Nuova Riveduta:

Giudici 1:29

Anche Efraim non scacciò i Cananei che abitavano a Ghezer, perciò i Cananei abitarono a Ghezer in mezzo a Efraim.

C.E.I.:

Giudici 1:29

Nemmeno Efraim scacciò i Cananei, che abitavano a Ghezer, perciò i Cananei abitarono in Ghezer in mezzo ad Efraim.

Nuova Diodati:

Giudici 1:29

Neppure Efraim scacciò i Cananei che abitavano a Ghezer; così i Cananei abitarono in Ghezer in mezzo a loro.

La Parola è Vita:

Giudici 1:29

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 1:29

Efraim anch'esso non cacciò i Cananei che abitavano a Ghezer; e i Cananei abitarono in Ghezer in mezzo ad Efraim.

Diodati:

Giudici 1:29

Efraim anch'esso non iscacciò i Cananei che abitavano in Ghezer; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso in Ghezer.

Commentario abbreviato:

Giudici 1:29

21 Versetti 21-36

Il popolo d'Israele era molto disattento ai propri doveri e interessi. Per pigrizia e viltà, non si preoccupavano di portare a termine le loro conquiste. La colpa era anche della loro cupidigia: erano disposti a lasciare che i Cananei vivessero in mezzo a loro, per poterne approfittare. Non avevano il timore e la detestazione dell'idolatria che avrebbero dovuto avere. La stessa incredulità che aveva tenuto i loro padri per quarant'anni fuori da Canaan, li teneva ora lontani dal suo pieno possesso. La sfiducia nella potenza e nella promessa di Dio li ha privati dei vantaggi e li ha portati nei guai. Così molti credenti che iniziano bene sono ostacolati. Le sue grazie languono, le sue concupiscenze si ravvivano, Satana lo tenta in modo appropriato, il mondo riprende il sopravvento; porta la colpa nella sua coscienza, l'angoscia nel suo cuore, il discredito sul suo carattere e la riprovazione sul Vangelo. Anche se può essere rimproverato bruscamente e riprendersi a tal punto da non perire, dovrà tuttavia lamentarsi profondamente della sua follia per tutti i giorni che gli restano e, in punto di morte, piangere per le opportunità di glorificare Dio e di servire la Chiesa che ha perso. Non possiamo avere comunione con i nemici di Dio dentro di noi o intorno a noi, se non a nostro danno; perciò la nostra unica saggezza è mantenere una guerra incessante contro di loro.

Riferimenti incrociati:

Giudici 1:29

Gios 16:10; 1Re 9:16

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