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Commentario:Romani 3:22la giustizia, dico, di Dio, prosegue l'Apostolo, ripigliando, che viene all'uomo, non per via di opere meritorie, ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, lett.: «fede di Gesù Cristo», avente cioè per oggetto Gesù ch'è il Cristo. Spiegherà più sotto come l'opera di Cristo sia il fondamento di questa giustizia di fede. per tutti e sopra tutti coloro che credono. Le parole «e sopra tutti» mancano in vari antichi Codici orientali e sono soppresse da molti critici e versioni moderne: Rived. ingl., franc., ital.; ma si trovano nei codd. occidentali e nelle due più antiche versioni. Esse accentuano l'universalismo, della grazia. La giustizia di Dio è destinata a tutti e ricopre tutti i credenti. Simile ad una benefica inondazione, essa si estende fino agli estremi confini dell'umanità ed è sufficiente a soddisfare ai bisogni di chiunque crede. Infatti, come non c'è distinzione riguardo al peccato, le sue onde avendo ricoperta tutta l'umanità, così non ci può essere, distinzione riguardo alla salvazione procurata da Dio. Tutti essendo nell'identico stato di peccato, non c'è per tutti che un unico mezzo di scampo: la grazia. Riferimenti incrociati:Romani 3:22Rom 4:3-13,20-22; 5:1-11; 8:1; Fili 3:9 Dimensione testo: |