Commentario abbreviato:Salmi 89:4938 Versetti 38-52 A volte non è facile conciliare le provvidenze di Dio con le sue promesse, eppure siamo certi che le opere di Dio adempiono la sua parola. Quando il grande Unto, Cristo stesso, era sulla croce, Dio sembrava averlo scacciato, eppure non ha annullato la sua alleanza, perché questa era stabilita per sempre. L'onore della casa di Davide andò perduto. Troni e corone sono spesso gettati nella polvere; ma alla discendenza spirituale di Cristo è riservata una corona di gloria che non svanisce. Da questa denuncia si apprende quale opera il peccato compia nelle famiglie, nelle famiglie nobili, nelle famiglie in cui è apparsa la religione. Esse implorano Dio di avere misericordia. L'immutabilità e la fedeltà di Dio ci assicurano che non abbandonerà coloro che ha scelto e con cui ha stretto un patto. Sono stati rimproverati per averlo servito. Gli schernitori degli ultimi giorni, allo stesso modo, rimproverano i passi del Messia quando chiedono: "Dov'è la promessa della sua venuta? 2P 3:3-4. Le testimonianze dei rapporti del Signore con la famiglia di Davide ci mostrano i suoi rapporti con la sua Chiesa e con i credenti. Le loro afflizioni e i loro problemi possono essere gravi, ma Egli non li abbandonerà definitivamente. Gli autoingannatori abusano di questa dottrina e altri, con un cammino negligente, si portano nelle tenebre e nell'angoscia; tuttavia il vero credente può contare su di essa per essere incoraggiato nel cammino del dovere e nel portare la croce. Il salmo termina con una lode, anche dopo questa triste lamentela. Chi ringrazia Dio per ciò che ha fatto, può ringraziarlo per ciò che farà. Dio seguirà con le sue misericordie coloro che lo seguono con le lodi. Riferimenti incrociati:Salmi 89:49Sal 77:9,10; Is 63:7-15 Dimensione testo: |