Nuova Riveduta:

Matteo 9:15

Gesù disse loro: «Possono gli amici dello sposo fare cordoglio finché lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni che lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno.

C.E.I.:

Matteo 9:15

E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.

Nuova Diodati:

Matteo 9:15

E Gesù disse loro: «Possono gli amici dello sposo essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni in cui lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.

La Parola è Vita:

Matteo 9:15

«Dovrebbero forse digiunare ed essere tristi gli amici dello sposo, mentre lui è ancora con loro?» rispose Gesù. «No di certo! Ma verrà il momento in cui sarò separato da loro, allora sì che digiuneranno!

La Parola è Vita
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Riveduta:

Matteo 9:15

E Gesù disse loro: Gli amici dello sposo possono essi far cordoglio, finché lo sposo è con loro? Ma verranno i giorni che lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.

Diodati:

Matteo 9:15

E Gesù disse loro: Que' della camera delle nozze posson eglino far cordoglio, mentre lo sposo è con loro? ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto, ed allora digiuneranno.

Commentario abbreviato:

Matteo 9:15

14 Versetti 14-17

Giovanni si trovava in questo periodo in prigione; le sue circostanze, il suo carattere e la natura del messaggio che era stato inviato a consegnare, indussero coloro che erano particolarmente legati a lui a tenere frequenti digiuni. Cristo li rimandava alla testimonianza di Giovanni su di lui, Gv 3:29. Sebbene sia indubbio che Gesù e i suoi discepoli vivessero in modo parsimonioso e frugale, sarebbe improprio per i suoi discepoli digiunare mentre hanno il conforto della sua presenza. Quando è con loro, tutto va bene. La presenza del sole fa giorno e la sua assenza fa notte. Nostro Signore ricordò loro anche le comuni regole di prudenza. Non si usava prendere un pezzo di stoffa di lana grezza, che non era mai stata preparata, per unirlo a una veste vecchia, perché non si sarebbe unito bene alla veste morbida e vecchia, ma l'avrebbe strappata ulteriormente e la lacerazione sarebbe peggiorata. Né si metteva il vino nuovo in otri vecchi di cuoio, che andavano in rovina e rischiavano di scoppiare per la fermentazione del vino; ma mettendo il vino nuovo in otri robusti, nuovi e di pelle, entrambi si sarebbero conservati. Sono necessarie grande cautela e prudenza, affinché i giovani convertiti non ricevano idee cupe e proibitive del servizio di nostro Signore; ma i doveri devono essere sollecitati nella misura in cui sono in grado di sopportarli.

Riferimenti incrociati:

Matteo 9:15

Mat 25:1-10; Giudic 14:11-20; Sal 45:14,15; Giov 3:29; Ap 19:9; 21:2
Lu 24:13-21; Giov 16:6,20-22; At 1:9,10
Is 22:12; At 13:1-3; 14:23; 1Co 7:5; 2Co 11:27

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