Nuova Riveduta:

Ebrei 9:11-28

(Eb 10:11-22; 12:24)(Es 24:3-8; Le 17:11)(Eb 10:1-14; 7:24-28; 1:3)
11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d'uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c'è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. 17 Un testamento, infatti, è valido quando è avvenuta la morte, poiché rimane senza effetto finché il testatore vive. 18 Per questo neanche il primo patto fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 e disse: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi». 21 Asperse di sangue anche il tabernacolo e tutti gli arredi del culto. 22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c'è perdono.
23 Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con questi mezzi. Ma le cose celesti stesse dovevano essere purificate con sacrifici più eccellenti di questi. 24 Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d'uomo, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; 25 non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. 26 In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio. 27 Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a coloro che lo aspettano per la loro salvezza.

C.E.I.:

Ebrei 9:11-28

11 Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di beni futuri, attraverso una Tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, 12 non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsi su quelli che sono contaminati, li santificano, purificandoli nella carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte, per servire il Dio vivente?
15 Per questo egli è mediatore di una nuova alleanza, perché, essendo ormai intervenuta la sua morte per la redenzione delle colpe commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che è stata promessa. 16 Dove infatti c'è un testamento, è necessario che sia accertata la morte del testatore, 17 perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive. 18 Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue. 19 Infatti dopo che tutti i comandamenti furono promulgati a tutto il popolo da Mosè, secondo la legge, questi, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 dicendo: Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha stabilito per voi. 21 Alla stessa maniera asperse con il sangue anche la Tenda e tutti gli arredi del culto. 22 Secondo la legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non esiste perdono.
23 Era dunque necessario che i simboli delle realtà celesti fossero purificati con tali mezzi; le realtà celesti poi dovevano esserlo con sacrifici superiori a questi. 24 Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore, 25 e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui. 26 In questo caso, infatti, avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo. Ora invece una volta sola, alla pienezza dei tempi, è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. 27 E come è stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, 28 così Cristo, dopo essersi offerto una volta per tutte allo scopo di togliere i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione col peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.

Nuova Diodati:

Ebrei 9:11-28

11 Ma Cristo, essendo venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto non fatto da mano d'uomo, cioè non di questa creazione, 12 entrò una volta per sempre nel santuario, non con sangue di capri e di vitelli, ma col proprio sangue, avendo acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue dei tori e dei capri e la cenere di una giovenca aspersi sopra i contaminati li santifica, purificandoli nella carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offerse se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! 15 E perciò egli è il mediatore del nuovo patto affinché, essendo intervenuta la morte per il riscatto dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano la promessa dell'eterna eredità. 16 Poiché dove c'è un testamento, ci deve essere necessariamente anche la morte del testatore. 17 Il testamento infatti è valido solo dopo la morte di qualcuno, perché non ha alcuna forza mentre vive ancora il testatore. 18 Per questo neppure il primo fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti secondo la legge furono proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli, preso il sangue dei vitelli e dei capri, con acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 dicendo: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi». 21 Parimenti con quel sangue egli asperse pure il tabernacolo e tutti gli arredi del servizio divino. 22 E, secondo la legge, quasi tutte le cose sono purificate col sangue; e senza spargimento di sangue non c'è perdono dei peccati. 23 Era dunque necessario che i modelli delle cose celesti fossero purificati con queste cose; ma le cose celesti stesse lo dovevano essere con sacrifici più eccellenti di questi. 24 Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura delle cose vere, ma nel cielo stesso per comparire ora davanti alla presenza di Dio per noi, 25 e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo, 26 altrimenti egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una sola volta, alla fine delle età, Cristo è stato manifestato per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. 27 E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo aspettano per la salvezza.

La Parola è Vita:

Ebrei 9:11-28

11 Cristo invece è venuto come sommo sacerdote, di questo sistema migliore: quello che abbiamo noi adesso. Egli è entrato nel tabernacolo più grande e più perfetto, quello del cielo, un tabernacolo non costruito dagli uomini, vale a dire, che non fa parte di questo mondo. 12 Una volta per tutte Cristo è entrato in quella stanza più interna, il Luogo Santissimo. Là non ha portato sangue di capre o di tori, ma il proprio sangue, per mezzo del quale ci ha assicurato la salvezza eterna.

