![]() |
|||||||
Commentario:Galati 1:4In connessione col nome di Cristo, qual fonte di grazia. e di pace, Paolo in due parole definisce l'opera compiuta da Cristo a pro degli uomini ed il fine ultimo di essa. il quale ha dato se stesso per i nostri peccati Dar se stesso è espressione che fa risaltare il carattere volontario dell'opera d'amore di Cristo e che include il sacrificio della propria vita. «Niuno me la toglie, disse Gesù, io da me stesso la depongo» Giovanni 10:18. Si legga la prep. περι (lett. circa, per l'affare di) coi codici alef A D ed i critici Tischendorf, Hort, ovvero la prep. ὑπερ (a pro, a favore di) col cod. B. e Nestle, il senso non muta. In genere perì si usa parlando di cose e yper quando si tratta di persone. Esempio 1Pietro 3:18 ove s'incontrano le due. L'idea espressa dalla locuzione è questa: Cristo diede se stesso alla morte per espiare i nostri peccati col suo sacrifizio propiziatorio. Oltre a Isaia 53 si posson ricordare altre espressioni analoghe: Il Figliuol dell'uomo è venuto per «dar l'anima sua qual prezzo di riscatto per molti» Matteo 20:28; «Cristo Gesù ha dato se stesso qual prezzo di riscatto per tutti»; «Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi quale offerta e sacrificio di odor soave a Dio» 1Timoteo 2:6; Efesini 5:2. Inoltre l'Epistola agli Ebrei. Col prendere il nostro posto dinanzi alla giustizia ed alla legge di Dio, Cristo ha resa la nostra salvazione compatibile con la santità e col governo morale di Dio. Il fine ultimo del sacrificio volontario di Cristo è descritto così: affin di strapparci al presente secolo malvagio Il verbo εξαιρεισθαι racchiude l'idea del liberare con intervento potente da un pericolo imminente Atti 12:11; 23:27. Il secolo o l'era presente è lo stato presente delle cose del mondo, il corso attuale delle cose quale il peccato L'ha fatto. È chiamato presente o ancora "questo secolo" Romani 12:2, "il secolo attuale" (ὁ νυν αιων ) 1Timoteo 6:17, il "secolo di questo mondo" Efesini 2:2, per opposizione al "secolo che viene" Marco 10:30; Matteo 12:32. Il contrasto tra l'era presente e l'era futura è contrasto di tempo, ma più ancora di carattere morale. Infatti l'era attuale è chiamata malvagia perchè le disposizioni, i principii, il modo di vivere che caratterizzano lo stato presente del mondo sono in opposizione colla volontà di Dio, e il mondo «ch'è in balìa del maligno» 1Giovanni 5:19 è perciò sotto condanna e corre verso la perdizione. «Liberazione dal presente secolo malvagio abbraccia quindi la salvazione cristiana sotto i suoi varii aspetti: il perdono dei peccati, la redenzione da ogni iniquità e la liberazione dall'ira avvenire» (Brown). I cristiani sono per un tempo nel mondo, ma non sono più del mondo; sono divenuti cittadini dei nuovi cieli e della nuova terra ove giustizia abita. Questo fine: la salvazione finale, e questo mezzo: il sacrificio di Cristo, sono secondo la volontà di Dio nostro Padre, di Colui ch'è Dio sopra tutte le cose ed è anche il nostro Padre pieno d'amore. Si potrebbe pure tradurre: del nostro Dio e Padre. Riferimenti incrociati:Galati 1:4Ga 2:20; Mat 20:28; 26:28; Mar 10:45; Lu 22:19; Giov 10:11,17,18; Rom 4:25; Ef 5:2; 1Ti 2:6; Tit 2:14; Eb 9:14; 10:9,10; 1P 2:24; 3:18; 1G 2:2; 3:16; Ap 1:5 Dimensione testo: |