Nuova Riveduta:

Numeri 29:12

(Le 23:33-43; De 16:13-15) Ne 8:14-18 (Gv 7:2, 14, 37)
Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario e celebrerete una festa in onore del SIGNORE per sette giorni.

C.E.I.:

Numeri 29:12

Il quindici del settimo mese terrete una sacra adunanza; non farete alcun lavoro servile e celebrerete una festa per il Signore per sette giorni.

Nuova Diodati:

Numeri 29:12

La festa delle Capanne
Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile e celebrerete una festa all'Eterno per sette giorni.

La Parola è Vita:

Numeri 29:12

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 29:12

La festa delle Capanne
Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete alcuna opera servile, e celebrerete una festa in onor dell'Eterno per sette giorni.

Diodati:

Numeri 29:12

Parimente, al quintodecimo giorno del settimo mese siavi santa raunanza; non fate in esso opera alcuna servile; e celebrate la festa solenne al Signore, per sette giorni.

Commentario abbreviato:

Numeri 29:12

Versetti 12-40

Subito dopo il giorno dell'espiazione, il giorno in cui gli uomini dovevano affliggere le loro anime, seguiva la festa dei Tabernacoli, in cui dovevano gioire davanti al Signore. I giorni di gioia dovevano essere giorni di sacrifici. La disposizione all'allegria ci fa bene, quando incoraggia il nostro cuore nei doveri del servizio di Dio. Per tutti i giorni di permanenza nelle capanne dovevano offrire sacrifici; finché siamo qui nella condizione di tabernacolo, è nostro interesse, oltre che nostro dovere, mantenere costantemente la comunione con Dio. Vengono stabiliti i sacrifici per ciascuno dei sette giorni. Ogni giorno ci deve essere un'offerta per il peccato, come nelle altre feste. I nostri olocausti di lode non possono essere accettati da Dio, se non abbiamo un interesse nel grande sacrificio che Cristo ha offerto, quando si è fatto offerta del peccato per noi. E nessun servizio straordinario dovrebbe mettere da parte le devozioni dichiarate. Ogni cosa qui ci ricorda la nostra peccaminosità. La vita che viviamo nella carne deve essere per fede nel Figlio di Dio, finché non andremo a stare con Lui, a vedere la sua gloria e a lodare la sua misericordia, che ci ha amati e ci ha lavati dai nostri peccati con il suo sangue. Al quale sia onore e gloria in eterno. Amen.

Riferimenti incrociati:

Numeri 29:12

Eso 23:16; 34:22; Lev 23:33-43; De 16:13,14; Ne 8:14,18; Ez 45:25; Zac 14:16-19; Giov 1:14; Eb 11:9-13

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