Il Nuovo Patto.
13 Se, in base all'antico sistema, il sangue delle capre e dei tori e la cenere di una vitella bruciata potevano purificare il corpo dell'uomo dal peccato, 14 quanto più il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza dalle opere morte (i peccati che abbiamo commesso), per servire il Dio Vivente. Questo significa che non dobbiamo sentirci colpevoli per i nostri peccati. Perché, con l'aiuto dello Spirito Santo eterno, Cristo, di sua spontanea volontà, ha offerto se stesso a Dio come vittima immacolata per i nostri peccati. 15 Quindi, Cristo è il mediatore di un nuovo patto tra Dio e gli uomini, affinché tutti quelli che sono chiamati da Dio possano ricevere quelle cose meravigliose ed eterne che Dio ha loro promesso. Questo è possibile perché Cristo è morto per liberare gli uomini dalla pena dei peccati commessi, mentre dipendevano ancora dal vecchio patto.
16 Ora, se qualcuno muore e lascia un testamento, nessuno avrà l'eredità, finché non sarà stata accertata la morte di chi ha scritto quel testamento. 17 Infatti, un testamento è valido soltanto in caso di morte di chi l'ha scritto; non ha valore, invece, se chi lo ha fatto è ancora vivo.
18 Per questa ragione il primo patto dovette essere inaugurato con uno spargimento di sangue. 19 Infatti, dopo che Mosè ebbe dato al popolo tutte le leggi di Dio, prese il sangue di capre e vitelli, lo mischiò con acqua, poi, servendosi di rami d'issopo e di lana scarlatta, lo spruzzò sopra il libro delle leggi di Dio e su tutto il popolo, dicendo:
20 «Questo è il sangue che segna l'inizio del patto fra voi e Dio, il patto che Dio mi ha ordinato di fare con voi».
21 E nello stesso modo, spruzzò di sangue il tabernacolo e tutti gli oggetti che servivano per il culto. 22 Così possiamo dire che, secondo il vecchio patto basato sulle leggi di Mosè, quasi ogni cosa veniva purificata col sangue, perché senza spargimento di sangue non c'è perdono dei peccati.
23 Questa è la ragione per cui il tabernacolo qui in terra e tutto ciò che conteneva, cose che sono soltanto una immagine della realtà del cielo, dovettero essere purificate da Mosè in quel modo, per mezzo del sangue di animali. Ma era necessario che anche le stesse realtà del cielo fossero purificate con sacrifici molto più preziosi. 24 Infatti, Cristo non è entrato in un santuario terreno, che è solo una immagine del vero tempio in cielo. Egli è entrato proprio nel cielo, per essere ora il nostro avvocato davanti a Dio. 25 Non vi è entrato per offrire se stesso più volte, come fa il sommo sacerdote qui sulla terra, che ogni anno offre il sangue di animali nel Luogo Santissimo. 26 In tal caso, sarebbe dovuto morire più volte, dalla creazione del mondo in poi. Invece no! Cristo è venuto una volta per tutte, ora che siamo alla fine dei tempi, per eliminare il peccato per sempre, morendo per noi.
27 E, come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta e dopo la morte siano giudicati da Dio, 28 così anche Cristo fu offerto in sacrificio una sola volta per cancellare i peccati di molte persone; e tornerà di nuovo, non per i nostri peccati stavolta, ma per portare la salvezza a tutti quelli che l'aspettano.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ebrei 9:11-28

11 Ma venuto Cristo, Sommo Sacerdote dei futuri beni, egli, attraverso il tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto con mano, vale a dire non di questa creazione, 12 e non mediante il sangue di becchi e di vitelli, ma mediante il proprio sangue, è entrato una volta per sempre nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna. 13 Perché, se il sangue di becchi e di tori e la cenere d'una giovenca sparsa su quelli che son contaminati santificano in modo da dar la purità della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo che mediante lo Spirito eterno ha offerto se stesso puro d'ogni colpa a Dio, purificherà la vostra coscienza dalle opere morte per servire all'Iddio vivente? 15 Ed è per questa ragione che egli è mediatore d'un nuovo patto, affinché, avvenuta la sua morte per la redenzione delle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa. 16 Infatti, dove c'è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. 17 Perché un testamento è valido quand'è avvenuta la morte; poiché non ha valore finché vive il testatore. 18 Ond'è che anche il primo patto non è stato inaugurato senza sangue. 19 Difatti, quando tutti i comandamenti furono secondo la legge proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli prese il sangue de' vitelli e de' becchi con acqua, lana scarlatta ed issopo, e ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 dicendo: Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato sia fatto con voi. 21 E parimente asperse di sangue il tabernacolo e tutti gli arredi del culto. 22 E secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e senza spargimento di sangue non c'è remissione. 23 Era dunque necessario che le cose raffiguranti quelle nei cieli fossero purificate con questi mezzi, ma le cose celesti stesse doveano esserlo con sacrificî più eccellenti di questi. 24 Poiché Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora, al cospetto di Dio, per noi; 25 e non per offrir se stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo; 26 ché, in questo caso, avrebbe dovuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine de' secoli, è stato manifestato, per annullare il peccato col suo sacrificio. 27 E come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l'aspettano per la loro salvezza.

