Nuova Riveduta:

Geremia 29:25

«Così dice il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Tu hai mandato in tuo nome una lettera a tutto il popolo residente a Gerusalemme, a Sofonia, figlio di Maaseia il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, per dire:

C.E.I.:

Geremia 29:25

«Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Perché hai mandato in tuo nome lettere a tutto il popolo di Gerusalemme e a Sofonia figlio di Maasià, il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, dicendo:

Nuova Diodati:

Geremia 29:25

Così dice l'Eterno degli eserciti, il DIO d'Israele: Tu hai mandato in tuo nome lettere a tutto il popolo che è in Gerusalemme, al sacerdote Sofonia, figlio di Maaseiah, e a tutti i sacerdoti, dicendo:

La Parola è Vita:

Geremia 29:25

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 29:25

Così dice l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Tu hai mandato in tuo nome una lettera a tutto il popolo che è in Gerusalemme, a Sofonia, figliuolo di Maaseia, il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, per dire:

Diodati:

Geremia 29:25

Così ha detto il Signore degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Perciocchè tu hai mandate in nome tuo lettere a tutto il popolo, che è in Gerusalemme, ed a Sofonia, figliuolo di Maaseia, sacerdote, ed a tutti i sacerdoti, dicendo:

Commentario abbreviato:

Geremia 29:25

20 Versetti 20-32

Geremia predice il giudizio sui falsi profeti che ingannarono i Giudei a Babilonia. Mentire era male; mentire al popolo del Signore, per illuderlo con una falsa speranza, era peggio; ma pretendere di appoggiare le proprie menzogne sul Dio della verità, era peggio di tutto. Adulavano gli altri nei loro peccati, perché non potevano rimproverarli senza condannare se stessi. I peccati più segreti sono noti a Dio; e sta per arrivare un giorno in cui porterà alla luce tutte le opere nascoste delle tenebre. Semaia esorta i sacerdoti a perseguitare Geremia. I loro cuori sono miseramente induriti e giustificano il fatto di fare del male perché hanno il potere di farlo. Erano in una misera prigione per aver deriso i messaggeri del Signore e per aver abusato dei suoi profeti; eppure, nella loro angoscia, trasgrediscono ancora di più il Signore. Le afflizioni non guariscono di per sé gli uomini dai loro peccati, a meno che la grazia di Dio non operi con esse. Coloro che trascurano le benedizioni, meritano di perdere il beneficio della parola di Dio, come Scemaia. Le accuse rivolte a molti cristiani attivi in tutte le epoche non consistono in altro se non nel fatto che essi consigliano vivamente agli uomini di occuparsi dei loro veri interessi e doveri, e di attendere l'adempimento delle promesse di Dio nel modo da lui stabilito.

Riferimenti incrociati:

Geremia 29:25

1Re 21:8-13; 2Re 10:1-7; 19:9,14; 2Cron 32:17; Esd 4:7-16; Ne 6:5,17; 6:19; At 9:2
Ger 29:29; 21:1,2; 37:3; 52:24; 2Re 25:18-21

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