Nuova Riveduta:

Genesi 17:19

Dio rispose: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e tu gli metterai il nome di Isacco. Io stabilirò il mio patto con lui, un patto eterno per la sua discendenza dopo di lui.

C.E.I.:

Genesi 17:19

E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lo chiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne, per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui.

Nuova Diodati:

Genesi 17:19

Ma DIO rispose: «No, ma Sara tua moglie ti partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Isacco; e io stabilirò il mio patto con lui, come un patto eterno con la sua discendenza dopo di lui.

La Parola è Vita:

Genesi 17:19

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 17:19

E Dio rispose: 'No, ma Sara tua moglie ti partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Isacco; e io fermerò il mio patto con lui, un patto perpetuo per la sua progenie dopo di lui.

Diodati:

Genesi 17:19

E Iddio disse: Anzi Sara tua moglie ti partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Isacco; ed io fermerò il mio patto con lui, per patto perpetuo per la sua progenie dopo lui.

Commentario abbreviato:

Genesi 17:19

15 Versetti 15-22

Qui troviamo la promessa ad Abraamo di un figlio che Sarai gli avrebbe dato in modo da adempiere la promessa fattagli. La conferma di questa parola fu il cambiamento del nome di Sarai in Sara. Sarai significa "mia principessa", come se il suo onore fosse stato limitato solo a una famiglia; Sara significa "principessa": più favori riceviamo da Dio, più in basso dovrebbero guardare i nostri occhi. Abraamo mostrò grande allegria con una risata di piacere, non per mancanza di fede e Abraamo si rallegrò perché vide la realizzazione del giorno di Cristo: lo vide e se ne rallegrò, Giov. 8:56. Abraamo, temendo che Ismaele venisse abbandonato e allontanato da Dio, innalzò una preghiera in suo favore: Dio ci lascia pregare per casi particolari affinché Gli presentiamo le nostre richieste. Tutto ciò che ci preoccupa o ci da pena dovrebbe essere presentato prima a Dio in preghiera. È dovere dei genitori pregare per i loro figli e quello che dobbiamo principalmente chiedere è che essi siano mantenuti in comunione con Lui e che abbiano la grazia di camminare davanti a lui nella rettitudine. A Ismaele sono date solo benedizioni comuni: le cose buone terrene sono date spesso a quei figli i cui genitori sono credenti. Le benedizioni del patto sono riservate e garantite però solo ad Isacco.

Riferimenti incrociati:

Genesi 17:19

Ge 17:21; 18:10-14; 21:2,3,6; 2Re 4:16,17; Lu 1:13-20; Rom 9:6-9; Ga 4:28-31

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