ogni settimo anno la terra doveva riposare. Non la si doveva arare o seminare e tutto quel che la terra produceva andava consumato e non lasciato a marcire. Sembra che questa legge sia stata progettata per insegnare la dipendenza dalla Provvidenza e la fedeltà di Dio nel provvedere ogni anno ai suoi frutti. C'è anche l'esempio del riposo divino, quando tutti i lavori terreni, le cure e gli interessi cesseranno per sempre. È rigorosamente proibito adesso ogni culto a dei pagani. Poiché l'idolatria era un peccato a cui l'Israelita era incline, essi dovevano dimenticare il ricordo dei pagani. E laddove essi fosse bisognava rendere rigorosamente il servizio religioso solenne a Dio. Essi devono inoltre riconciliarsi insieme davanti al Signore. Che buon Padrone serviamo, Egli che ci obbliga a rallegrarsi davanti a lui! Dedichiamo con compiacere al servizio di Dio quella parte del nostro tempo che egli richiede e rispettiamo il suo sabato e le sue ordinanze quale festa per le nostre anime. Essi non furono date per lasciarci a mani vuote; così ora, non dobbiamo venire al culto di Dio col cuore vuoto; le nostre anime devono essere riempite di desideri e proponimenti santi verso di Lui, e di tali sacrifici Dio è veramente contento.

Riferimenti incrociati:

Esodo 23:15

Eso 12:14-28,43-49; 13:6,7; 34:18; Lev 23:5-8; Nu 9:2-14; 28:16-25; De 16:1-8; Gios 5:10,11; 2Re 23:21-23; Mar 14:12; Lu 22:7; 1Co 5:7,8
Eso 34:20; Lev 23:10; De 16:16; Prov 3:9,10

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