Nuova Riveduta:

Romani 5:1

Gli effetti della giustificazione ottenuta per fede
1P 1:3-9 (1Gv 4:9-10; Ro 8:32)
Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,

C.E.I.:

Romani 5:1

Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo;

Nuova Diodati:

Romani 5:1

Pace e riconciliazione con Dio
Giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,

Riveduta:

Romani 5:1

Gli effetti della giustificazione per fede
Giustificati dunque per fede, abbiam pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,

Diodati:

Romani 5:1

GIUSTIFICATI adunque per fede, abbiam pace presso Iddio, per Gesù Cristo, nostro Signore.

Commentario abbreviato:

Romani 5:1

Capitolo 5

I felici effetti della giustificazione attraverso la fede nella giustizia di Cristo Rom 5:1-5

Che siamo riconciliati dal suo sangue Rom 5:6-11

La caduta di Adamo ha portato tutta l'umanità nel peccato e nella morte Rom 5:12-14

La grazia di Dio, attraverso la giustizia di Cristo, ha più potere di portare la salvezza di quanto non ne avesse il peccato di Adamo nel portare la miseria Rom 5:15-19

perché la grazia ha sovrabbondato Rom 5:20-21

Versetti 1-5

Un cambiamento benedetto ha luogo nello stato del peccatore, quando diventa un vero credente, qualunque cosa sia stato. Essendo giustificato per fede, ha pace con Dio. Il Dio santo e giusto non può essere in pace con un peccatore, se è sotto la colpa del peccato. La giustificazione toglie la colpa e lascia spazio alla pace. Questo avviene attraverso il nostro Signore Gesù Cristo; attraverso lui come grande artefice della pace, il Mediatore tra Dio e l'uomo. Lo stato felice dei santi è uno stato di grazia. In questa grazia siamo stati portati, il che insegna che non siamo nati in questo stato. Non avremmo potuto entrarvi da soli, ma vi siamo stati condotti, come rei perdonati. Lì stiamo, una posizione che denota perseveranza; stiamo fermi e sicuri, sostenuti dalla potenza del nemico. E coloro che sperano nella gloria di Dio nell'aldilà, hanno di che rallegrarsi già ora. La tribolazione genera pazienza, non in sé e per sé, ma per la potente grazia di Dio che opera nella e con la tribolazione. Chi soffre con pazienza ha la maggior parte delle consolazioni divine, che abbondano quando abbondano le afflizioni. Essa opera una necessaria esperienza di noi stessi. Questa speranza non deluderà, perché è sigillata dallo Spirito Santo come Spirito d'amore. È l'opera benevola dello Spirito benedetto quella di diffondere l'amore di Dio nei cuori di tutti i santi. Il giusto senso dell'amore di Dio per noi non ci farà vergognare né della nostra speranza né delle nostre sofferenze per lui.

Riferimenti incrociati:

Romani 5:1

Rom 5:9,18; 1:17; 3:22,26-28,30; 4:5,24,25; 9:30; 10:10; Abac 2:4; Giov 3:16-18; 5:24; At 13:38,39; Ga 2:16; 3:11-14,25; 5:4-6; Fili 3:9; Giac 2:23-26
Rom 5:10; 1:7; 10:15; 14:17; 15:13,33; Giob 21:21; Sal 85:8-10; 122:6; Is 27:5; 32:17; 54:13; 55:12; 57:19-21; Zac 6:13; Lu 2:14; 10:5,6; 19:38,42; Giov 14:27; 16:33; At 10:36; 2Co 5:18-20; Ef 2:14-17; Col 1:20; 3:15; 1Te 5:23; 2Te 3:16; Eb 13:20; Giac 2:23
Rom 6:23; Giov 20:31; Ef 2:7

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