Diodati:

Ebrei 9:11-28

11 Ma Cristo, sommo sacerdote de' futuri beni, essendo venuto, per mezzo del tabernacolo che è maggiore e più perfetto, non fatto con mano, cioè non di questa creazione; 12 e non per sangue di becchi e di vitelli; ma per lo suo proprio sangue, è entrato una volta nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna. 13 Perciocchè, se il sangue de' tori e de' becchi, e la cenere della giovenca, sparsa sopra i contaminati, santifica alla purità della carne; 14 quanto più il sangue di Cristo, il quale per lo Spirito eterno ha offerto sè stesso puro d'ogni colpa a Dio, purificherà egli la vostra coscienza dalle opere morte, per servire all'Iddio vivente?
15 E perciò egli è mediatore del nuovo testamento; acciocchè, essendo intervenuta la morte per lo pagamento delle trasgressioni state sotto il primo testamento, i chiamati ricevano la promessa della eterna eredità. 16 Poichè, dov'è testamento, è necessario che intervenga la morte del testatore. 17 Perciocchè il testamento è fermo dopo la morte; poichè non vale ancora mentre vive il testatore. 18 Laonde la dedicazione del primo non fu fatta senza sangue. 19 Perciocchè, dopo che tutti i comandamenti, secondo la legge, furono da Mosè stati pronunziati a tutto il popolo; egli, preso il sangue de' vitelli e de' becchi, con acqua, e lana tinta in iscarlatto, ed isopo, ne spruzzò il libro stesso, e tutto il popolo; 20 dicendo: Questo è il sangue del patto, che Iddio ha ordinato esservi presentato. 21 Parimente ancora con quel sangue spruzzò il tabernacolo, e tutti gli arredi del servigio divino. 22 E presso che ogni cosa si purifica con sangue, secondo la legge; e senza spargimento di sangue non si fa remissione.
23 Egli era adunque necessario, poichè le cose rappresentanti quelle che son ne' cieli sono purificate con queste cose; che anche le celesti stesse lo fossero con sacrificii più eccellenti di quelli. 24 Poichè Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora davanti alla faccia di Dio per noi. 25 E non acciocchè offerisca più volte sè stesso, siccome il sommo sacerdote entra ogni anno una volta nel santuario con sangue che non è il suo. 26 Altrimenti gli sarebbe convenuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta, nel compimento de' secoli, è apparito per annullare il peccato, per lo sacrificio di sè stesso. 27 E come agli uomini è imposto di morire una volta, e dopo ciò è il giudicio; 28 così ancora Cristo, essendo stato offerto una volta, per levare i peccati di molti, la seconda volta apparirà non più per espiare il peccato, ma a salute a coloro che l'aspettano.

Commentario abbreviato:

Ebrei 9:11-28

11 Versetti 11-14

Tutte le cose buone passate, presenti e future sono state e sono fondate sull'ufficio sacerdotale di Cristo e da lì provengono a noi. Il nostro Sommo Sacerdote è entrato in cielo una volta per tutte e ha ottenuto la redenzione eterna. Lo Spirito Santo ha inoltre significato e mostrato che i sacrifici dell'Antico Testamento liberavano solo l'uomo esteriore dall'impurità cerimoniale e lo abilitavano ad alcuni privilegi esteriori. Che cosa ha dato tale potere al sangue di Cristo? Il fatto che Cristo si sia offerto senza alcuna macchia di peccato nella sua natura o nella sua vita. Questo purifica la coscienza più colpevole dalle opere morte, o mortali, per servire il Dio vivente; dalle opere peccaminose, che inquinano l'anima, come i corpi morti inquinavano le persone degli ebrei che li toccavano; mentre la grazia che suggella il perdono, ricrea l'anima inquinata. Nulla distrugge di più la fede del Vangelo che indebolire in qualsiasi modo il potere diretto del sangue di Cristo. Non possiamo immergerci nella profondità del mistero del sacrificio di Cristo, non possiamo comprenderne l'altezza. Non possiamo scoprirne la grandezza, né la saggezza, l'amore e la grazia che vi si trovano. Ma nel considerare il sacrificio di Cristo, la fede trova vita, cibo e ristoro.

