Nuova Riveduta:

Levitico 13:13

il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà visto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è diventato tutto quanto bianco, quindi è puro.

C.E.I.:

Levitico 13:13

questi lo esaminerà; se vedrà che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà mondo colui che ha la piaga: essendo tutto bianco, è mondo.

Nuova Diodati:

Levitico 13:13

il sacerdote lo esaminerà; e se la lebbra ha coperto tutto il suo corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga; è diventato tutto bianco, quindi è puro.

La Parola è Vita:

Levitico 13:13

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 13:13

il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà veduto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è divenuto tutto quanto bianco, quindi è puro.

Diodati:

Levitico 13:13

allora, se, riguardandolo il sacerdote, ecco, la lebbra ha coperta tutta la pelle di esso, dichiarilo netto; la piaga è tutta divenuta bianca; egli è netto.

Commentario abbreviato:

Levitico 13:13

Capitolo 13

Indicazioni al sacerdote per giudicare i colpiti da lebbra Lev 13:1-17

Ulteriori indicazioni Lev 13:18-44

Come doveva essere dichiarato il lebbroso Lev 13:45-46

I vestimenti del lebbroso Lev 13:47-59

Versetti 1-17

La piaga della lebbra era un'impurità piuttosto che una malattia. È scritto che Cristo mondava i lebbrosi, non li curava. Non ci sono notizie certe se la lebbra fosse presente tra gli ebrei già durante la loro residenza in Egitto o dopo. Il loro stato di schiavitù e il loro lavoro in quella terra certo li devono avere reso più attaccabili da questa impurità. Ma era una piaga spesso imposta direttamente dalla mano di Dio. La lebbra di Gheazi, di Miriam e del re Uzzia furono punizioni di particolari peccati, eppure a nessuno venne in mente o fece attenzione a questi eventi particolari. Il giudizio spettava ai sacerdoti. La lebbra è l'esempio dei mali morali nei peccatori. Il peccato è la labbra dell'anima e si può guarire prendendo coscienza che Cristo solo può mondare. Il sacerdote poteva solo condannare il lebbroso, (poiché per mezzo della legge conosciamo il peccato), ma solo Cristo può curare il peccatore e può liberarlo dal peccato. È di grande importanza, seppure non sempre facile, tenere sotto controllo il nostro stato spirituale. Abbiamo tutti motivo di avere dei anche sospetti e di essere coscienti di ferite e macchioline ed il problema è se siamo puliti o sporchi, mondi oppure no. Dato che c'erano dei segni per riconoscere la lebbra, così ci sono dei segni per riconoscere il nostro stato, come quello dell'amarezza che perdura in noi. Il sacerdote doveva avere tempo per emettere il suo giudizio. Questo ci insegna a tutti, sia ministri che popolo, a non essere frettolosi nel riconoscere colpevolezze, né a giudicare prima del tempo. Se i peccati degli uomini vengono subito giudicati, quelli di altri seguiranno immediatamente. Se la persona sospettata di lebbra veniva riconosciuta pura, essa doveva lavare i suoi abiti, perché lì poteva essere la fonte sospetta dell'infezione. Dobbiamo essere perciò lavati dal sangue di Cristo anche per le nostre macchioline, sebbene non si tratti di lebbra, infatti chi può dire di essere totalmente puro dal peccato?

Riferimenti incrociati:

Levitico 13:13

Is 64:6; Giov 9:41

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