Commentario abbreviato:Isaia 41:8Capitolo 41 La cura di Dio per il suo popolo Is 41:1-9 Sono incoraggiati a non temere Is 41:10-20 La vanità e la follia dell'idolatria Is 41:21-29 Versetti 1-9 Può un dio pagano suscitare un uomo giusto, farne l'uso che vuole e renderlo vittorioso sulle nazioni? Il Signore lo fece con Abramo, o meglio, lo farà con Ciro. I peccatori si incoraggiano l'un l'altro nelle vie del peccato; i servi del Dio vivente non devono forse incitarsi l'un l'altro al suo servizio? Il popolo di Dio è la discendenza di Abramo, suo amico. Questo è certamente il titolo più alto mai dato a un mortale. Significa che Abramo, per grazia divina, è stato reso simile a Dio e che è stato ammesso alla comunione con Lui. Felici i servi del Signore, che egli ha chiamato a essere suoi amici e a camminare con lui nella fede e nella santa obbedienza. Chi è stato così favorito non ceda alla paura, perché la gara può essere aspra, ma la vittoria sarà sicura. Riferimenti incrociati:Isaia 41:8Is 43:1; 44:1,2,21; 48:12; 49:3; Eso 19:5,6; Lev 25:42; De 7:6-8; 10:15; 14:2; Sal 33:12; 105:6,42-45; 135:4; Ger 33:24 Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: |