15 Versetti 15-22

Le transazioni solenni tra Dio e l'uomo sono talvolta chiamate alleanze, in questo caso testamento, che è un atto di volontà di una persona, che conferisce lasciti alle persone descritte, e che ha effetto solo alla sua morte. Così Cristo è morto non solo per ottenere le benedizioni della salvezza per noi, ma anche per dare il potere di disporne. Tutti, a causa del peccato, erano diventati colpevoli davanti a Dio, avevano perso tutto ciò che è buono; ma Dio, volendo mostrare la grandezza della sua misericordia, proclamò un patto di grazia. Nulla poteva essere pulito per un peccatore, nemmeno i suoi doveri religiosi, se non quando la sua colpa veniva eliminata dalla morte di un sacrificio, di valore sufficiente a tale scopo, e se non dipendeva continuamente da esso. Possiamo ascrivere tutte le vere opere buone alla stessa causa onnicomprensiva e offrire i nostri sacrifici spirituali come aspersi del sangue di Cristo e così purificati dalla loro contaminazione.

23 Versetti 23-28

È evidente che i sacrifici di Cristo sono infinitamente migliori di quelli della legge, che non potevano né procurare il perdono per il peccato, né conferire potere contro di esso. Il peccato sarebbe rimasto su di noi e avrebbe avuto il dominio su di noi; ma Gesù Cristo, con un unico sacrificio, ha distrutto le opere del diavolo, affinché i credenti siano resi giusti, santi e felici. Come nessuna saggezza, apprendimento, virtù, ricchezza o potere può preservare un individuo della razza umana dalla morte, così nulla può liberare un peccatore dall'essere condannato nel giorno del giudizio, se non il sacrificio espiatorio di Cristo; né si salverà dalla punizione eterna chi disprezza o trascura questa grande salvezza. Il credente sa che il suo Redentore vive e che lo vedrà. Ecco la fede e la pazienza della Chiesa, di tutti i credenti sinceri. Da qui la loro continua preghiera come frutto ed espressione della loro fede: "Vieni anche tu, Signore Gesù".

Riferimenti incrociati:

Ebrei 9:11-28

11 Ge 49:10; Sal 40:7; Is 59:20; Mal 3:1; Mat 2:6; 11:3; Giov 4:25; 1G 4:2,3; 5:20; 2G 1:7
Eb 2:17; 3:1; 4:15; 5:5,6; 7:1,11-26,27; 8:1
Eb 10:1
Eb 9:1-9; 8:2; Giov 1:14
Eb 9:23,24; At 7:48; 17:24,25; 2Co 5:1; Col 2:11

12 Eb 9:13; 10:4; Lev 8:2; 9:15; 16:5-10
Eb 1:3; 10:9-14; At 20:28; Ef 1:7; Col 1:14; Tit 2:14; 1P 1:18,19; Ap 1:5; 5:9
Eb 9:7,24-26; 10:12,19
Eb 9:26,28; 10:10; Zac 3:9
Eb 9:15; 5:9; Dan 9:24; Mar 3:29; Ga 3:13,14; 1Te 1:10

13 Lev 16:14,16
Nu 19:2-21
Nu 8:7; 19:12; 2Cron 30:19; Sal 51:7; At 15:9; 1P 1:22

14 De 31:27; 2Sa 4:11; Giob 15:16; Mat 7:11; Lu 12:24,28; Rom 11:12,24
Eb 9:12; 1P 1:19; 1G 1:7; Ap 1:5
Is 42:1; 61:1; Mat 12:28; Lu 4:18; Giov 3:34; At 1:2; 10:38; Rom 1:4; 1P 3:18
De 33:27; Is 57:15; Ger 10:10; Rom 1:20; 1Ti 1:17
Eb 9:7; 7:27; Mat 20:28; Ef 2:5; 5:2; Tit 2:14; 1P 2:24; 3:18
Lev 22:20; Nu 19:2-21; 28:3,9,11; De 15:21; 17:1; Is 53:9; Dan 9:24-26; 2Co 5:21; 1P 1:19; 2:22; 1G 3:5
Eb 9:9; 1:3; 10:2,22
Eb 6:1
Lu 1:74; Rom 6:13,22; Ga 2:19; 1Te 1:9; 1P 4:2
Eb 11:21; De 5:26; 1Sa 17:26; 2Re 19:16; Ger 10:10; Dan 6:26; At 14:15; 2Co 6:16; 1Ti 3:15

