Commentario abbreviato:Galati 3:2726 Versetti 26-29 I veri cristiani godono di grandi privilegi sotto il Vangelo e non sono più considerati servi, ma figli; non sono più tenuti a distanza e non sono più soggetti a restrizioni come lo erano i Giudei. Avendo accettato Cristo Gesù come loro Signore e Salvatore, e affidandosi a lui solo per la giustificazione e la salvezza, diventano figli di Dio. Ma nessuna forma esteriore o professione può assicurare queste benedizioni; perché se uno non ha lo Spirito di Cristo, non è suo. Nel battesimo ci rivestiamo di Cristo; in esso professiamo di essere suoi discepoli. Essendo battezzati in Cristo, siamo battezzati nella sua morte, affinché come lui è morto e risorto, così noi moriamo al peccato e camminiamo in novità e santità di vita. La vestizione di Cristo secondo il Vangelo non consiste in un'imitazione esteriore, ma in una nuova nascita, in un cambiamento totale. Colui che rende i credenti eredi, provvederà a loro. Perciò la nostra cura deve essere quella di compiere i doveri che ci spettano, mentre tutte le altre preoccupazioni dobbiamo affidarle a Dio. La nostra cura speciale deve essere rivolta al cielo; le cose di questa vita sono solo inezie. La città di Dio in cielo è la parte del figlio. Cercate di essere sicuri di questo sopra ogni cosa. Riferimenti incrociati:Galati 3:27Mat 28:19,20; Mar 16:15,16; At 2:38; 8:36-38; 9:18; 16:15,31-33; Rom 6:3,4; 1Co 12:13; Col 2:10-12; 1P 3:21 Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |