Nuova Riveduta:

Genesi 17:15

Ge 18:9-15; 21:1-7
Dio disse ad Abraamo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamare più Sarai; il suo nome sarà, invece, Sara.

C.E.I.:

Genesi 17:15

Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamerai più Sarai, ma Sara.

Nuova Diodati:

Genesi 17:15

Dio promette ad Abramo e a Sara un figlio
Poi DIO disse ad Abrahamo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamare più Sarai, ma il suo nome sarà Sara.

La Parola è Vita:

Genesi 17:15

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 17:15

Isacco promesso ad Abrahamo e Sara
E Dio disse ad Abrahamo: 'Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamar più Sarai; il suo nome sarà, invece Sara.

Diodati:

Genesi 17:15

Oltre a ciò Iddio disse ad Abrahamo: Quant'è a Sarai, non chiamar più la tua moglie Sarai; perciocchè il suo nome ha ad esser Sara.

Commentario abbreviato:

Genesi 17:15

Versetti 15-22

Qui troviamo la promessa ad Abraamo di un figlio che Sarai gli avrebbe dato in modo da adempiere la promessa fattagli. La conferma di questa parola fu il cambiamento del nome di Sarai in Sara. Sarai significa "mia principessa", come se il suo onore fosse stato limitato solo a una famiglia; Sara significa "principessa": più favori riceviamo da Dio, più in basso dovrebbero guardare i nostri occhi. Abraamo mostrò grande allegria con una risata di piacere, non per mancanza di fede e Abraamo si rallegrò perché vide la realizzazione del giorno di Cristo: lo vide e se ne rallegrò, Giov. 8:56. Abraamo, temendo che Ismaele venisse abbandonato e allontanato da Dio, innalzò una preghiera in suo favore: Dio ci lascia pregare per casi particolari affinché Gli presentiamo le nostre richieste. Tutto ciò che ci preoccupa o ci da pena dovrebbe essere presentato prima a Dio in preghiera. È dovere dei genitori pregare per i loro figli e quello che dobbiamo principalmente chiedere è che essi siano mantenuti in comunione con Lui e che abbiano la grazia di camminare davanti a lui nella rettitudine. A Ismaele sono date solo benedizioni comuni: le cose buone terrene sono date spesso a quei figli i cui genitori sono credenti. Le benedizioni del patto sono riservate e garantite però solo ad Isacco.

Riferimenti incrociati:

Genesi 17:15

Ge 17:5; 32:28; 2Sa 12:25

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