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Commentario:Giovanni 10:1010. Il ladro non viene se non per rubare, ed ammazzare, e distruggere le pecore; Col contrasto qui introdotto fra se medesimo ed un ladro, il Signore abbandona la figura della porta, per presentarsi a noi sotto quella del pastore, che difende le sue pecore. Questo versetto forma il nesso fra Giovanni 10:9,11. Vi sono chiaramente enunciati i moventi così del ladro come del pastore. Il ladro "che rappresenta spiritualmente i falsi dottori" si propone di distruggere la greggia; il pastore, di preservarla, farla crescere e renderla felice, "I tre verbi della prima clausola di questo versetto sembrano esprimere una gradazione: 'rubare', si riferisce alla schiavitù nella quale i falsi dottori riducono gli uomini; 'ammazzare', alla corruzione morale che ne è la conseguenza; 'distruggere', alla perdizione finale che è il termine ultimo della via farisaica" (Godet). ma io son venuto acciocché abbiano vita, ed abbondino. Lo scopo del Signore nel venir quaggiù vien qui esposto come diametralmente opposto a quello del ladro. Lasciando da parte ogni similitudine, il Cristo dichiara nel modo più indubitabile di esser venuto qual Salvatore personale, affinché per lui gli uomini abbiano vita. Il ladro viene per togliere la vita alla greggia; egli invece è venuto affinché la via della vita eterna, la vita della giustificazione comprata col suo sangue, la vita della santificazione prodotta dalla grazia, dello Spirito suo,. potesse venir rivelata, ed offerta ad un mondo caduto nella perdizione. La parola "abbondino". colla quale termina questo versetto, è stata da alcuni interpretata come riferentesi ai Giudei credenti, quali Simeone ed Anna, i quali, già prima della venuta di Cristo erano in possesso della vita spirituale, ed ai quali la sua venuta portò vita più abbondante, accrescendo la loro conoscenza delle cose divine, e la loro felicità; ma il vocabolo "abbondante" non è un comparativo; epperciò quel senso va abbandonato. Crediamo con Stier che quel vocabolo significa "tutta la pienezza di ogni bene che noi troviamo in Cristo Gesù; è un sunto, sotto un aspetto nuovo, di quanto Gesù insegnò nella sinagoga di Capernaum Giovanni 6:1-16, e una conferma di quanto il nostro Evangelista dichiara al principio del suo Vangelo: E noi tutti abbiamo ricevuto della sua pienezza e grazia per grazia"; Vedi nota Giovanni 1:16. PASSI PARALLELI Giovanni 10:1; 12:6; Isaia 56:11; Ezechiele 34:2-4; Osea 7:1; Matteo 21:13; 23:14; Marco 11:17 Romani 2:21; 2Pietro 2:1-3 Giovanni 3:17; 6:33,51; 12:47; Matteo 18:11; 20:28; Luca 19:10; 1Timoteo 1:15 Romani 5:13-21; Ebrei 6:17; 7:25; 2Pietro 1:11 Riferimenti incrociati:Giovanni 10:10Giov 10:1; 12:6; Is 56:11; Ez 34:2-4; Os 7:1; Mat 21:13; 23:14; Mar 11:17; Rom 2:21; 2P 2:1-3 Dimensione testo: |