Nuova Riveduta:

Galati 2:9

riconoscendo la grazia che mi era stata accordata, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano destra in segno di comunione perché andassimo noi agli stranieri, ed essi ai circoncisi;

C.E.I.:

Galati 2:9

e riconoscendo la grazia a me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perché noi andassimo verso i pagani ed essi verso i circoncisi.

Nuova Diodati:

Galati 2:9

avendo conosciuto la grazia che mi era stata data, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano di associazione, affinché noi andassimo fra i gentili, ed essi fra i circoncisi.

La Parola è Vita:

Galati 2:9

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Galati 2:9

e quando conobbero la grazia che m'era stata accordata, Giacomo e Cefa e Giovanni, che son reputati colonne, dettero a me ed a Barnaba la mano d'associazione perché noi andassimo ai Gentili, ed essi ai circoncisi;

Diodati:

Galati 2:9

e Giacomo, e Cefa, e Giovanni, che son reputati esser colonne, avendo conosciuta la grazia che m'era stata data, diedero a me, ed a Barnaba, la mano di società; acciocchè noi andassimo a' Gentili, ed essi alla circoncisione.

Commentario abbreviato:

Galati 2:9

Capitolo 2

L'apostolo dichiara di essere stato riconosciuto come apostolo dei Gentili Gal 2:1-10

Si era pubblicamente opposto a Pietro perché giudaizzante Gal 2:11-14

E da qui entra nella dottrina della giustificazione per fede in Cristo, senza le opere della legge Gal 2:15-21

Versetti 1-10

Osservate la fedeltà dell'apostolo nel dare un resoconto completo della dottrina che aveva predicato tra i Gentili, e che era ancora deciso a predicare, quella del cristianesimo, libero da ogni commistione con il giudaismo. Questa dottrina sarebbe stata ingrata per molti, eppure non aveva paura di ammetterlo. La sua preoccupazione era quella di evitare che il successo delle sue passate fatiche venisse sminuito o che la sua utilità futura venisse ostacolata. Mentre dipendiamo semplicemente da Dio per il successo delle nostre opere, dovremmo usare ogni giusta cautela per eliminare gli errori e contro gli oppositori. Ci sono cose che possono essere lecitamente rispettate, ma quando non possono essere fatte senza tradire la verità, devono essere rifiutate. Non dobbiamo dare spazio a nessun comportamento che possa compromettere la verità del Vangelo. Sebbene Paolo abbia conversato con gli altri apostoli, non ha ricevuto da loro alcuna aggiunta alla sua conoscenza o autorità. Percependo la grazia che gli era stata concessa, diedero a lui e a Barnaba la mano destra di amicizia, riconoscendo così che egli era stato designato all'onore e all'ufficio di apostolo al pari di loro. Concordarono che questi due andassero dai pagani, mentre loro continuavano a predicare ai Giudei, ritenendo che fosse conforme al pensiero di Cristo dividere così il loro lavoro. Qui impariamo che il Vangelo non è nostro, ma di Dio, e che gli uomini non sono che i custodi di esso; per questo dobbiamo lodare Dio. L'apostolo mostrò la sua indole caritatevole e quanto fosse pronto a riconoscere i Giudei convertiti come fratelli, anche se molti difficilmente avrebbero concesso lo stesso favore ai Gentili convertiti; ma la semplice differenza di opinione non era per lui un motivo per non aiutarli. Ecco un esempio di carità cristiana, che dovremmo estendere a tutti i discepoli di Cristo.

Riferimenti incrociati:

Galati 2:9

At 15:7,13,22-29
Ga 2:2,6,12-14; Mat 16:18; Ef 2:20; Ap 3:12; 21:14-20
Rom 1:5; 12:3,5,6; 15:15; 1Co 15:10; Ef 3:8; Col 1:29; 1P 4:10,11
2Co 8:4; 1G 1:3
At 15:23-30

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