Commentario abbreviato:Esodo 32:2921 Versetti 21-29 Mai un saggio usò una scusa più frivola e sciocca di quella di Aronne. Non cadiamo in peccato per qualunque cosa un uomo possa dire o fare, ma sebbene gli uomini possono indurci a peccare, essi non possono forzarci. Il ritorno di Mosè trasformò la danza in timore. Essi si disonorarono per il loro peccato. Il comportamento che Mosè adottò per dimenticare questo rimprovero, non fu nascondere il peccato o mettendo un velo pietoso su esso, ma punendolo. I Leviti dovevano ammazzare i capobanda di questa malvagità e nessuno fu punito se non i colpevoli. Sono destinati alla rovina coloro che persistono nel peccato: coloro che di mattina cantavano e ballavano, prima di quella stessa notte furono uccisi. Con questa improvvisa modalità agiscono i giudizi del Signore specialmente verso quei peccatori non temono Dio e godono dei loro peccati. Riferimenti incrociati:Esodo 32:29Nu 25:11-13; De 13:6-11; 33:9,10; 1Sa 15:18-22; Prov 21:3; Gioe 2:12-14; Zac 13:3; Mat 10:37 Dimensione testo: |