Genesi 20

1 Capitolo 20

La permanenza di Abraamo a Gerar, Sara è presa da Abimelec Gen 20:1-8

Il rimprovero di Abimelec ad Abraamo Gen 20:9-13

Abimelec ridà indietro Sara Gen 20:14-18

Versetti 1-8

Chi si comporta scorrettamente non prospera: mette egli stesso e gli altri in pericolo. Dio avvisò Abimelec del pericolo di peccare e del pericolo di morire a causa del peccato. Ogni peccatore ostinato è un morto ma Abimelec chiese pietà a causa dell'ignoranza. Se la nostra coscienza ci dice che possiamo essere stati indotti con l'inganno a un'insidia, non abbiamo peccato contro Dio volontariamente e questo sarà la nostra consolazione nel giorno del giudizio. Reca conforto a quelli che sono onesti sapere che Dio conosce la loro onestà e la riconoscerà. È una grande misericordia essere ostacolati nel commettere il peccato: di questo a Dio si deve la gloria. Ma se abbiamo, per ignoranza, fatto torto, non verremo scusati se di proposito persistiamo in esso. Chi fa un torto, chiunque egli sia, principe o campagnolo, avrà certamente ricambiato il torto che egli ha fatto, a meno che non si penta e, se possibile, faccia riparazione.

9 Versetti 9-13

Osservate qui il grande disonore che troviamo persino nel padre della fede. Annotate la sua mancanza di fede, il suo attaccamento fuori luogo alla vita e la sua volontà di ingannare. Egli mise pure altri in tentazione causando loro afflizione e si espose ed espose Sara a rimproveri. Inoltre cercò pure di scusarsi: tutto questo è scritto a nostro avvertimento, non per imitare questi comportamenti. Anche Abraamo non ha di che vantarsi: non può essere giustificato dalle sue opere, ma deve essere giustificato da quella giustizia che è in tutti coloro che credono. Non dobbiamo condannare come ipocriti tutti coloro che cadono nel peccato se essi non perseverano in esso. Ma lasciamo a Dio i superbi e gli impenitenti pensando che la grazia può sempre sovrabbondare. Abimelec, essendo stato avvertito da Dio, accetta l'avvertimento e avendo veramente paura del peccato e delle sue conseguenze, egli seguì subito l'indicazione datagli.

14 Versetti 14-18

Ci preoccupiamo spesso e siamo anche condotti in tentazione e in peccato a causa di sospetti infondati, così come non troviamo il santo timor di Dio dove ce l'aspettavamo. Gli accordi ingannevoli generano alla fine vergogna e dolore e l'impossibilità di realizzarli, sebbene generi sofferenza, dovrebbe essere accettata con riconoscenza. Sebbene il Signore rimproveri, tuttavia egli perdonerà e libererà il suo popolo, gli darà le sue benedizioni davanti agli uomini e annullerà le sue infermità solo quando però esso si umilia in modo che esso stesso e gli altri ne abbiano utilità.

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