Commentario abbreviato:Genesi 22:2Capitolo 22 Dio ordina ad Abraamo di offrire Isacco Gen 22:1-2 La fede di Abraamo e l'ubbidienza al comando divino Gen 22:3-10 Un altro sacrificio al posto di Isacco Gen 22:11-14 Il patto con Abraamo è rinnovato Gen 22:15-19 La famiglia di Naor Gen 22:20-24 Versetti 1, 2 Non siamo mai totalmente al sicuro dalle prove. Per gli Ebrei i termini tentare, mettere alla prova o provare sono espressi tutti con la stessa parola. Ogni prova è infatti una tentazione e tende a dimostrare le disposizioni del cuore, se esso sia santo o empio. Dio provò Abraamo non per indurlo a peccare come invece fa Satana. La grande fede è spesso allenata con prove forti e si basa su azioni faticose da compiere. Il comando di offrire suo figlio è reso in questa lingua come la prova più dolorosa: ogni parola qui è come una spada. Osservate, 1. La persona da offrire: Prendi tuo figlio, non i tuoi vitelli o i tuoi agnelli. Quanto volontariamente Abraamo avrebbe usato tutti loro per salvare Isacco! Tuo figlio, non il tuo servo. Solo tuo figlio, l'unico figlio nato da Sara. Prendi Isacco, il figlio che ami. 2. Il luogo: il viaggio durò tre giorni in modo che Abraamo potesse aver tempo per meditare e obbedire deliberatamente. 3. Il modo: Offrirlo sulla brace: non solo si trattava di uccidere suo figlio, il suo Isacco, ma di offrirlo in olocausto, ucciderlo con tutta quella pomposa e solenne cerimonia con la quale egli era solito offrire i suoi olocausti. Riferimenti incrociati:Genesi 22:2Ge 17:19; 21:12; Giov 3:16; Rom 5:8; 8:32; Eb 11:17; 1G 4:9,10 Dimensione testo: |