Commentario abbreviato:Marco 12:18Versetti 18-27 La giusta conoscenza delle Scritture, in quanto fonte da cui sgorga tutta la religione rivelata e fondamento su cui è costruita, è il miglior presidio contro l'errore. Cristo mise da parte l'obiezione dei Sadducei, che erano gli infedeli beffardi di quel tempo, esponendo la dottrina dello stato futuro in una luce vera. Il rapporto tra marito e moglie, benché stabilito nel paradiso terrestre, non sarà conosciuto in quello celeste. Non c'è da stupirsi se ci confondiamo con errori sciocchi, quando ci formiamo un'idea del mondo degli spiriti in base alle vicende di questo mondo dei sensi. È assurdo pensare che il Dio vivente sia la parte e la felicità di un uomo se è morto per sempre; perciò è certo che l'anima di Abramo esiste e agisce, anche se ora è separata dal corpo. Coloro che negano la risurrezione sbagliano di grosso e bisogna dirglielo. Cerchiamo di attraversare questo mondo morente con la gioiosa speranza della felicità eterna e di una gloriosa risurrezione. Riferimenti incrociati:Marco 12:18Mat 22:23-33; Lu 20:27-40 Dimensione testo: |