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Commentario:Marco 5:3636. Ma subito Gesù, udito ciò che si diceva, disse al capo della sinagoga: Non temere, credi solamente Che prova dolorosa non deve essere stata il ritardo, occasionato dalla guarigione della povera donna, per la pazienza dell'ansioso genitore, il quale sapeva, che ogni momento perduto rendeva più che probabile che la sua figlia, prima ch'essi potessero esser giunti a casa sua, sarebbe trapassata; eppure non profferisce un lamento! Non si erano peranco rimessi in cammino, che gli fu recata la notizia fatale che la sua figliuola era morta, e che quindi non era più necessario che conducessero da lei il Maestro. A Gesù non isfuggì un tal messaggio, e sapendo quel che doveva soffrire il cuore del misero padre a quell'annunzio, si affretta a riassicurarlo con parole di grazia e di potenza che sono applicabili a tutti i tempi ed a tutte le circostanze. "Non temere, credi solamente". "Nulla è avvenuto che superi il mio potere di porvi riparo, sol che tu continui a confidare in me". Come il Signore rimase due giorni in Bethabara, dopo che ebbe udita la malattia di Lazzaro, a bella posta per provare la fede delle sue sorelle, e per rendere più cospicua la gloria di Dio nel risuscitare il morto Giovanni 11 così, per le stesse ragioni, permise l'indugio nel caso presente, e per quanto riguarda la fede e la pazienza di Iairo, sembra che la prova riuscisse a bene. PASSI PARALLELI Marco 5:34; 9:23; 2Cronache 20:20; Matteo 9:28-29; 17:20; Luca 8:50; Giovanni 4:48-50; 11:40 Romani 4:18-24 Riferimenti incrociati:Marco 5:36Mar 5:34; 9:23; 2Cron 20:20; Mat 9:28,29; 17:20; Lu 8:50; Giov 4:48-50; 11:40; Rom 4:18-24 Dimensione testo: |