15 Eb 7:22; 8:6; 12:24; 1Ti 2:5
Eb 8:8; 2Co 3:6
Eb 9:16,28; 2:14; 13:20; Is 53:10-12; Dan 9:26
Eb 9:12; 11:40; Rom 3:24-26; 5:6,8,10; Ef 1:7; 1P 3:18; Ap 5:9; 14:3,4
Eb 9:1; 8:7,13
Eb 3:1; Rom 8:28,30; 9:24; 2Te 2:14
Eb 6:13; 11:13,39,40; Giac 1:12; 1G 2:25
Sal 37:18; Mat 19:29; 25:34,36; Mar 10:17; Lu 18:18; Giov 10:28; Rom 6:23; 2Ti 2:10; Tit 1:2; 3:7; 1P 1:3,4; 5:10

17 Ge 48:21; Giov 14:27; Ga 3:15

18 Eb 8:7-9; Eso 12:22; 24:3-8
Eb 9:14,22

19 Eb 9:12; 10:4; Eso 24:5,6,8-11; Lev 1:2,3,10; 3:6; 16:14-18
Lev 14:4-6,49-52; Nu 19:6; Mat 27:28; Mar 15:17,20; Giov 19:2,5
Eso 12:22; Nu 19:18; Sal 51:7
Eb 12:24; Eso 24:8; Is 52:15; Ez 36:25; 1P 1:2

20 Eb 13:20; Zac 9:11; Mat 26:28
De 29:12; Gios 9:6

21 Eso 29:12,20,36; Lev 8:15,19; 9:8,9,18; 16:14-19; 2Cron 29:19-22; Ez 43:18-26

22 Lev 14:6,14,25,51,52
Lev 4:20,26,35; 5:10,12,18; 6:7; 17:11

23 Eb 9:9,10,24; 8:5; 10:1; Col 2:17
Eb 9:11,12,14,24; 10:4,10-17; Lu 24:26,46; Giov 14:3; 1P 1:19-21; Ap 5:9

24 Eb 9:11; Mar 14:58; Giov 2:19-21
Eb 9:9,23; 8:2
Eb 1:3; 6:20; 7:26; 8:2,5; 12:2; Sal 68:18; Mar 16:19; Lu 24:51; Giov 6:62; 16:28; At 1:9-11; 3:21; Ef 1:20-22; 4:8-11; Col 3:2; 1P 3:22
Eb 7:25; Eso 28:12,29; Zac 3:1; Rom 8:33; 1G 2:1,2; Ap 8:3

25 Eb 9:7,14,26; 10:10
Eb 9:12; Eso 30:10; Lev 16:2-34

26 Mat 25:34; Giov 17:24; 1P 1:20; Ap 13:8; 17:8
Eb 1:2; Is 2:2; Dan 10:14; Mic 4:1; 1Co 10:11; Ga 4:1; Ef 1:10; 1P 1:20
Eb 9:12; 7:27; 10:4,10; Lev 16:21,22; 2Sa 12:13; 24:10; Giob 7:21; Dan 9:24; Giov 1:29; 1P 2:24; 3:18; 1G 3:5
Eb 9:14; 10:12,26; Ef 5:2; Tit 2:14

27 Ge 3:19; 2Sa 14:14; Giob 14:5; 30:23; Sal 89:48; Ec 3:20; 9:5,10; 12:7; Rom 5:12
Eb 6:2; Giob 19:25; Ec 11:9; 12:14; Mat 25:31-46; Giov 5:26-29; At 17:31; Rom 2:5; 14:9-12; 1Co 4:5; 2Co 5:10; 2Ti 4:1; Giuda 1:15; Ap 20:11

28 Eb 9:25; Rom 6:10; 1P 3:18; 1G 3:5
Lev 10:17; Nu 18:1,23; Is 53:4-6,11,12; Mat 26:28; Rom 5:15; 1P 2:24
Fili 3:20; 1Te 1:10; 2Ti 4:8; Tit 2:13; 2P 3:12
Zac 14:5; Giov 14:3; At 1:11; 1Te 4:14-16; 2Te 1:5-9; 2:1; 1G 3:2; Ap 1:7
Rom 6:10; 8:3
Is 25:9; Rom 8:23; 1Co 15:54; Fili 3:21; 1Te 4:17; 2Te 1:10

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